Violenza, rap neomelodico e nessuna pietà. Gomorra, una serie bellissima
Abbiamo visto in anteprima due episodi di Gomorra, la serie che andrà in onda su Sky Atlantic. Il team di Romanzo Criminale ce l’ha fatta un’altra volta
C’era molto timore intorno a Gomorra - La serie, lo standard qualitativo fissato da Romanzo Criminale - La serie era altissimo, specie per il nostro paese. C’era timore che finisse vittima del testo di Saviano, che si volesse fare troppo il verso alla serie sulla banda della Magliana o che al contrario si cedesse alle stupide polemiche sulle emulazioni…. Insomma era difficile eguagliare quelle due stagioni e invece Cattleya, Fandango e Sky sempre con Stefano Sollima a fare da regista/showrunner sono riusciti a fare (forse) meglio.
Come si vede nel promo non c’è solo violenza ma quell’ingrediente che la rende significativa, ovvero l’assenza di pietismi “didascalismi e sociologismi” come ha detto Riccardo Tozzi, presidente di Cattleya, il che significa “che non ci sono per forza i commissari buoni che combattono il male”. Già fin da questi primi episodi infatti si capisce che come nelle migliori serie americane di personaggi buoni o positivi non ce ne sono e anche quelli che lo sembrano a prima vista si rivelano degli animali.
Il racconto si apre come farebbe Tarantino o come si potrebbe vedere in Mad Men: due persone che fanno rifornimento ad una pompa di benzina e parlano di Facebook, una ripresa con braccio dall’alto della macchina sulle strade, musica di rap neomelodico forte e gli stessi due che vanno a fare un attentato (bellissimo). Poi tornano a casa e danno un bacio ai figli che dormono.
Famiglia, violenza e normalità, la faccia quotidiana delle organizzazioni criminali viste come un misto di sicari e consigli d’amministrazione, interni d’oro e dalle cui finestre si vede il degrado urbano. Intuiamo anche che molto della serie coinvolgerà i cambi al vertice dei clan, la lotta per la conquista del comando e i consueti tradimenti (e se no che storia di mafia è?!?).
Elementi universali, calati nella realtà particolare con grandissima abilità, tanto da essere stata già venduta all’estero molto bene. Cinquanta paesi l’hanno comprata e sulla base di materiale incompleto (qualche minuto o solo qualche puntata) come capita con le serie americane. Questo in virtù della bontà del girato, di certo, ma anche della strada spianata da Romanzo Criminale (anche’ssa venduta molto all’estero) e dal libro e film con lo stesso titolo.
“Questo successo significa che cominciamo a parlare la lingua della nuova serialità anche in Italia” spiega sempre Riccardo Tozzi “ovvero raccontare il cambiamento della nostra società attraverso il genere, ma non inteso come i generi del cinema, bensì in un’accezione nuova. A tutto questo poi noi abbiamo aggiunto il vero, la realtà, com’è tipico della nostra tradizione dal dopoguerra in poi. E’ il nostro specifico che all’estero non si trova”.
Stefano Sollima, già regista di Romanzo criminale, e qui come detto showrunner, ha diretto 8 episodi su 12, gli altri 4 invece sono stati affidati ai registi di cinema Francesca Comencini (Lo spazio bianco) e Claudio Cupellini (Una vita tranquilla), questo perchè, evitando spoiler “durante la serie si cambia molto il punto di vista, ogni episodio è visto dalla prospettiva di un personaggio diverso e per gli episodi di Claudio e Francesca in particolare volevamo che se ne occupasse qualcuno in linea con quel tipo di visione”.
La serie partirà il 6 Maggio su Sky Atlantic e Sky Cinema e finita la corsa sulla tv a pagamento passerà a La7 (quindi andrà anche in chiaro e, visto quel che mostra e come lo mostra, questo dettaglio appare come il più rivoluzionario).
Piani per una seconda stagione già ci sono, ovviamente bisogna vedere come va la prima ma visto il successo delle vendite all’estero e vista la bontà del materiale si capisce (lo hanno confermato a mezza bocca anche i produttori) che c’è qualcosa di più di un piano concreto su cosa raccontare e come farlo.
L'appuntamento con Gomorra - La serie è ogni martedì alle 21:10 su Sky Atlantic e, in contemporanea, su Sky Cinema 1 a partire dal 6 maggio.