Watchmen: chi controlla il film?

Dopo la sentenza che ha dato ragione alla Fox, sono sorti molti dubbi su Watchmen. Chi distribuirà il film? Cosa si devono aspettare i fan? E chi ha sbagliato? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza...

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Rubrica a cura di ColinMcKenzie

La telenovela Watchmen è proseguita anche a Natale, con una sentenza shock (ma non inattesa) che ha giudicato la Fox "almeno detentrice dei diritti di distribuzione" della pellicola. Cosa dobbiamo aspettarci allora? Ecco i temi più importanti.

  • La Fox distribuirà il film? E comunque, avrà un'influenza sulla produzione?
    Chiariamo subito una cosa: la Fox non distribuirà il film, anche se secondo la sentenza ne avrebbe diritto. Intanto, perché la Warner ovviamente non regalerà un film costato centinaia di milioni alla Fox, ma se proprio fosse costretta ricorrerebbe in appello e tutti rimarrebbero con un pugno di mosche. D'altra parte, distribuire un film come Watchmen non è un'attività che si improvvisa in due mesi e peraltro non sarebbe chiaro come la Fox potrebbe prendere il posto della Paramount che lo proporrà in Europa. Per quanto riguarda la questione produttiva, la Fox non ha diritti sulla realizzazione della pellicola, quindi non può pretendere nessun cambiamento. D'altra parte, se avesse voluto realizzare il film, lo avrebbe potuto fare 15 anni fa, quando ne aveva i diritti completi.

  • Qual è la soluzione più probabile?
    Molto semplicemente, ci sarà un passaggio di denaro alla Fox, che contestualmente rinuncerà ai suoi diritti di distribuzione e si godrà un Natale fantastico, in cui tra Io e Marley e i soldi regalati da questa vicenda si raddrizza una barca che per tutto il 2008 non è andata benissimo. Chi pagherà? Da quello che ha scritto David Poland, mi sembra proprio che il casino sia stato fatto completamente dalla Warner e che non possa dividere queste spese extra né con la Legendary né con la Paramount (che, presumo, potrebbero allora fare causa alla Warner per aver venduto loro dei diritti di produzione/distribuzione che non aveva). D'altra parte, fare appello e aspettare anni col film bloccato è fuori discussione.

  • Quanto costerà questo scherzetto alla Warner?
    David Poland parlava di almeno una quarantina di milioni, ma questo nell'estate scorsa, quando è scoppiato il caso. Ora, con il coltello ben affilato saldamente in mano alla Fox, direi che è improbabile che la major di Batman e Superman se la caverà con meno di una cinquantina di milioni. Cifra che, paradossalmente, potrebbe rappresentare il maggior profitto di quest'anno per un film della Fox. Considerando che la Fox non ha speso un euro per la produzione, affare 'discreto'...

  • Cosa dobbiamo aspettarci per quanto riguarda il film?
    Nessuna novità per quanto riguarda la distribuzione, a meno di disastri uscirà comunque il 6 marzo del 2009. Di sicuro, la forte spesa aggiuntiva per la Warner significherà per questa major maggiori difficoltà ad andare in pari, peraltro con un prodotto che già non era semplicissimo da vendere al grande pubblico. La speranza è che questo non spinga la Warner a chiedere a Snyder tagli estremi alla pellicola o addirittura un cambiamento di tono. Ovviamente, sono solo congetture e speriamo che siano infondate...

  • Chi ha sbagliato? Colpa della Fox o della Warner?
    La Fox ha sicuramente speculato su questa situazione, aspettando che il film fosse comunque girato prima di cercare di far valere i propri diritti. D'altronde, se si fosse 'svegliata' qualche anno fa, quando è stato annunciato il progetto, magari in questo momento si starebbe ancora cercando di trovare un accordo e chissà se il film sarebbe mai stato girato. Insomma, la Fox ha sfruttato a proprio vantaggio la posizione legale in cui si trovava: d'altronde, Rupert Murdoch non viene soprannominato 'Lo squalo'? Tuttavia, non essendo un'associazione di beneficenza, non riesco a stupirmene. Decisamente diversa la posizione dei legali della Warner. E' già gravissimo non essersi accorti che il produttore Larry Gordon avesse ceduto questi diritti alla Fox. Ma quello che veramente stupisce è il fatto che, quando è nata la contesa legale e si poteva ancora mettere una pezza, la Warner abbia voluto continuare nel processo, nonostante molti la dessero per perdente. Magari, sei mesi fa avrebbero dovuto sborsare un po' di soldi, ma sicuramente meno di quanti ne dovranno tirar fuori adesso.
    Peraltro, questo recente articolo di Nikki Finke fa pensare che Larry Gordon sapesse bene che la sua eventuale testimonianza avrebbe danneggiato la Warner e quindi ha cercato una scusa per evitare di farlo. Non dimostra nulla, ovviamente, ma l'impressione è che tutti siano stati decisamente superficiali. E a Hollywood, in questioni del genere, è un peccato grave. E costoso...

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