Wicked, è ora di scoprire cosa si cela dietro l'arcobaleno: tutto quello che non deve mancare nel film tratto dal musical di Broadway
In arrivo al cinema il prossimo 21 novembre, Wicked si prepara a stregare i cuori di milioni di fan in tutto il mondo. Ecco cosa ci aspettiamo di vedere nel nuovo adattamento del musical di Broadway.
Manca pochissimo all'uscita nelle sale di Wicked, l'adattamento del celebre musical di Broadway con protagoniste Cynthia Erivo ed Ariana Grande, fissato per il prossimo 21 novembre (guarda il trailer). Un anno di lavorazione e più di venti di preparazione, Wicked è una bellissima storia di amicizia, amore ed accettazione di sé stessi, tutti ingredienti che hanno fatto nel corso del tempo la fortuna dell'opera originale.
Forse tutti conosciamo la storia di Dorothy, dello Spaventapasseri, del Leone e dell'Uomo di Latta, ma forse non tutti sanno da dove provengono le magiche scarpette rosse o l'origine del nome della Strega Malvagia. Dalle canzoni ai personaggi, passando per ambientazioni e citazioni nascoste, Wicked è un musical spettacolare, tra i più famosi a Broadway e trasportarlo sul grande schermo è un'impresa ricca di sfide. Ecco quindi le cose che tutti i fan si aspettano di vedere e che non possono mancare nel nuovo adattamento.
Un musical “virale”
Con musiche e testi del tre volte premio Oscar Stephen Schwartz (il compositore delle colonne sonore di Pocahontas, de Il gobbo di Notre Dame e de Il principe d'Egitto) e libretto di Winnie Holzman, Wicked è un musical di Broadway basato sul romanzo Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire, a sua volta rivisitazione e se vogliamo romanzo prequel del libro Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, da cui è stato tratto il famoso film del 1939.
Proprio come per Lin Manuel Miranda che ebbe l'idea per Hamilton leggendo un libro mentre era in vacanza, anche per Stephen Schwartz l'ispirazione per Wicked arrivò mentre si trovava alle Hawaii: un suo amico gli parlò del libro di Maguire e dopo poche pagine ne restò talmente affascinato da tornare prima dalle vacanze per chiamare il suo agente ed iniziare le pratiche per ottenere i diritti di adattamento. Al suo debutto lo spettacolo fu inizialmente stroncato dalla critica, ma la forza delle canzoni, l'ambientazione conosciuta e l'interpretazione delle due protagoniste resero Wicked uno show per così dire “virale”, che in breve tempo catturò l'attenzione del pubblico americano.
L'amicizia tra Elphaba e Glinda
Con numerosi riferimenti al film cult di Victor Fleming, Wicked (sottotitolo “La storia non raccontata delle Streghe di Oz”) si svolge prima e durante l'arrivo ad Oz di Dorothy Gale dal Kansas e racconta l'improbabile amicizia tra due streghe molto diverse tra loro: la brillante e popolare Glinda e l'emarginata ed incompresa Elphaba. Tra canzoni iconiche, scenografie spettacolari ed effetti di scena sbalorditivi, nel corso della storia la loro amicizia verrà messa a dura prova dai loro diversi caratteri, dalla rivalità in amore ma anche a causa della politica del corrotto governo di Oz. Giunte ad un bivio le due donne si ritroveranno a prendere strade molto diverse ed a compiere i loro destini l'una come la Strega Buona del Nord e l'altra come la Malvagia Strega dell'Ovest.
Per quanto infatti sia presente una componente romantica, al cuore di Wicked c'è il rapporto nemiche/amiche tra Elphaba e Glinda e il tema dell'amicizia femminile fu infatti un elemento innovativo fino a quel momento quasi mai visto nelle produzioni di Broadway. L'interpretazione di Idina Menzel, la prima incarnazione di Elphaba, è diventata indimenticabile nel corso del tempo, mentre la frizzante e spiritosa recitazione di Kristin Chenoweth nel ruolo di Glinda ha aggiunto fascino ed umorismo allo spettacolo: la chimica tra le due attrici è stata un fattore chiave del successo di Wicked, dal momento che la loro dinamica sul palco era tangibile ed irresistibile.
