Vedremo sequel di Twilight?

In attesa di vedere il primo episodio della saga, ci si chiede se la serie di adattamenti dei romanzi di Stephenie Meyer possa andare avanti. Grazie ad un budget contenuto, le possibilità sono notevoli...

Condividi

Rubrica a cura di ColinMckenzie

Molto spesso, si fa confusione parlando di costi e ricavi di un film. In effetti, si citano i budget produttivi e gli incassi ottenuti, dimenticando due fattori fondamentali per valutare il successo o il fallimento di una pellicola (e quindi le chance di sequel). Il primo è che, al budget produttivo (che è quello che viene citato sempre negli articoli), bisogna aggiungere le varie spese di promozione, che possono essere non solo quelle di pubblicità, ma anche l'organizzazione degli eventi, i doppiaggi nelle varie lingue e la stampa delle copie. Di solito, il budget 'promozionale' è simile a quello produttivo, per una semplice ragione: più una pellicola è costosa e più viene considerata importante, quindi meritevole di ulteriori spese per pubblicizzarla.

D'altra parte, quando si citano gli incassi di una pellicola, bisogna sempre ricordare che il 45% circa andrà agli esercenti e che quindi solo il 55% arriverà a chi ha finanziato il progetto. Insomma, è abbastanza chiaro ora che, quando qualcuno dice "il film è costato 50 milioni e ne ha incassati 55 nel primo weekend, quindi ha già recuperato le spese", si sta lasciando prendere la mano. Va detto, ovviamente, che la questione non poi così semplice, perché entrano in gioco tanti altri fattori. Per esempio, alcuni film vengono acquistati prima all'estero, quindi i loro incassi in quei Paesi comunque non arrivano ai finanziatori, che hanno già ricevuto una quota di denaro in anticipo. Poi, c'è il caso dei film franchise, tutti quelli che, oltre alla pellicola, presentano un mercato di altri prodotti, come libri, fumetti, videogiochi e merchandising vario. E' ovvio che titoli supereroistici com Spider-Man rappresentano bene questi casi, in cui non ci si deve soffermare soltanto sui risultati al botteghino, ma vedere anche come vanno le altre possibili entrate per avere un quadro generale.

Insomma, è sempre difficile proporre cifre sicure prima dell'uscita di un film per poter dire da che momento in poi si può parlare di successo, ma proviamoci con Twilight, considerando anche quanto detto per i film franchise e che un buon andamento al botteghino significa spesso anche delle buone entrate collaterali (insomma, una gran voglia di fare dei sequel). Il budget produttivo ufficiale di Twilight è di circa 40 milioni di dollari (ma c'è anche chi parla di 37, come la rivista Empire). Va detto però che le riprese aggiuntive avranno alzato questa cifra e, anche se è impossibile fornire numeri esatti, possiamo pensare che 50 milioni complessivi sia una cifra credibile. Peraltro, mentre spesso quando si sente parlare di riprese supplementari è lecito pensare a problemi nel film, in questo caso potrebbe anche essere la disponibilità dei produttori a migliorare un prodotto che si sta rivelando potenzialmente molto più fruttifero di quanto non fosse all'inizio di questa avventura. Per quanto riguarda la promozione, magari si spenderà qualcosa in più (considerando, come detto, la potenziale miniera d'oro della serie e il successo sempre maggiore dei libri), ma probabilmente, tra budget di produzione e spese di marketing varie, andremo a finire sui 120-130 milioni. Una soglia che, nella Hollywood attuale, è di solito destinata a prodotti medi e con aspirazioni non troppo importanti. Per questo, possiamo dire che, se la pellicola incassasse nel mondo oltre 200 milioni di dollari (togliendo appunto il 45% degli esercenti), avrebbe già ripagato le spese, in attesa di ottenere ricchi profitti con i mercati home video e televisivi. Insomma, superando i 200 milioni i sequel sembrano molto probabili, dai 250 in su praticamente certi.

Visto l'interesse e la passione di milioni di fan, non sono certo numeri trascendentali e così sembrano pensarla anche gli utenti di Hollywood Stock Exchange. Si tratta di un sito che invita i lettori ad acquistare azioni virtuali legate a film e protagonisti del cinema, che poi migliorano o peggiorano le loro quotazioni in base ai risultati delle pellicole negli Stati Uniti. Attualmente, gli utenti di hsx.com ritengono che il film guadagnerà 123 milioni di dollari nelle prime quattro settimane di sfruttamento. Fosse veramente così (ricordiamoci che è soltanto un 'pronostico', anche se collettivo) negli USA significherebbe ottenere circa 140-150 milioni di dollari totali e quindi offrire un contributo importante ai 200-250 milioni totali nel mondo che sarebbero essenziali per un sequel. Insomma, le possibilità di vedere New Moon al cinema sembrano al momento decisamente buone...

Discutiamone nel Forum Cinema  

Continua a leggere su BadTaste