Watchmen sarà un flop?

Watchmen: un film atteso da decenni, un regista che viene da un grande successo e un budget imponente alle spalle. E se il futuro ci riservasse un flop?

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Rubrica a cura di ColinMcKenzie

Forse, nessun progetto come Watchmen è emblematico della deriva hollywoodiana e questo si può tranquillamente dire un anno e mezzo prima dell'uscita della pellicola. Stiamo parlando di un film che avrebbe dovuto essere realizzato già quindici anni fa da Terry Gilliam che, nonostante tutti i suoi problemi caratteriali e organizzativi, era allora uno dei maggiori talenti visionari in circolazione. Poi, due anni fa, era praticamente tutto organizzato per Paul Greengrass, regista magari un filino sopravvalutato, ma che con gli ultimi due episodi di Bourne e soprattutto con United 93 ha dimostrato di saper trattare benissimo materiale per adulti. Invece, ci tocca Zack Snyder. Non vorrei ritornare su 300 (se siete interessati, potete recuperare la mia recensione e il mio commento all'epoca), quindi passo direttamente ai punti che non mi convincono dell'operazione, ovviamente addentrandomi in un pronostico che potrebbe rivelarsi fallace (e con l'intenzione di far sparire questo articolo nel caso Watchmen si riveli un successone al botteghino :-)

  • L'autore, Alan Moore
    Nessuna pellicola tratta dalle opere di Alan Moore ha mai soddisfatto le attese, né artistiche né commerciali. D'accordo, La leggenda degli uomini straordinari era dannato in partenza e anche La vera storia di Jack lo squartatore non aveva certo un fenomeno dietro alla macchina da presa. Però, la mia impressione è che le opere di Alan Moore siano troppo stratificate, profonde e ricche per poter essere ridotte a un film di due ore, a meno di non stravolgerle totalmente. E' vero, Watchmen è stato un punto di svolta nel fumetto supereroistico, ma le scene d'azione sono praticamente nulle, mentre l'atmosfera è più da giallo anni quaranta. Si può essere fedeli (ma i ragazzetti che impazzivano per i grugniti di 300 ti voltano le spalle) o infedeli (e allora gli appassionati ti crocifiggono): che fare? Insomma, non stiamo parlando di Frank Miller, le cui opere sembrano già pronte per il cinema (tanto che vengono trasportate tavola per tavola).

  • La sceneggiatura e il regista
    Quando Roberto Orci e Alex Kurtzman scrivono qualcosa (Transformers e Mission Impossible 3 nel loro curriculum) metto mano alla pistola. Possibile che non ci sia nessuno di meglio per un'operazione del genere? E anche le notizie sull'intervento di Snyder nello script non mi fanno certo dormire tranquillo. Non mi sembra proprio che Snyder abbia la sensibilità necessaria per poter affrontare in maniera adeguata una materia così delicata, senza evitare di scivolare nel becero e nel banale. Francamente, le prime foto dal set mi danno l'impressione che l'effetto patinato di 300 verrà riproposto anche questa volta. Creando, in quest'occasione, un ibrido che rischia di non soddisfare nessuno.

  • Il cast
    L'unico nome sul quale scommetterei è Jackie Earle Haley, straordinario in Little Children e che interpreta il personaggio più interessante e complesso di tutta la storia. Billy Crudup e Patrick Wilson possono fare un buon lavoro, ma solo se diretti da bravi registi (ergo, sono preoccupato). Invece, sono francamente scettico su Malin Akerman, che non mi pare proprio adeguata al compito che la aspetta. Peraltro, nel fumetto la madre ha più di sessant'anni, la figlia vicino ai quaranta, quindi sia questa scelta che quella di Carla Gugino sembra voler puntare ad un pubblico di giovanissimi. Comunque sia, nessuna star, quindi le sorti finanziarie della pellicola sono affidate tutte alla storia. Un po' come capitava in 300, ma vista la differenza di materiale, c'è da preoccuparsi per il weekend d'apertura (e quindi in generale per il box office).

  • Il budget
    Siamo partiti con Snyder che sosteneva che i realizzatori stessero cercando di non andare oltre i 150 milioni di dollari. Il che mi sembra già avventato così, ma probabilmente il budget aumenterà. Dopo un successo come quello di 300, sarà difficile dire di no alle richieste di Snyder (che, come tutti i registi che hanno avuto un successo, avrà serie difficoltà a non montarsi la testa) e qualsiasi ritardo verrà approvato, perché si spera di fare una barca di soldi dalla pellicola, in base al successo passato. Insomma, chi controllerà Snyder? Speriamo qualcuno, in modo che non si avvicini pericolosamente ai 200 milioni di budget (che ne renderebbero obbligatori almeno 500 di incasso nel mondo, cifra che neanche 300 ha raggiunto). Non vorrei ritrovarmi nel 2009 a leggere che i prodotti per adulti possono solo fare flop. Sbagliato, possono anche avere successo alle giuste condizioni. Che qui, però, francamente non vedo...

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