C'è però da dire che nel musical il rapporto tra le due protagoniste cresce, si modifica e si sviluppa ad una velocità sorprendente, dove le due si avvicinano e si allontanano nel corso di una sola canzone. Questo dettaglio se sul palcoscenico funziona perfettamente grazie alla sospensione dell'incredulità alla base del genere stesso, in un film mancherebbe di credibilità e di profondità. La lunghezza dell'adattamento e la sua uscita in due parti permetterà di dedicare maggior tempo all'evoluzione del rapporto tra le due donne, aggiungendo magari più canzoni, ma soprattutto più scene e maggiore introspezione dei personaggi. Nonostante questo però Ariana Grande e Cynthia Erivo hanno comunque una bella sfida da affrontare: ricalcare le orme di tutte le attrici che le hanno precedute nel rappresentare questi due iconici personaggi ed il loro rapporto unico, fatto di gelosie e ripicche, ma anche di fiducia e sostegno.
L'altro lato della storia
Non si può negare che l'avere come base di partenza un'entità culturale popolare come Il Mago di Oz abbia sicuramente aiutato il successo, ma Wicked può vantare di essere stato uno dei primi musical ad aver raccontato un altro lato della storia, focalizzandosi sul punto di vista del “cattivo”. Wicked è stata infatti una delle prime opere ad utilizzare il trope della storia popolare raccontata dal punto di vista del villain, un tendenza che troviamo ora in molte produzioni, soprattutto Disney, come ad esempio Maleficent o Cruella. Prendere un archetipo femminista come quello della strega cattiva, dargli un nuovo contesto e renderla una protagonista per cui provare empatia è senza dubbio un'impresa ambiziosa che però Wicked ha saputo realizzare.
La stessa canzone iniziale del musical, “No One Mourns the Wicked” (“Nessuno piange per i malvagi”) ci racconta la tendenza a vedere i cattivi solo in modo bidimensionale, senza comprenderne ragioni e sentimenti. È una canzone che fin dall'inizio esterna le intenzioni dell'intero musical, sfidando lo spettatore a mettere in discussione le proprie convinzioni sul bene e sul male, anche grazie alla frase pronunciata da Glinda “Cattivi si nasce o si diventa?” che speriamo verrà inclusa nell'adattamento. Il film infatti, grazie anche alla sua durata, avrà l'occasione di ampliare maggiormente questo aspetto principale dell'opera, mostrando come spesso la percezione e la realtà siano due cose molto diverse tra loro.
Il ruolo di Fiyero
In uno degli ultimi teaser rilasciati (guardalo qui) scopriamo più da vicino il personaggio di Fiyero, interpretato dalla star di Bridgerton Jonathan Bailey, l'uomo al centro del triangolo amoroso tra Glinda ed Elphaba. Nel teaser si intravedono il fascino e la natura frivola di Fiyero, ma allo stesso tempo si intuisce che nel film avremo una caratterizzazione più profonda di questo personaggio, la cui presenza gioca un ruolo fondamentale per il successo di Wicked.
Il suo è infatti un arco narrativo molto affascinante, di trasformazione, e si relaziona direttamente al viaggio di Glinda ed Elphaba: da rampollo di una ricca famiglia, egoista e playboy arrogante, Fiyero arriverà invece a rischiare tutto per amore di Elphaba, inizialmente non interessata a lui a differenza di Glinda, ma che poi sarà l'unica in grado di guardare oltre la sua apparente natura vanagloriosa. Anche in questo caso nel musical la storia d'amore tra i due si sviluppa quasi all'improvviso e risulta troppo affrettata, mentre nel film ci sarà la possibilità di dedicare più tempo alla sua evoluzione, stando però attenti a non caratterizzarla come un banale tradimento dei due nei confronti di Glinda. Senza contare che Fiyero è il protagonista di alcuni dei numeri musicali più iconici di Wicked, tra cui la spumeggiante “Dancing Through Life”, che vediamo accennata nel teaser da un Jonathan Bailey che sembra essere nato per interpretare questo ruolo.
