Venom: The Last Dance e le origini di Knull, il Dio dei simbionti
In occasione dell'uscita di Venom: The Last Dance, scopriamo insieme le origini a fumetti di Knull, il dio dei simbionti
A tre anni di distanza da Venom - La furia di Carnage, a partire dal prossimo 24 ottobre approderà nei cinema italiani Venom: The Last Dance. Scritto e diretto da Kelly Marcel, qui alla sua prima prova da regista, le nuove avventure del simbionte ideato da David Michelinie e da Todd McFarlane sembrano pronte ancora una volta a conquistare chi ha amato le prime due pellicole e a far inferocire tutti gli amanti dei fumetti Marvel. Il tono dell’opera, da quanto si evince dai primi trailer, è infatti ancora sospeso tra la pura azione e la commedia, con siparietti comici più vicini al tono di Deadpool che a quello del “Protettore Letale”.
Negli ultimi anni Knull è stato protagonista di alcune splendide run a fumetti, che gli hanno permesso di ottenere una grande notorietà. Merito sia delle roboanti sceneggiature realizzate dagli autori Marvel (Donny Cates in primis), che dall’affascinante character design ideato da Stegman. Un design che prende Carnage e lo fonde con una sorta di Joker non-morto, creando una creatura delle tenebre dal potere sconfinato.
Una minaccia proveniente dal passato
I fan dei fumetti già lo sapranno, ma l’universo Marvel per come lo conosciamo è la settima iterazione del cosmo. Knull nasce in seguito alla distruzione della sesta versione dell’universo e sin da subito si schiera contro i Celestiali, tagliando la testa a uno di essi e sfruttandone le energie per perfezionare la propria lama. In seguito allo scontro con un altro custode dello spazio, Knull atterra su un pianeta in fin di vita, permettendo così a un semplice abitante di sottrargli la Necrospada. Quell’abitante è Gorr, villain comparso anche nell’ultima pellicola da solista di Thor. Knull non si dà per vinto e scopre presto di avere il potere di creare e controllare dei piccoli organismi parassitari.
Dopo aver trasformato il proprio corpo nel centro di una fitta rete di questi simbionti, Knull inizia a diffondere la propria stirpe in tutto il cosmo, permettendo a un paio di queste creature di raggiungere la Terra. Qui due di esse si scontrano con Thor, finendo poi “uccise” dal figlio di Odino. Lo scontro è così devastante che la connessione tra Knull e vari simbionti si interrompe improvvisamente, rendendo così le creature degli esseri senzienti e non burattini soggiogati dal possente dio. Liberi e in possesso di libero arbitrio, queste creature decidono quindi di vendicarsi di Knull, intrappolandolo sul pianeta dal quale li comandava e dandosi così un nuovo nome: Klyntar, una parola che nella loro lingua significa “prigione”.
La forza di un Dio
Liberato da un Cletus Kasady resuscitato, negli episodi a fumetti successivi (che trovate comodamente qui) Knull ottiene sempre più potere e, infine, decide di dirigersi verso la Terra per conquistarla una volta per tutte. Qui si scontra con i supereroi della Marvel, dimostrando sin da subito la propria superiorità uccidendo Sentry e assorbendone il lato oscuro (Void). Avengers, mutanti e gli altri eroi sono quindi costretti a unire le forze per fermare la letale divinità, permettendo così a un Venom con il potere di Capitan Universo di eliminare una volta per tutte la minaccia cosmica. Una minaccia che avrà ripercussioni su diversi personaggi e destinata a perseguitare per sempre Eddie Brock e suo figlio Dylan.
Knull è senza dubbio uno dei villain più pericolosi e spietati dell’universo Marvel. Questo non solo grazie alla sua mente perversa e crudele, ma anche ai suoi straordinari poteri. Il dio dei simbionti possiede infatti la super forza, un’incredibile agilità e la possibilità di guarire da qualsiasi ferita. Può inoltre sfruttare le tenebre per creare armi e simbionti, manovrandoli a proprio piacimento grazie alle sue abilità psichiche. Per non parlare della leggendaria spada All-Black, in grado di decapitare i Celestiali e di uccidere qualsiasi divinità incroci la sua lama.
Insomma: è evidente che ci troviamo di fronte a un personaggio estremamente affascinante, che speriamo possa essere portato con dignità sul grande schermo. Non è ancora noto (ufficialmente) il nome dell’attore che gli darà il volto, ma in ogni caso, il compito che spetterà a colui che dovrà interpretare il dio dei simbionti non è affatto facile. La speranza è quella che Venom: The Last Dance presenti una sceneggiatura in grado di valorizzare il mostruoso villain, evitando così di fargli fare la fine del Carnage di Woody Harrelson.