Zack Snyder’s Justice League: la spiegazione del cupo epilogo
Gli ultimi minuti di Zack Snyder's Justice League sono una cupa anticipazione di film che forse non vedremo mai. Proviamo a spiegarlo.
È normale perciò restare perplessi di fronte allo scenario apocalittico che si credeva appena sventato dalla Justice League. Dare una fugace occhiata come quella che ci è stata concessa dal film all’intreccio di una saga che - attualmente - non è più prevista, può generare confusione nello spettatore che si è perso qualche pezzo.
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Epilogo: padre due volte
L’efficace monologo di Silas Stone ascoltato dal figlio Victor può dare un duplice significato al sottotitolo dell’epilogo: padre due volte.
Il filo conduttore di tutte le scene lo seguono è l’idea di paternità: Cyborg si riconcilia con colui che gli ha dato e ridato la vita. Aquaman decide di ritrovare il padre. Flash, che ha perso la madre, incontra il suo genitore in carcere. Sia Clark Kent che Bruce Wayne sono orfani. Ma la loro scena assume un significato differente se si nota un piccolo dettaglio. In un'inquadratura durante il segmento della resurrezione di Superman abbiamo visto Lois Lane aprire un cassetto contenente vari oggetti... tra cui un test di gravidanza. Nella versione di Joss Whedon dell'epilogo la donna portava in casa uno scatolone. Zack Snyder la fa trasportare una culla di un bambino.
Lois Lane è incinta e forse lo è di due gemelli. Il film lascia intendere che il padre sia Clark, ma nei piani di Snyder per i seguiti della Justice League c’era una relazione tra Lois e Bruce. Questa scelta fu oggetto del contendere con la Warner che pare sia stata esclusa dallo studio.
Ma non è un dettaglio da poco, dato quello che verrà detto successivamente nel Knightmare, il sogno premonitore che annuncia l’imminente apocalisse. Lois Lane è la chiave per il futuro: una rivalità in amore tra i due eroi potrebbe generare una frattura nella squadra, causando una serie a catena di errori dall'esito fatale. La scena, si ricollega a quella vista in Batman v Superman, ma anche alla visione di Cyborg durante il tentativo di resuscitare l’Uomo d’Acciaio.
La visione di Cyborg
La tecnologia aliena che ha dato vita a Cyborg gli permette di vedere le conseguenze future delle sue azioni poco prima di riportare in vita l'Uomo d'Acciaio.
Cyborg vede Darkseid che trionfa, il funerale di Wonder Woman, gli atlantidei sconfitti con un colpo di raggi omega, e Superman che piange un cadavere carbonizzato. Quel mucchio di ossa non è altri che Lois Lane. Sappiamo che nel progetto di Snyder per il seguito di Justice League, era proprio la morte di Lois a scatenare la furia di Superman. Batman avrebbe dovuto proteggerla e non l’ha fatto.
Se inoltre guardiamo bene scopriamo che la drammatica scena si svolge proprio nella bat caverna (con l’armatura di Robin sullo sfondo).
Continuano le orrorifiche visioni: il corpo esanime di una Lanterna Verde segnala l’avvenuta battaglia con tutti i popoli uniti, ma brutalmente sconfitti. La carta strappata del Joker è il simbolo della fine dell’alleanza tra il Crociato di Gotham e il pazzo criminale (lo vedremo più approfonditamente di seguito).
Nel frattempo Lex Luthor e gli altri personaggi…
Alla fine del film vediamo una versione alternativa della scena post credit di Justice League. Sappiamo che Lex Luthor è riuscito a fuggire dalla prigione e sta per formare una sua squadra. Uno dei membri è proprio Deathstroke a cui viene rivelata l’identità segreta di Batman.
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Ci viene mostrato anche brevemente Ryan Choi nel laboratorio di nanotecnologia, aprendo la strada al personaggio che sarebbe potuto diventare (diventerà?) Atom.
