Verso Lucca Comics: perché il New York Comic Con è stato così redditizio?

Il New York Comic Con ha fatto registrare ottimi incassi per gli addetti ai lavori grazie a una strategia che ha differenziato i visitatori nei 4 giorni...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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L'edizione 2015 del New York Comic Con è stata particolarmente fruttuosa per tutti i soggetti coinvolti: case editrici, negozi di fumetti, stand di gadget, disegnatori... Gli addetti del settore che hanno partecipato alla convention fumettistica nella Grande Mela sono accomunati da un fattore: aver guadagnato un sacco di soldi.

Secondo le testimonianze raccolte alla fine dell'evento, ci sono state parecchie più persone che hanno fatto molti più acquisti, con diversi prodotti andati esauriti perché i venditori avevano fatto stime di vendita troppo basse.

A cosa è dovuto tutto ciò? Una ripresa post-recessione? Il sole che splende alto nel cielo? Obama?

Who Shot First?La teoria più plausibile è che dipenda dal maggior numero di biglietti per un giorno solo che sono stati venduti. I badge validi per 4 giorni sono andati esauriti rapidamente e probabilmente l'organizzazione del NYCC ha deliberatamente messo in vendita molti più ingressi giornalieri.

Se compri un biglietto per un giorno solo, resti in fiera per tutto il giorno.

Se hai un badge per quattro giorni, una volta ti potresti concedere di svegliarti più tardi, un'altra di uscire prima; addirittura potresti saltare un giorno in fiera.

Se compri un biglietto per un giorno solo e hai 400 dollari da spendere, li spendi in un giorno solo, mentre se hai un badge per 4 giorni, spendi 100 dollari al giorno.

Quindi agli addetti ai lavori conviene molto di più avere 4 persone diverse in fiera per un giorno solo, piuttosto che una persona per 4 giorni: ci sono più portafogli in circolazione e molto più denaro viene speso.

Alla luce di questa considerazione, è facile ipotizzare che in futuro altre convention americane adotteranno strategie simili, visto che maggiori incassi possono fare la felicità dei professionisti che acquistano uno spazio espositivo.

Se torniamo al di qua dell'oceano e osserviamo la situazione italiana, siamo distanti da uno scenario simile, anche se non è da escludere che in futuro possano essere presi accorgimenti di questo tipo. Ricordiamo che quest'anno per la prima volta l'organizzazione di Lucca Comics & Games ha fissato un tetto massimo di biglietti (80.000 al giorno) e stabilito prezzi differenti per i vari giorni, nel tentativo di ridurre l'eccessiva folla nelle giornate di sabato e domenica e incentivare la visita nei giorni di minore affluenza. Una decisione dettata soprattutto dalle condizioni di scarsa vivibilità tra le strade del capoluogo toscano e all'interno degli stand, che hanno causato addirittura incidenti e sicuramente vanno contro qualunque norma di sicurezza.

Ma chissà che in futuro non venga messo un paletto simile a quello del NYCC, facilmente proponibile con la scusa "democratica" di consentire a un maggior numero di persone di visitare la fiera, ottenendo però un beneficio economico per gli espositori.

Per ora un'ipotesi di questo tipo potrebbe essere applicata solamente a Lucca Comics & Games, visto che nessun altro evento fumettistico in Italia ha un'affluenza tale da non incentivare la visita per più giorni; anche Romics da diverse edizioni ha qualche problema di gestione della folla nelle giornate di sabato e domenica ha, ma considerando che la manifestazione si svolge in una struttura fieristica, piuttosto che porre un limite agli ingressi sarebbe più logico estendere la superficie della fiera.

C'è poi da considerare un altro fattore, che potrebbe sembrare soltanto una caratteristica su cui scherzare, ma che in realtà rischia di costituire un ostacolo a determinate decisioni: la furbizia italiana.

Se si dovesse fissare un limite ai giorni in cui poter accedere a una fiera, nulla potrebbe fermare un nerd assetato di gadget, albi da autografare, disegni con dediche da chiedere al proprio autore preferito... Probabilmente in poco tempo scatterebbero tutte le soluzioni alternative possibili per aggirare il numero ridotto di abbonamenti: bagarinaggio, identità fittizie con cui acquistare biglietti/entrare in fiera, persone che si intrufolano e chissà quali altri espedienti sia in grado di inventare l'intelletto umano.

Quindi ci auguriamo che la strategia degli abbonamenti limitati rimanga un'esclusiva americana, visto che anche senza di essa i nostri portafogli ogni anno tornano molto più magri da Lucca Comics.

...A proposito, mancano soltanto un paio di settimane, siete pronti?

Fonte: Bleeding Cool

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