VannoTuttiTroppoPiano: Grégory Panaccione, un oceano di umanità
VannoTuttitroppoPiano ci porta alla scoperta di un autore francese molto italiano, un grande del fumetto e dell'animazione: Grégory Panaccione
Grégory è nato in Francia ma vive in Italia da ormai più di quindici anni, ha frequentato la scuola d'arte, ha cominciato a lavorare con grafica e pubblicità, è approdato all'animazione dove ci ha speso più di vent'anni e dove ho avuto il privilegio di conoscerlo e lavorarci assieme, fino ad arrivare al fumetto un po' di anni fa, con egregi risultati.
I suoi fumetti Match, Âme Perdue e Toby mon ami sono stati voluti da Lewis Trondheim nella collana Shampooning da lui diretta per Delcourt, la sua ultima opera Un Ocean D'Amour scritta da Wilfrid Lupano ha appena ricevuto il premio FNAC come miglior fumetto dell'anno, oltre ad essere stata inclusa nella selezione finale al festival di Angoulême (qui è possibile leggere le prima 34 pagine). Niente male direi...
Un piccolo inciso: Wilfrid Lupano è uno degli scrittori francesi più sorprendenti degli ultimi anni. Oltre al premio FNAC per Un Ocean D'Amour, ha ricevuto sempre quest'anno il premio del pubblico ad Angoulême per Les Vieux Fourneaux disegnato da Paul Cauuet (che ha già venduto più di 130.000 copie), l'anno scorso il premio Polar di Angouleme per Ma Reverence, un noir strampalato e bellissimo disegnato da Rodolphe Guenoden (un grande dell'animazione, animatore, storyboardista e regista per Dreamworks), sempre incluso nella selezione di Angoulême l'anno prima ancora col mistery grottesco Le Singe D'Hartlepool, disegnato da Jérémie Moreau.
Quando mi sono ritrovato a lavorare con lui sulla serie The Davincibles, conoscevo già qualcosa del suo lavoro. All'epoca seguivo tutti gli artisti del settore e quindi anche il suo blog (pienissimo di materiale) su cui è possibile trovare oltre agli storyboard (ha lavorato su Corto Maltese, Martin Mistere, Totally Spies ed altri) anche degli stralci di storie brevi o versioni seminali di quelli che sarebbero stati poi i suoi fumetti pubblicati.
Toby mon ami è il primo fumetto pubblicato con Delcourt. Io possiedo tre cani ed amo questa specie alla follia e chiunque conosca quali sono gli atteggiamenti di un cane non potrà credere che in realtà Grégory non ne possieda neanche uno (se non erro per Toby si è ispirato a quello di un amico). La recitazione di Toby, col suo corpo da salsiccia snella e i suoi occhi neri e scarabocchiati, è qualcosa di straordinario, è possibile ritrovarci tutti i tic, le espressioni buffe, le fissazioni di tutti i cani, una macchia di acquerello che schizza avanti e indietro vivendo le sue avventure, così vivide, divertenti e malinconiche che vorreste leggerne all'infinito.
Toby ha anche un padrone, o meglio un amico umano, un enorme zotico biondo e occhialuto, un po' artista e un po'... tennista. È lui il protagonista di Match, un incontro di tennis raccontato punto dopo punto tra un campione da top ranking e il nostro energumeno che si reca sul campo con il suo cane ed il suo pesce. Match è un fumetto cinetico, di un energia e un movimento impressionanti! Nelle 274 pagine di tiratissima partita si riesce ad entusiasmarsi, preoccuparsi e ridere un sacco. Forse in questo fumetto più che in altri si vede l'influenza (denunciata dall'autore) di Daniel Gossens, storico autore francese dal tratto spesso e plastico e dall'umorismo implacabile.
I protagonisti di Match si possono ritrovare anche sul numero appena uscito di Papier, rivista diretta sempre da Trondheim contenente storie brevi di diversi autori.
Âme Perdue è un fumetto tetro e straziante. Un'avventura di sopravvivenza di un minuscolo essere quasi preistorico abbandonato a se stesso, che deve scampare a mille pericoli nel tentativo di ritrovare la propria appartenenza o forse la propria anima. Tutti i fumetti di Gregory, all'apparenza un misto di china, acquerello e acrilici, sono in realtà realizzati in digitale. Di Âme Perdue è possibile trovare sul suo blog un lunghissimo step-by-step che ne spiega la realizzazione. Ai conoscitori di Photoshop non sarà sfuggito che molti degli elementi contenuti nelle tavole non sono "disegnati" ma realizzati con delle selezioni, un metodo più da decoupage che da fumetto ma che dona "un'imprecisione controllata" infondendo grande freschezza al risultato finale.
Siamo fortunati ad avere un autore di questo calibro e per "siamo" non intendo ne italiani ne francesi ma noi lettori ed amanti dell'arte. Il lavoro di Grégory Panaccione è da considerasi patrimonio dell'umanità ma soprattutto di umanità e nei tempi bui che stiamo affrontando è qualcosa di cui non possiamo privarci.
il blog di grégory: http://gregorypanaccione.blogspot.it/
(Toby e il mio cane Mr.Speedyngton si incontrano)