Martian Manhunter, che si presenta alla porta di Bruce Wayne non è una novità per gli appassionati. Durante un commento dal vivo fatto dal regista a Batman v Superman: Dawn of Justice, Snyder ha svelato che:
Harry Lennix sta fingendo di essere un uomo e fa un ottimo lavoro, ma ha anche un certo rapporto con Lois partito in L’Uomo d’Acciaio se avete seguito con attenzione. Harry capisce che c’è un rapporto tra Lois e Clark e sa che lui è Superman
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Il Knightmare versione Zack Snyder’s Justice League
Nel suo incubo questa volta Bruce non è solo. Con Batman ci sono a fronteggiare l’apocalisse anche Cyborg, Slade Wilson/Deathstroke, Mera e Joker. C’è anche Flash. Quest’ultimo indossa, non a caso, l’armatura vista in Batman v Superman quando ha viaggiato nel tempo per avvertire Batman che Lois Lane era la chiave per la sopravvivenza del futuro. Adesso abbiamo capito perché: è la morte della donna che porta Superman a venire corrotto da Darkseid e dall’equazione anti-vita.
Joker inoltre fa diretto riferimento alla morte di Lois, accusando Batman di non avere avuto il coraggio di sacrificarsi per salvarla. Il fatto che egli sappia del mancato sacrificio di Batman, e che accenni alle diverse volte in cui hanno fatto questo tentativo, implica che Flash è tornato indietro nel tempo in più momenti. Non solo: i diversi tentativi restano nella memoria dei diretti interessati.
Capiamo che il piano per sistemare l’apocalisse formulato da questa restante Justice League è infatti quello di far tornare Flash indietro nel tempo e avvisare Bruce delle conseguenze delle azioni. Zack Snyder immaginava questa trama come la colonna portante del terzo capitolo di Justice League. Il primo viaggio nel passato di Barry Allen lo faceva arrivare troppo presto, senza riuscire a cambiare nulla. In un tentativo successivo (non sappiamo quanti ne avrebbe dovuti fare), Barry sarebbe poi riuscito a salvare Lois a costo però della vita di Batman. Con Superman dalla parte del bene gli eserciti di Atlantide, delle Amazzoni e delle Lanterne Verdi (insieme agli uomini) si sarebbero riuniti in una nuova, epica battaglia contro il male.
Non sappiamo invece a cosa si riferisca Batman quando racconta a Joker la morte di Harley Quinn. Possiamo però intuire che sarebbe stata la chiave per l’alleanza tra gli eroi e la schiera di criminali. La morte potrebbe essere avvenuta proprio durante una lotta contro la "lega" costituita da Luthor.
L’equazione dell'anti-vita
Per gran parte di Batman v Superman e soprattutto di Justice League le tre scatole madri sono il MacGuffin che sorregge l’intero conflitto. L’unione dei tre oggetti cosmici dà infatti il potere di piegare i mondi. Darkseid ha ingaggiato Steppenwolf per fare “il lavoro sporco” e invadere i mondo alla ricerca delle fonti del potere. L’alieno scopre però che sulla superficie della terra è conservata l'equazione dell'anti-vita. Una formula conferisce a chi la impara il potere di assoggettare la volontà di tutti i popoli. È la chiave per controllare il multiverso. È quest’arma di controllo di massa ad attirare l’attenzione di Darkseid e a scatenare l’inizio dell’apocalisse.
Per Autumn
La toccante dedica finale è per la figlia Autumn, scomparsa durante il periodo delle riprese di Justice League. La sua morte fu così devastante che Snyder decise di lasciare la produzione per dedicarsi a ricostruire la propria famiglia. Il fatto che sia riuscito finalmente a portare alla luce la sua opera e che questa sia così incentrata sul concetto di paternità rende questa didascalia particolarmente toccante e significativa.
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Fonti: Comicbook, ScreenRant, New Rockstars