X-Men ’97 : la nostra guida ai villain (confermati e potenziali) della serie
Dopo la guida ai protagonisti di X-Men '97, scopriamo i villain potenziali e confermati della serie animata dei Marvel Studios
X-Men ’97 ha iniziato la sua avventura sugli schermi di Disney+ e i primi due episodi hanno saputo conquistare il pubblico trovando un equilibrio pressoché perfetto tra il recupero di temi e atmosfere degli anni 90 e una narrazione più evoluta e contemporanea. Le vicende della più famosa squadra mutante della Marvel sono appena agli inizi, ma le sfide che dovranno affrontare Wolverine, Ciclope, Tempesta e compagni sono già durissime! Nell’appuntamento precedente vi abbiamo presentato i protagonisti della serie e i membri della squadra nata dal sogno di Xavier.
Sentinelle e Amici dell’Umanità
I nemici più odiosi, ma purtroppo più realistici e impossibili da sradicare completamente sono quelli che rappresentano l’intolleranza, il razzismo e il bigottismo. Gli estremisti dell’organizzazione ‘Amici dell’Umanità’, veri e propri terroristi che non esitano a ricorrere all’uso delle armi contro i mutanti, e le gigantesche Sentinelle robotiche, espressione dello stesso odio e volontà di persecuzione su scala più grande e minacciosa, sono un elemento imprescindibile della serie fin dai tempi della prima stagione degli anni 90, quando fecero le loro prime mosse attaccando Jubilee e dando per morto Morph, e da allora non hanno mai smesso di essere una spina nel fianco. Pur non vantando superpoteri, piani di conquista globale o figure carismatiche, hanno dalla loro il fatto di essere intrinsecamente legati al lato peggiore dell’umanità, e come tali, amaramente impossibili da sconfiggere definitivamente. I primi due episodi ci hanno già mostrato due dei loro rappresentanti principali, Henry Peter Gyrich e Bolivar Trask, a cui si è poi unito con effetti nefasti, l’avventuriero e cacciatore di taglie X-ecutioner, al secolo Carl Denti, con la sua letale arma a raggi in grado di privare i mutanti dei loro poteri. Saranno una presenza ricorrente in questa serie e giocheranno un ruolo nel finale di stagione.
Sinistro
Una delle primissime conferme al momento dell’annuncio della serie è stato il ritorno del misterioso e letale genetista che ha già incrociato la strada degli Uomini-X nelle stagioni precedenti. Scienziato dell’epoca Vittoriana che ha sviluppato un’ossessione per i venturi mutanti fino ad alterare geneticamente se stesso (le sue origini sono state narrate in uno degli episodi dell’ultima vecchia stagione, “Descent”), ha progetti tanto criptici quanto spietati per la razza mutante, e in modo particolare per Scott “Ciclope” Summers e Jean Grey, a sua detta dotati di un potenziale genetico superiore. La nascita del figlio dei due, Nathan, attira inevitabilmente la sua attenzione, e dietro l’entrata in scena di una “seconda Jean” c’è la sua longa manus.
Madelyne Pryor
Annunciata a sua volta a suo tempo come uno dei nemici di questa stagione, Maddie è un personaggio che nella continuity a fumetti ha una storia tragica e complessa. Convinta di essere una persona “normale”, scopre di essere in realtà un clone creato da Sinistro per portare avanti i suoi piani di manipolazione della stirpe dei Summers. Disperata e abbandonata dal resto degli Uomini-X al rientro in scena della vera Jean, cede alla collera e scatena un vero e proprio… Inferno alleandosi con forze oscure soprannaturali. Resta da vedere come questa vicenda sarà riscritta nella versione a cartoni animati, ma la presenza della bella e sfortunata Maddie è confermata.
Mojo
Un altro dei rientri confermati in questa stagione della serie è quello di Mojo, il folle dittatore extra-dimensionale con la fissa degli spettacoli televisivi e degli indici di gradimento. Già protagonista di due degli episodi più surreali e scatenati nel corso delle vecchie stagioni, il corpulento invertebrato è destinato a fare ritorno anche in questa stagione (presumibilmente portandosi dietro i membri della sua corte, dal sardonico Major-Domo alla micidiale danzatrice mistica Spirale), prendendo di mira stavolta il membro più giovane del gruppo, Jubilee.
Apocalisse
Uno dei grandi assenti in questa stagione è l’antico mutante egiziano che risponde al nome di En Sabah Nur. I vecchi episodi lo avevano lasciato intrappolato sul piano astrale dopo le tumultuose vicende della saga “Al di là del bene e del male” e costretto a incarnarsi nel corpo dell’accolito Fabian Cortez. Le vicende di questa stagione sembrano già troppo dense perché Apocalisse possa trovare spazio in un episodio e il suo ritorno è uno dei meno probabili. È comunque ancora in circolazione, e la sua presenza potrebbe essere accennata, collegata ad altri eventi o tenuta in serbo per potenziali stagioni future.
Il Club Infernale
La cerchia di mutanti ricchi e potenti che muove le fila dell’economia e della politica da dietro le quinte si era fatta notare nelle stagioni passate per il suo ruolo nella corruzione di Jean Grey, nella celeberrima saga dedicata a Fenice Nera. Come nel caso di Apocalisse, è uno degli avversari che ha meno probabilità di riemergere in questo ciclo di episodi. Tuttavia, nel ciclo di storie a fumetti firmato da Chris Claremont a cui questa stagione si ispira più di ogni altro, la minaccia crescente delle Sentinelle e della loro guida Nimrod vedeva gli X-Men e il Club Infernale fare fronte comune, accettando addirittura Magneto nelle loro fila. Un recupero di questo ruolo, in questa o in una futura stagione, potrebbe essere contemplabile.
Magneto
L’ultimo nome di questa carrellata teoricamente non dovrebbe nemmeno appartenere a questa categoria, dato che come gli eventi dei primi episodi ci hanno mostrato, Magneto ha raccolto il testimone lasciatogli dallo scomparso amico Charles Xavier e ora guida la scuola e gli X-Men. La sua disponibilità a collaborare e i suoi sforzi per mantenere la parola data all’amico, culminata in un epico e struggente discorso al di sopra della sede delle Nazioni Unite, hanno già conquistato il pubblico, ma la strada di Magneto, tra la diffidenza di alcuni membri della squadra e le provocazioni dei mutanti più intolleranti, non sarà facile. Erik Lehnsherr è un personaggio per cui tutti facciamo il tifo, ma il pericolo di un ritorno alle antiche vie non può dirsi mai del tutto scongiurato…
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