X-Men Cinematic Universe – X-Men: Giorni di un Futuro Passato, di Bryan Singer

Fabio Volino vi racconta com'è nato X-Men: Giorni di un Futuro Passato, l'ultimo capitolo diretto da Singer

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Con X-Men: First Class, la saga cinematografica degli X-Men comincia a intraprendere nuove strade, ma non intende dimenticare la trilogia che ha dato il via al tutto.

Dopo il successo di questa pellicola, la 20th Century Fox pensa subito a sviluppare una nuova trilogia e mette in cantiere un sequel, che in prima battuta ha ancora Matthew Vaughn alla regia e Bryan Singer come produttore.

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Vaughn pensa a un seguito diretto di X-Men: First Class, ambientato all’inizio degli anni ’70, che vede Magneto responsabile dell’assassinio di John Kennedy, in segno di vendetta contro gli omicidi di Azazel e Angel Salvadore, e rivolte mutanti ambientate durante le lotte per i diritti civili. Parte di queste idee, seppur modificate, vengono mantenute nel risultato finale.

Nel novembre 2011, Simon Kinberg viene scelto come sceneggiatore. La storia di riferimento, per permettere l’incontro tra gli attori della prima trilogia e il nuovo cast e cancellare in un sol colpo alcune discrepanze narrative verificatesi durante la produzione delle varie pellicole, è Giorni di un Futuro Passato, di Chris Claremont e John Byrne, pubblicata nel 1981.

Insieme a Singer, il quale si fa consigliare anche da James Cameron, Kinberg idea una serie di regole, basata perlopiù sulla teoria delle stringhe, volte a rendere il viaggio nel passato plausibile. Per questo motivo, dopo aver vagliato le possibilità di Alfiere e Cable, Wolverine è il prescelto viaggiatore, grazie alla sua capacità di invecchiare lentamente e guarire con rapidità (nel fumetto, invece, tale ruolo spetta a Kitty Pryde).

X-Men: Giorni di un Futuro Passato

Kitty invece, tramite un potere secondario, diviene colei che permette a Wolverine di tornare indietro nel tempo, sostituendo così Rachel Summers, considerata in una prima fase. Infine, per non inserire troppi personaggi nella sceneggiatura finale, con il rischio di non garantire a tutti un giusto spazio, mutanti come Nightcrawler, Psylocke o Jubilee vengono eliminati.

Un po’ “meglio” va ad Anna Paquin, anche se nel montaggio originale il personaggio di Rogue compare per pochi secondi e senza pronunciare una sola parola. Una versione più ampia, con una sottotrama che la riguarda, viene inclusa in una successiva Extended Cut.

Per ragioni diverse invece, la gravidanza del suo secondogenito, il ruolo di Halle Berry viene ridotto in maniera sensibile.

X-Men: Giorni di un Futuro Passato

Nell’ottobre 2012, Matthew Vaughn decide di abbandonare il progetto per concentrarsi sulla conclusione della produzione di Kick-Ass 2 e dedicarsi alla regia di una nuova pellicola basata su un fumetto di Mark Millar, Kingsman: The Secret Service.

Per non ritardare l’uscita nelle sale cinematografiche, prevista in un primo momento per luglio 2014, la Fox individua subito il nuovo regista in Bryan Singer, il quale accetta l’incarico. Questo rapido cambio consente addirittura di anticipare l’uscita del film, la quale viene programmata per maggio 2014.

Singer non ha visto o vuole tenere in considerazione né la terza pellicola della trilogia originaria diretta da Brett Ratner né i due film incentrati su Wolverine, facendo sì che questa nuova pellicola sia soggetta ad alcuni, apparenti errori di continuità; anche se con il finale della stessa questi presunti difetti risultano poco significativi.

X-Men: Giorni di un Futuro Passato

Le riprese iniziano in via ufficiale il 15 aprile 2013 a Montreal, città che funge da “controfigura” sia per Parigi che per Washington, per concludersi il 17 agosto. Durante la fase di post-produzione, nel mese di novembre si rendono necessarie alcune riprese aggiuntive, sempre girate a Montreal, incentrate in particolar modo sul personaggio di Bestia.

X-Men: Days of Future Past (X-Men: Giorni di un Futuro Passato) viene diffuso in via ufficiale nei cinema americani a partire dal 23 maggio 2014. A fronte di un budget che si aggira sui 200 milioni di dollari, il film arriva infine a incassarne a livello mondiale quasi 750. Il più alto incasso mai ottenuto da una pellicola della saga mutante.

Sembra davvero che il nuovo cast sia entrato nel cuore di una nuova generazione di spettatori, ma sviluppi ancora più incredibili stanno per arrivare.

X-Men: Giorni di un Futuro Passato

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