Le iconiche canzoni
Ed a proposito di canzoni, per quanto il marketing non stia enfatizzando molto l'aspetto musicale del film (fa eccezione una delle ultime featurette), Wicked è prima di tutto un musical, pieno zeppo di canzoni iconiche che hanno fatto la storia di Broadway, dalla divertente “Popular” all'appassionata “The Wizard and I”. Ora per l'adattamento cinematografico Stephen Schwartz ha rimesso mano alle musiche, componendo nuove canzoni dal tono più cinematografico così da arricchire la storia e creare così un'esperienza nuova sia per i fan dell'opera originale che per il nuovo pubblico.Tuttavia nessuna canzone raggiunge le vette di potenza e popolarità di “Defying Gravity”, il brano che conclude il primo atto del musical (e molto probabilmente scena finale del primo film) e senza dubbio il momento culminante della storia.
Si tratta di una perfetta “I Want Song”, la cui messa in scena nel musical, con Elphaba che prende il volo, rappresenta una delle parti tecnicamente più impegnative dell'intero spettacolo. “Defying Gravity” è un brano eccezionale, che parla di indipendenza e di autodeterminazione, percepita negli anni non solo come un inno femminista, ma anche come una sorta di canzone di coming out dalla comunità queer, che ancora oggi continua ad utilizzarla durante le parate annuali del Pride in tutto il mondo. Parliamo di una canzone talmente iconica da essere stata presa in prestito addirittura dalla NASA, che, per il suo testo che inneggia a sfidare la gravità, l'ha usata come sveglia per i suoi astronauti nello spazio. Nel trailer abbiamo avuto modo di udire un piccolo assaggio della performance della Erivo, e per adesso sembra che non manchi di potenza ed emozione: se però i fan potranno chiudere un occhio su qualsivoglia modifica e cambiamento, la resa su schermo di questa canzone è una cosa che semplicemente il film non può e non deve sbagliare.
Le citazioni al Mago di Oz
Se ne Il Mago di Oz non si conosce il vero nome della Malvagia Strega dell'Ovest, in Wicked lo scopriamo e la sua origine è un'allusione a L. Frank Baum, l'autore del libro originale: Elphaba deriva infatti dalla pronuncia fonetica delle iniziali di Baum, L.F.B., una trovata brillante che collega il personaggio direttamente al creatore dell'intero universo di Oz. Le citazioni però al romanzo, e di conseguenza anche al film del 1939, non finiscono certo qui. Dalle scarpette magiche alla falsità del Mago di Oz, dall'origine dell'Uomo di Latta alla tragica storia dello Spaventapasseri, dalla nascita del Leone Codardo fino all'inevitabile arrivo di Dorothy dal Kansas, il musical Wicked è una storia piena zeppa di rimandi e riferimenti, celati spesso anche nei testi dei brani o nelle note delle canzoni: ad esempio la celebre e spaventosa musica che accompagna la cavalcata della Malvagia Strega dell'Ovest nel film del '39 la si può sentire anche in uno dei brani iniziali dello spettacolo, note che anche il film sembra aver preso in prestito e che sentiamo appena accennate nel trailer.
Tra i personaggi de Il Mago di Oz che appaiono in Wicked c'è ad esempio Nessa, sorella minore di Elphaba, una ragazza sulla sedia a rotelle che più tardi diventerà la Malvagia Strega dell'Est, nel film uccisa dalla casa di Dorothy al suo arrivo ad Oz. Anche in questo caso il film avrà la possibilità di ampliare maggiormente il suo personaggio, mostrandoci il suo rapporto con la sorella e la vera ragione che la spinge ad indossare le vesti della strega cattiva. Insomma possiamo dire che la lunghezza dell'adattamento e la sua divisione in due parti non sono da considerarsi come l'ennesima occasione di Hollywood di allungare senza motivo la tiratura di un prodotto audiovisivo, ma piuttosto un'opportunità per rendere Wicked un'esperienza davvero spettacolare, proprio come lo spettacolo di Broadway.
Prodotto dalla Universal e diretto da Jon M. Chu (Crazy & Rich, Sognando a New York – In the Heights), Wicked conta un cast eccezionale che oltre ad Ariana Grande e Cynthia Erivo vede anche Jonathan Bailey, Michelle Yeoh, Peter Dinklage e Jess Goldblum. Primo capitolo di un dittico (proprio come il musical originale è diviso infatti in due atti) Wicked sarà nelle sale italiane il 21 novembre, mentre l'arrivo della seconda parte è previsto per novembre 2025. Leggi tutti i dettagli nella nostra scheda.