VannoTuttiTroppoPiano: i Clown Tristi e le Easter Eggs di Dylan Dog Color Fest 14

Ok, è passato un bel po' di tempo dall'uscita del Dylan Dog Color Fest 14 quindi possiamo parlarne in modo  più approfondito senza spoilerare nulla.

Come avrete intuito leggendo le interviste ai disegnatori, questo Color Fest è infarcito di citazioni, easter eggs e fun facts.

Su tutti svetta la presenza dei clown tristi nascosti in ognuna delle quattro storie.

Perché i clown tristi? Dovreste chiederlo a Lorenzo De Felici che da anni porta avanti una battaglia per il riconoscimento del lavoro del colorista che da noi viene spesso dimenticato in favore del disegnatore.

Ecco dunque dove erano nascosti i clown:

in Peggy del Lago lo trovate al termine dell'episodio, a pagina 34, vignetta 1, accanto alla porta.

In Party Girls, a pagina 50, vignetta 1, sul muro del parco.

In Il Vestito del Demone, a pagina 71, vignetta 3, sulla libreria nello sfondo.

In Come si Diventa Cattivi, a pagina 129, vignetta 2, sulla vetrata dell'autobus distrutta (si, poco sotto Mr. Speedington, per chi lo conosce).

Non è finita qui, l'albo è disseminato di altre chicche:

Lorenzo ci ha infilato un Exogino (tale Medusa), il poster del film The Oblong Box.
Lo scorpione/scarabeo meccanico di Cronos, primo lungometraggio di Guillermo del Toro.

Peggy ritratta nella posa di Danae, il quadro di Klimt.

Sparsi nel corridoio della casa di Dylan troviamo: The Monster Book of Monsters di Harry Potter, le mani dal film Labyrinth, la Mano della Gloria (oggetto mitico e mistico citato in molte opere fantasy) e il pacchetto di fiammiferi di Safarà.

Federico Rossi Edrighi si è davvero sbizzarito. Ecco alcuni riferimenti testuali:

EKIMMU: è il nome (sbagliato, pare, dato che il modo corretto di scriverlo dovrebbe essere “Edimmu”) con cui venivano indicati gli spiriti malvagi della mitologia sumera. Anche l'Irkalla, luogo che Ekimmu nomina definendolo “casa”, è l'oltretomba dei sumeri. Visivamente Ekimmu rimanda agli spiriti della mitologia mesopotamica.

ERIC FAUST: Il nome del personaggio viene dal romanzo di Terry Pratchett Faust Eric (scritto proprio così, col nome “Faust” sbarrato), ovviamente a sua volta una parodia del Faust.

LOWRY & TUTTLE: I nomi sono riferimenti ai personaggi interpretati da Jonathan Pryce e Robert De Niro nel film Brazil.

ANIMALI PARLANTI: a pagina 82 gli animali citano ovviamente la volpe nel film Antichrist e Gandalf.

“PAGLIACCI SONO IO!”: la barzelletta che Groucho sta finendo di raccontare è ovviamente quella che compare in Watchmen.

Tra i riferimenti grafici invece troviamo:

Tra le cianfrusaglie esposte da Hamlin c'è la maschera della Principessa Mononoke. Il bassorilievo è una rivisitazione di quello akkadico di Naram-Sin.

Pagina 70, le prime 5 vignette sono citazioni di film, rispettivamente: Blade 2, Tokyo Decadence, Scarface, Il Cacciatore e Eyes Wide Shut.

I serpentoni neri che escono dalla piscina sono un rimando al videogioco Another World.

I palazzi che si vedono fuori dalla porta di Dylan sono effettivamente quelli che si possono vedere di fronte a Craven Road 7 nel mondo reale.

Giulio Gualtieri e Stefano Marsiglia (con Mirka Andolfo ai disegni) ci raccontano:

Il bello di scrivere in due è che anche nella creazione della stessa storia si possono avere suggestioni diverse. Stefano aveva chiaro in mente di ispirarsi ad un'altra famosa avventura notturna di Dylan, Dopo Mezzanotte (il numero 26). Io invece (che considero quell'episodio un vero e proprio capolavoro) non l'ho mai percepito come vicino alla nostra idea. Ai tempi in cui lo abbiamo scritto vivevamo entrambi all'estero (Io a Berlino, Stefano a Manchester) ed abbiamo potuto vedere con i nostri occhi come la parità dei sessi fosse stata ampiamente raggiunta anche per quanto riguarda determinati atteggiamenti, come ubriachezza molesta ad avances esplicite. In questo caso, più che da un libro o da un film, si tratta di una citazione diretta da un qualsiasi venerdì sera! La pagina di Facebook dedicata a Dylan che si vede a tavola 37 contiene le vere foto profilo degli autori della storia.

Il film che sta vedendo Dylan contiene un omaggio alle maschere da animali utilizzate nello slasher You're Next. Nel nostro caso, a differenza del film, abbiamo optato per un mastino.

L'idea della caccia a Dylan in un parco c'è venuta scoprendo che molti dei parchi londinesi erano in origine riserve da caccia destinate al Re.

Per quanto riguarda la storia mia e di Michele Monteleone: uno dei due bulli, quello grosso, è ispirato al calciatore Wayne Rooney (che però non ha mai militato nel Chelsea).

Il taglio di capelli del bullo è lo stesso che adotterà Clayton da grande.

Clayton ha in camera un poster degli Who.

Il quartiere distrutto dal robot è Camden Town, in particolare gli appariscenti negozi Scorpion e Dark Angel.

E non abbiamo altro da dire su questa faccenda!

A presto.