Vite Digitali: Final Fantasy X e il passaggio all'età adulta di Yuna | Speciale
Per l'appuntamento di questa settimana di Vite Digitali, abbiamo deciso di ospitare Yuna, la giovane invocatrice di Final Fantasy X
Ogni singolo personaggio di Final Fantasy X, infatti, inizia il proprio cammino basandosi sugli stereotipi di genere, per poi rivelare una personalità e una stratificazione psicologica che raramente possono essere ritrovate in altre opere videoludiche. È inevitabile, quindi, che il giocatore si trovi, dopo le prime ore di gioco, a empatizzare per questo disfunzionale gruppo di eroi. Eroi che seguono un destino apparentemente tracciato e indissolubile, ma che grazie alla presenza di Tidus scopriranno quanto il futuro possa essere modificato dalle proprie azioni nel presente.
Per coloro che ancora non lo sapessero, Vite Digitali è l'appuntamento settimanale dedicato ai personaggi più interessanti dell'industria videoludica e al loro impatto sul mondo dei videogiocatori. Nonostante gli sviluppi di trama siano necessari per la completa comprensione della psicologia di Yuna, ci teniamo a precisare come all'interno di questo articolo non troverete alcuna traccia di spoiler. Se siete tra coloro che non hanno ancora avuto occasione di giocare a Final Fantasy X, quindi, potete procedere tranquillamente con la lettura, ma una volta arrivati alla fine di questo speciale, vi invitiamo a recuperare immediatamente il celeberrimo titolo Square. Fidatevi: non ve ne pentirete.
Ma spingere qualcuno verso una particolare direzione, impedendogli di fermarsi a ragionare sulle proprie azioni, non è forse sinonimo di indottrinamento?
L'arrivo di un elemento di disturbo come Tidus, infatti, serve alla ragazza per smettere di seguire un percorso delineato da qualcun altro, per cominciare a tracciare il proprio destino. Siamo le persone che scegliamo di essere, in fin dei conti.
È interessante notare come, dall'inizio alla fine di Final Fantasy X, Yuna subisca una splendida maturazione psicologica, che la porta, metaforicamente, dall'adolescenza all'eta adulta. Un'età dove bisognerebbe assumersi la responsabilità delle proprie azioni e comportarsi, sempre e comunque, con cognizione di causa. Perché è molto più semplice agire in base a quanto ci viene detto, piuttosto che ragionare con la propria testa, ma non per questo si tratta della decisione giusta da prendere. In aiuto alla giovane Yuna, come è giusto che sia, arrivano i suoi vecchi e nuovi amici, che la aiuteranno a crescere e la accompagneranno in quel difficile percorso chiamato "vita".
Perché, paradossalmente, vivere a contatto con la vita può fare molta più paura che accettare la "semplice" ineluttabilità della morte.
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