X-Men Cinematic Universe: Prologo - Le origini e i film mai prodotti

La storia della saga cinematografica degli X-Men raccontata dal nostro esperto Fabio Volino

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Giant-Size X-Men #1, copertina di Gil Kane

La saga cinematografica dedicata agli X-Men è stata e continua a rimanere una delle più longeve nel variegato panorama dei film dedicati ai super eroi. Più longeva anche di quella incentrata sugli Avengers.

Gli X-Men sono stati creati da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, ma all’inizio la loro serie non ebbe il successo sperato (oscurata anche dalla testata dei Vendicatori, per ironia del destino), cosa che portò per un certo tempo – dal 1970 al 1974 – alla sospensione della pubblicazione di storie inedite e la proposta unicamente di ristampe.

Tutto cambia con Giant-Size X-Men #1 del 1975, scritto da Len Wein e disegnato da Dave Cockrum, abbellito da una ultra-iconica cover realizzata da Gil Kane. Il rinnovato interesse per il gruppo mutante porta alla pubblicazione di nuove storie inedite, sceneggiate interamente o quasi da Chris Claremont per circa sedici anni, rendendo la serie a fumetti degli X-Men (sì, c’è n’era una sola al tempo) la più venduta della Marvel.

Un primo tentativo di portare gli X-Men sul grande schermo avviene nel 1984. La Orion Pictures acquisisce infatti i diritti di sfruttamento dei personaggi e per la sceneggiatura contatta Gerry Conway e Roy Thomas. Seppur più noti come scrittori di fumetti, i due hanno anche realizzato qualche sceneggiatura cinematografica, quale ad esempio Conan the Destroyer (Conan il Distruttore).

Il loro trattamento prevede un gruppo di X-Men, capitanati da un Charles Xavier non sulla sedia a rotelle, che deve fronteggiare un’organizzazione chiamata Proteus e un’isola gigante affetta da mutazione simil-Krakoa.

La Orion tuttavia incappa poco tempo dopo in alcuni problemi finanziari, che la costringono a mettere da parte alcuni progetti, tra cui questo film.

Passano circa cinque anni. Nel 1989 Chris Claremont e Stan Lee hanno alcuni contatti con la Carolco Pictures per la messa in produzione di un film incentrato sugli X-Men. Tali contatti hanno successo, tanto che l’anno dopo viene individuato un produttore esecutivo, James Cameron, e una regista, Kathryn Bigelow, che sono ai tempi marito e moglie. Il film infatti nelle intenzioni deve essere co-prodotto dalla Lightstorm Entertainment, la società di produzione di Cameron.

La pre-produzione va avanti, dunque, e tra il 1990 e il 1991 lo sceneggiatore Gary Goldman consegna un primo e, con ogni probabilità, unico trattamento intitolato Wolverine and the X-Men. In questa sceneggiatura, gli Uomini X capitanati da Logan devono affrontare la minaccia di Thomas Prince, un industriale con mire politiche, il quale è in realtà un mutante che padroneggia il magnetismo. Utilizzando le capacità di Mastermind, Prince intende dare vita a una guerra tra umani e mutanti, dalla quale questi ultimi possano emergere vincitori, ma viene infine sconfitto.

Claremont suggerisce anche alcuni possibili interpreti, quali Bob Hoskins nel ruolo di Wolverine e Angela Bassett per quello di Tempesta. Tuttavia, durante un incontro a cui partecipa anche Stan Lee, quest’ultimo fa notare a James Cameron come i diritti di sfruttamento di Spider-Man siano disponibili. Il regista, grande fan del personaggio, non si fa sfuggire l’occasione, con la conseguenza che il film degli X-Men viene messo in secondo piano e, con il fallimento poco tempo dopo della Carolco Pictures, ogni possibilità di un lungometraggio svanisce.

Nel 1992 avviene la svolta quando la 20th Century Fox decide di mandare in onda sul proprio canale dedicato al pubblico più giovane, Fox Children’s Network, una serie animata dedicata agli X-Men. Nonostante una iniziale fase di produzione piena di errori e frettolosa, con il tempo la serie si guadagna il plauso di una consistente fetta di pubblico, consentendole di essere programmata per cinque stagioni.

Rimasti favorevolmente colpiti dagli ottimi riscontri della serie animata, gli esecutivi della Fox progettano dunque di portare i mutanti sul grande schermo. La produttrice Lauren Shuler Donner si occupa delle trattative con la Marvel, acquisendo per conto della casa di produzione i diritti di sfruttamento dei mutanti nel 1994.

Così ha inizio.

X-Men

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