Wolverine e i pirati: un commento

La copia pirata di X-Men: Wolverine le origini è un caso enorme. Ma è veramente online il Film? E come diavolo è potuto capitare? Adesso cosa succederà agli incassi? E qual è il vero rischio?

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Come è scoppiata la cosa...
...in realtà, molto lentamente. D'accordo, era il primo aprile e tutti abbiamo pensato a uno scherzo di alcuni siti. Inoltre, diversi elementi (la mancanza iniziale di commenti nei siti di filesharing, il fatto che le immagini del film che venivano segnalate non portavano a nulla) sembravano confermare l'ipotesi della truffa. Invece, era tutto vero. Ripeto, il primo aprile è stato un grosso ostacolo, ma forse l'abitudine di certi siti a cercare lo scoop a ogni costo li ha resi un po' meno credibili di quanto dovrebbero essere. Così, il loro maggiore scoop degli ultimi anni... non lo è stato fino a quando non sono arrivate conferme 'altolocate' come quella di Nikki Finke.

Film? Che film?
Francamente, non è il film vero e proprio, anche se i mass media tradizionali diranno che lo è (ma non è vero). Intanto, non è veramente chiaro se sia un montaggio definitivo (probabilmente no) e se manchi qualcosa. La Fox dice che è incompleto e, nonostante abbia ovviamente tutto l'interesse a farlo, probabilmente è la verità. Ma altre cose proprio non possono certo essere trascurate. A parte il sonoro e le musiche provvisorie, riuscite a vedere un film del genere senza gli effetti speciali definitivi? Alcune cose sono francamente assurde e tipiche delle copie lavoro, ma ovviamente non hanno nulla a che fare col cinema. Se amate vedere i green screen, i cavi degli attori, le controfigure digitali e tante altre cose che distruggeranno la vostra sospensione dell'incredulità in 5 secondi, fate il vostro gioco...

Come diavolo è potuto capitare?
Chi segue il mondo del cinema e legge riviste come Empire, avrà spesso sentito parlare di sceneggiature protette, in cui copie di script importanti vengono accuratamente contrassegnate (così qualsiasi copia che uscisse sarebbe facilmente imputabile a una persona specifica) o addirittura protette in cassaforte e/o da bodyguard. Se questo è lo standard, per una copia lavoro di un film attesissimo, ci si aspetterebbe quasi l'impiego dell'esercito per controllare ogni minimo spostamento. Eppure, incredibilmente qualcuno ha fatto trapelare questa copia, nonostante i rischi in termini professionali (chi farà mai lavorare più una persona del genere?) e penali (richieste di danni di milioni di dollari) siano altissimi. Di sicuro, la Fox ha dato vita alla forma di suicidio cinematografico più folle e sorprendente che mi sia mai capitato di vedere. Non mi sorprenderei se questo costasse il posto a qualche capoccione, anche considerando alcuni risultati non eccelsi ultimamente. Cosa che non sarebbe neanche una cattiva idea, visti i tanti soldi spesi per monitorare le proiezioni stampa o per controllare qualsiasi immagine innocua che esce su Internet. La speranza sarebbe quella che un caso del genere faccia rinsavire le major da eccessi assurdi e da spese superflue che non limitano minimamente la pirateria. La paura è che invece possa aumentare l'isteria...

Cosa succederà

Chiariamo subito un punto: un caso del genere non ha precedenti a questi livelli. Si potranno citare gli esempi di American Gangster o di Sicko, ma non si trattava di pellicole così importanti e in cui si giocava il destino di un franchise miliardario. Molto spesso poi, diversi titoli importanti in uscita nel periodo degli Oscar sono arrivati online grazie alle copie per i giurati. Ma questo è avvenuto quasi sempre dopo l'uscita del film in sala e comunque non si trattava di titoli da incassi enormi. Qui siamo di fronte a un prodotto che arriva un mese prima dell'uscita ed è difficile fare previsioni. Da una parte, mi verrebbe da dire che il danno non sarà così consistente, perché nessun appassionato può veramente essere soddisfatto da una pellicola in queste condizioni, mentre (qualsiasi cosa si dica) il downloading di film non è ancora così popolare da essere comune per il grande pubblico. Quello che invece può succedere è che si formi un passaparola negativo per via di una copia che ovviamente non è soddisfacente al 100%, per il semplice fatto che non doveva certo essere mostrata.

Si può scommettere che, qualsiasi risultato il film ottenga al botteghino (a meno che non faccia 800 milioni di dollari, cosa francamente impossbile), il mantra che verrà ripetuto dai produttori sarà "senza i pirati, avremmo fatto molto di più". In realtà, è sempre stato difficile capire le potenzialità economiche di Wolverine. Da un lato, personaggio amatissimo e ormai molto popolare, con il film che esce in un periodo notevole (inizio maggio è una data storica per prodotti come Spider-Man o Guerre stellari). Dall'altro, X-Men 3 non aveva soddisfatto molti fan e un eventuale calo di interesse nel franchise non sarebbbe stato così sorprendente.
Ma il rischio vero è un altro. L'aggressività notevole nel primo pezzo della Finke (di cui si potrà dire molto, ma certo non che è incapace di capire gli umori delle major), in cui poco ci mancava che si proponesse la pena di morte per il colpevole dell'uscita della copia pirata, è inquietante. A meno di un buon successo del film tra un mese, il pericolo autentico è che le major utilizzino questo caso per spingere ancora di più su leggi ultrarepressive contro il filesharing e in 'difesa' del diritto d'autore. E che, in un clima già pesante per tanti motivi (tra cui soprattutto la crisi economica, che comprende anche il forte calo fatto riscontrare dal mercato home video negli ultimi tempi), i legislatori accettino richieste un tempo impensabili. L'impressione è che ci possa essere un prima e un dopo Wolverine per quanto riguarda Internet. Insomma, che nulla sarà più come prima. Speriamo sia solo una mia paranoia...

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