World of Warcraft: Dragonflight, il nostro ritorno ad Azeroth | Speciale
I nostri primi passi in World of Warcraft: Dragonflight sono stati ricolmi di meraviglia e di speranza per il futuro del franchise
Dopo due anni da Shadowlands, contenuto aggiuntivo incapace di soddisfare i fan sfegatati del franchise, abbiamo quindi deciso di ritornare ad Azeroth. È stato un ritorno carico di emozioni, durante il quale siamo stati travolti dalla miriade di contenuti aggiuntivi, di missioni da svolgere e di funzionalità inedite. Vista la mole impressionante di contenuti, abbiamo quindi deciso che sarebbe stato molto complesso per noi scrivere una recensione di World of Warcraft, puntando a raccontarvi di speciale in speciale le nostre esperienze e le nostre impressioni su Dragonflight.
UN NUOVO PERSONAGGIO
Per celebrare questo nostro ritorno nell’universo di Blizzard abbiamo voluto testare subito una delle grandi aggiunte di questa nuova espansione: l’Evocatore Drachtyr. Questa nuova classe eroica è perfettamente integrata in una narrazione che, seppur senza farci gridare al miracolo, ci è parsa ottima per muovere i primi passi ad Azaroth. Tutto è così familiare e nuovo al tempo stesso, merito anche dell’Isola Proibita che fa da sfondo alle prime missioni.
QUALITY OF LIFE
Sono bastati pochi minuti all’interno di World of Warcraft: Dragonflight per renderci conto di quanto la nuova espansione abbia apportato delle modifiche sostanziali all’interfaccia utente. Una nuova schermata di accesso ci ha condotto a un HUD completamente personalizzabile, ma in generale più pulito e accessibile di quanto ci ricordassimo. Basti pensare che è possibile modificare persino le dimensioni dei nomi sopra i vari personaggi per capire come la software house americana abbia voluto lasciare totale libertà ai giocatori sulla gestione della propria schermata.
A questo si aggiungono anche i nuovi alberi delle abilità, che sarà possibile sbloccare dal livello 10. Attraverso questo nuovo metodo per potenziare i vari personaggi emerge ancora una volta la straordinaria sensazione di libertà fornita all’utente. Utente che ora potrà dare vita a nuove build con estrema facilità, come abbiamo potuto provare con mano. Se sono passati anni dalla vostra ultima partita a World of Warcraft, questa nuova espansione potrebbe essere un vero e proprio nuovo punto di partenza. Il vostro passe-partout per tornare a vivere quella straordinaria sensazione che solo i tempi d'oro di questa saga hanno saputo trasmettere.
Questo è solamente il nostro primo contatto con questa nuova iterazione di World of Warcraft. Come auspicato da Blizzard, Dragonflight riesce proprio nell’intento di perfezionare la forma originale, per far tornare a giocare anche tutti quegli utenti che, da anni, hanno abbandonato il franchise. Utenti come noi, che nei prossimi mesi passeranno numerose ore a vagare a cavallo del proprio drago per i cieli di Azeroth. Che siate vecchi o nuovi giocatori poco importa: WOW è tornato e sembra aver intenzione di riprendersi il trono dei MMORPG.