Xbox One X, parla Microsoft: "non ci sono più le generazioni ma diverse console per diversi giocatori"
Il piano Microsoft per il nuovo mercato del gaming. Xbox One X come modello supercar e Xbox One S come utilitaria. Il crossplay universale rimane il sogno
Innanzitutto una domanda: chi dovrebbe comprare una Xbox One X? Solitamente una console nuova sostituisce la vecchia, ma pensate davvero che questo accadrà?
“No, perché la X non sostituisce la Xbox One S, la affianca. Non vogliamo avere una console da vendere ma più di una come del resto abbiamo più di una piattaforma su cui far giocare, dal PC al mobile. Dunque chi vuole il miglior rapporto qualità prezzo può comprare la S a 269€ (prezzo suggerito) e chi invece vuole il massimo della performance può acquistare quella che la nostra supercar, la X”
“Certo!”
“Vogliamo spostarci sull’idea che diverse piattaforme sono buone per diversi giocatori”.
Non mi hai risposto però, la comunicazione di Xbox One X e dei suoi giochi non rischia di creare l’idea di essere giocatore di serie B?
“No il gioco garantisce il massimo della performance su S e della qualità su X. I titoli saranno designati come realizzati in 4K e ottimizzati per X”.
Che differenza c’è tra “massimo della performance” e “massimo della qualità”?
“Massimo della qualità è relativo all’hardware, se ho 2 cavalli sotto la mia macchina e li spingo al massimo la macchina andrà al massimo di quella potenza lì. La X invece ha proprio più cavalli, ha 6 teraflop e quindi andrò più veloce ma anche con più qualità per via del 4K nativo. Di certo chi ha comprato la S deve sapere che anche su quella console spingiamo al massimo ogni gioco e l’utente avrà un ottimo prodotto da giocare. Uguale con gli utenti PC o mobile”.
[caption id="attachment_177802" align="aligncenter" width="600"] Le caratteristiche di Xbox One X[/caption]
Sia voi che Sony state proponendo una versione potenziata dell’attuale console in commercio. Secondo te come mai adesso in questa generazione si è creata questa generazione di mezzo?
“La domanda è se abbia senso parlare ancora di generazione. Negli ultimi anni il refresh tecnologico è stato molto veloce. Noi vogliamo allargare la nostra lineup, proprio perché i giocatori sono cambiati e ne esistono tanti di nuovi. Prima i giocatori erano una nicchia di mercato, erano una piccola parte della popolazione. Negli anni abbiamo visto il mercato crescere a doppia cifra sia per hardware che per giochi. Dobbiamo allargare il portafoglio e due console semplicemente servono più clienti, come le case automoblistiche che hanno sia auto da città, che familiari che auto sportive. Ti dirò di più: due console sono pure poche! Ne servirebbero di più di prodotti per servire tutte le tipologie di giocatori sul mercato”.
Il mercato si sta allargando ma in che fasce? Aumentano gli hard core gamer o i casual gamer?
“Siamo in questo momento in un’esplosione. Abbiamo giocatori che hanno iniziato in questi anni a giocare e ora stanno cercando la qualità, è il target della X; abbiamo poi tanti nuovi junior gamer provenienti dal mobile che si stanno affacciando al gioco adesso, loro vogliono uno schermo più grande, è il pubblico della S; poi abbiamo un interesse più forte nei più piccoli (il pubblico di Minecraft) ai quali offriamo anche un gioco come Super Lucky’s Tale”.
Il mercato sta quindi crescendo in tutti i settori?
“Sì”
E in Italia?
“Abbiamo tanti nuovi gamer nella fascia sotto i 14, molti di più di una volta, e in particolar modo proprio sotto i 18 in cui c’è la conversione a giocatori console più alta in assoluto”
Ma storicamente quello è il settore tipico dei videogiocatori, come mai ora proprio quelli stanno esplodendo?
“Noi abbiamo sempre avuto un pubblico ben distribuito dai 18 ai 35 ma anche oltre i 35 (parlo anche dei giocatori PC, quelli con hardware molto performanti). I nuovi giocatori hanno contenuti a disposizione che prima non c’erano, basti pensare ai giochi mobile dotati di una qualità sempre più alta e un ingaggio sempre più alto. Prima i giochi mobile erano molto semplici mentre ora sono complicati e compelling con una storia e una grafica serie. Questi giocatori magari iniziano a valutare l’introduzione di una console a casa”.
Smartphone e tablet hanno fatto da porta d’ingresso ad un pubblico che magari non avrebbe giocato?
“Sì o quantomeno fanno si che entrino in contatto con le console prima”.
[caption id="attachment_177803" align="aligncenter" width="600"] Mixer è una piattaforma di streaming live interattivo[/caption]
Che fine ha fatto la questione second screen? Microsoft era stata pioniere ma ora tutti ne parlano meno. Sony ha fatto uscire PlayLink ma voi non avete annunci...
“No, non ne abbiamo. Però tramite l’app mobile di Xbox è possibile tenere sott’occhio le esperienze social legate ai giochi Xbox"
E lo considerate un second screen?
“Sì non propriamente di gioco ma comunque un’esperienza di secondo device, rimani comunque sempre connesso a quel che stai facendo sul computer. È un’esperienza comunitaria, anche perché il gioco è sempre più multiplayer e sociale.
Se pensi poi che Microsoft ha comprato Mixer, un portale per condividere il gioco in streaming, e lo si può fare anche in mobilità. Considera anche quanto ci stiamo concentrando sul play anywhere, avere un gioco e poterlo giocare sia su Xbox che su Windows, perché abbiamo tantissimi utenti dotati di console e di PC e vogliamo fare in modo che possano giocare su due device senza pagare due volte”.
Ce la farete a convincere Sony ad accettare il crossplay tra utenti Xbox e utenti Playstation?
“In questo momento siamo a favore dell’incremento di giocatori e siamo ben disposti ad aprire le porte a chiunque. Abbiamo integrazioni con Nintendo e con dispositivi mobile come iOs, quindi siamo ben disposti ad accogliere gli amici di Sony”
Credi sia qualcosa che ora è un po’ complicato ma tanto prima è destinato ad avvenire o potremmo anche non arrivarci mai al crossplay con Sony?
“La nostra vision è di arrivarci di poter collegare il maggior numero di utenti possibili. Più siamo meglio è”.
Pensi che ce la farete?
“Penso di sì, è il mio augurio”.