Vite Digitali: la fine del viaggio, tutti i titoli di cui abbiamo parlato nel corso dell'ultimo anno | Speciale

È passato più di un anno da quando Vite Digitali è nato sulle pagine di BadTaste.it. Un anno nel quale abbiamo avuto occasione di parlare di moltissimi titoli, alcuni più famosi e altri meno.

Lo vogliamo scrivere per un'ultima volta: per chi non lo sapesse, Vite Digitali è la rubrica settimanale dedicata ai personaggi più importanti della principali produzioni videoludiche e al loro impatto su noi videogiocatori. Per più di 365 giorni ci siamo occupati di affrontare insieme a voi quelle che sono le icone di un linguaggio, quello del videogioco, che ha saputo sempre più conquistare il pubblico di tutto il mondo. Un linguaggio che negli ultimi anni è cresciuto, è diventato più complesso e, per certi versi, ha assorbito quello del cinema e delle produzioni scritte.

Con la pubblicazione dell'articolo su Vergil di Devil May Cry 5 siamo quindi arrivati alla fine di questo viaggio domenicale, ma non alla fine definitiva per questa serie di articoli. Vite Digitali, infatti, lascerà il posto a nuove rubriche, ma tornerà con cadenza irregolare nei prossimi mesi. Ogni qualvolta ci sarà qualcosa da dire e da commentare insieme a voi, che siete il vero motivo per il quale facciamo questo lavoro.

Prima di lasciarvi alla miriade di nuovi contenuti che ogni giorno potete trovare su BadTaste.it, abbiamo deciso di salutarvi con un facile sommario di tutte le puntate di Vite Digitali, in modo che possiate leggere (o rileggere) i vostri episodi preferiti con estrema facilità. Grazie ancora per averci seguito in questo primo, interessante, viaggio all'interno delle emozioni videoludiche.

VITE DIGITALI:

• The Last of Us e la disumana umanità di Joel

• God of War e il cacofonico silenzio dell’ira di Kratos

• Resident Evil 3 e lo spaventoso coraggio di Jill Valentine

• Hellblade e il decadente sacrificio di Senua

• The Witcher 3 e l’emozionante apatia di Geralt di Rivia

• Death Stranding e l’infinita fine di Sam Porter Bridges

• The Legend of Zelda e l’eterna rinascita di Link

• Uncharted e la coerente incoerenza di Nathan Drake

• Dragon Ball Z: Kakarot e l’infantile maturità di Son Goku

• Doom e la pacata furia del Doom Slayer

• Sunset Overdrive e l’oblio del suo protagonista senza nome

• Bioshock e l’irrequieta tranquillità dei Big Daddy

• Crash Bandicoot e la saggia stupidità del marsupiale di Naughty Dog

• Alan Wake e il mistero irrisolto del suo protagonista

• Final Fantasy VII e la stoica noncuranza di Cloud Strife

• Final Fantasy VII e l’aggressiva prevenzione di Barret Wallace

• Final Fantasy VII e l’irreprensibile equilibrio di Tifa Lockhart

• Final Fantasy VII e l’eterna dolcezza di Aerith Gainsborough

• Final Fantasy VII e la selvaggia umanità di Red XIII

• Final Fantasy VII e il misterioso fascino di Sephiroth

• Resident Evil 3 e l’implacabile determinazione del Nemesis

• The Elder Scrolls V: Skyrim e la grande adattabilità del Dovahkiin

• Brutal Legend e lo stile indimenticabile di Eddie Riggs

• Flower e la libertà offerta da un petalo di fiore

• Daymare: 1998 e l’imperturbabile sete di vendetta di Samuel Walker

• Final Fantasy X e il passaggio all’età adulta di Yuna

• Legacy of Kain: Soul Reaver e l’insaziabile fame di Raziel

• Quantum Break e la triste fine di Jack Joyce

• Prince of Persia e l’oblio delle gesta del Principe

• Croc: Legend of the Gobbos e l’attuale inadeguatezza di Croc

• The Last of Us e l’umana disumanità di Ellie

• Pokémon Rosso/Blu e la natura del suo protagonista

• MediEvil e l’eterno ritorno di Sir Daniel Fortesque

• P.T. e la discesa nella follia del suo protagonista

• Infamous e l’equilibrato dualismo di Cole MacGrath

• Animal Crossing: New Horizons e la naturale immedesimazione con il vostro alter ego

• Journey e il tacito canto del suo protagonista

• Assassin’s Creed e il credo imperturbabile di Altaïr Ibn-La’Ahad

• Assassin’s Creed II e la giovinezza perduta di Ezio Auditore

• Little Big Planet e l’educazione creativa del Sackboy

• Ghost of Tsushima e l’onore soffocato di Jin Sakai

• The Order: 1886 e l’epica incompleta di Sir Galahad

• Last Day of June e l’amore irrisolto di Carl

• Ori and the Blind Forest e la straordinaria luce del suo protagonista

• Fall Guys e la divertente goffaggine dei suoi personaggi

• Crash Bandicoot e l’insana determinazione del Dr. Neo Cortex

• Tearaway e lo spessore cartaceo del suo protagonista

• Watch Dogs e la fredda tenacia di Aiden Pearce

• Uncharted e il dualismo costante di Victor “Sully” Sullivan

• Deadpool e la perfetta trasposizione videoludica del suo protagonista

• Devil May Cry e il dirompente carisma di Dante

• Devil May Cry e il solido pragmatismo di Vergil