VannoTuttiTroppoPiano: Jen Wang e la vita online
Oggi VannoTuttiTroppoPiano parla di In Real Life di Cory Doctorow e Jen Wang, il libro del 2014 secondo Flaviano Armentaro
Anche qui come nel post precedente occorre un disclaimer: per miglior fumetto dell'anno non intendo il capolavoro dell'anno, ma quello che più mi ha colpito e conquistato. In Real Life possiede tre caratteristiche per me fondamentali: una grande narrazione, bei disegni, un tema contemporaneo.
Jen Wang è un'autrice di webcomics americana. Se parecchi anni fa andavate in giro per il web a cercare fumetti è probabile che vi siate imbattuti in uno dei suoi scroll orizzontali, Touchfood del 2006 è forse quello che è girato di più. Purtroppo di tutta la sua vecchia produzione non rimane nulla online, il suo nuovo sito riporta solo i fumetti fatti recentemente (forse spulciando il vecchio livejournal qualcosa si trova). Ha pubblicato due libri, Koko Be Good nel 2010, un corposo volume di 300 pagine e quest'anno In Real Life, entrambi editi da First Second.
Il tema principale di In Real Life è l'online RPG (Role Playing Game), più in particolare il Gold Farming, se non ne avete mai sentito parlare, andate su Google Immagini ed avrete subito un'idea del perché può essere un tema importante. Ovviamente la delicatezza dell'autrice gli permette di affrontare la questione in modo leggero e quasi poetico, addirittura con un pizzico di ingenuità. Sarebbe bello infatti che questo libro potesse circolare nelle scuole, riuscirebbe a parlare ai ragazzi di umanità e responsabilità, con un linguaggio che possono capire ed apprezzare.
La parte migliore del libro resta però l'avventura, quella virtuale in questo caso. La protagonista, una giovane Cyd Sherman (Felicia Day in the Guild) affronta il suo percorso di crescita, non tanto come donna quanto come essere umano, che vive in un mondo popolato da altre persone, e le cui azioni hanno conseguenze. Deve avere a che fare con due personaggi comprimari decisamente interessanti: la giocatrice esperta che gira le scuole per diffondere "l'orgoglio femminile" delle giocatrici online e la guerriera senza morale, avatar di una ragazza che ha fatto del gioco un lavoro.
In Real Life si potrebbe definire un perfetto fumetto teen ma anche young adults (visto che la categoria abbraccia dai 14 ai 21 anni), godibile però da lettori di qualsiasi età. Soprattutto è uno dei pochi fumetti che è riuscito a trattare il tema dell'online gaming senza la superficialità e "il vecchiume" di chi non ha la più pallida idea di cosa sia un MMORPG e vuole comunque parlare ai giovani, ma anche senza eccedere in derive geek.
http://therealjenwang.tumblr.com/
(la protagonista di In Real Life vista da me)