Uscite di Natale: cosa non ha funzionato?

Un weekend perso, quello del 10 dicembre, senza uscite importanti. Diversi titoli che si sono sovrapposti a partire dal 17. E alcune delusioni, in particolare tra i titoli italiani. Scopriamo le ragioni dietro a queste scelte non straordinarie per il botteghino...

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Fonte: Badtaste

Non c'è dubbio che questo Natale 2010 abbia lasciato molti addetti ai lavori (in primis, gli esercenti) perplessi di fronte a scelte poco chiare. Intanto, per parlare del Natale, iniziamo... dal weekend del 10 dicembre. Un fine settimana in cui, come avevamo detto, non è uscito nulla di importante (l'arrivo più forte è stato I due presidenti, in 70 sale, rapidamente smontato). Perché? Beh, qui la ragione è semplice, come ci hanno spiegato diversi addetti ai lavori. Si è cercato di posizionarsi al meglio per le festività natalizie e in questo senso tutti i titoli forti sono stati messi dal 17 dicembre in poi, per non rischiare di arrivare spompati ai ricchissimi giorni di Natale e venire magari tolti prima dagli esercenti insoddisfatti.

La logica è anche comprensibile, ma questo ha provocato diverse situazioni poco convincenti. Intanto, molto banalmente, il risultato è stato perdere un fine settimana, in cui il calo rispetto all'analogo periodo dell'anno prima è stato del 28%, mentre si arriva al 37% se si paragonano i dati con quelli del weekend precedente. Insomma, in un panorama in cui si dice sempre che non si può perdere nessun periodo dell'anno (magari riferendosi a quello estivo), in questo caso si butta nella spazzatura il secondo fine settimana di dicembre. Così, hanno ringraziato titoli già usciti da tempo come A Natale mi sposo, Rapunzel e Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, che hanno potuto beneficiare di incassi extra che altrimenti non avrebbero ottenuto.

Così facendo, però, a essere colpiti sono stati gli esercenti, in particolare quelli che hanno strutture con al massimo 3-4 sale. Cosa potranno proiettare, se non il cinepanettone, Aldo, Giovanni e Giacomo e magari uno dei due titoli 3D disponibili, se non The Tourist? In questo modo, si impedisce a queste persone di sfruttare tutte le cose migliori che ci sono. Ma anche chi ha molte più sale si trova semplicemente a non poter ottenere grandi risultati, perché non si può pensare che le famiglie vedano 5, 6 o 7 titoli importanti nell'arco di due settimane, magari anche con il rincaro dovuto al 3D.

Ci sono, va detto, titoli su cui è impossibile discutere. Infatti, i primi tre classificati, Natale in Sudafrica, La banda dei babbi natale e The Tourist, hanno azzeccato perfettamente il momento migliore in cui arrivare, che consente magari ai titoli più criticati (soprattutto la pellicola con Johnny Depp e Angelina Jolie) di non pagare troppo i danni del passaparola (e chi parla di delusione per questo film, forse pensa troppo alle attese e non al risultato finale che abbiamo visto sullo schermo). Poi, ovvio, certi risultati, come quello del cinepanettone, non sono soddisfacenti, ma dipendono da altri fattori.

Ma il caso negativo più evidente è stata l'uscita in contemporanea di Megamind e Le Cronache di Narnia - Il viaggio del veliero, peraltro due titoli che oltre a spartirsi un target simile, quello delle famiglie, hanno dovuto anche dividersi le sale in 3D. Qui, però, la soluzione al 'mistero' è semplice. Da quello che so, Megamind è uno di quei titoli che, essendo legati a operazioni importanti con società licenziatarie, deve stabilire con largo anticipo (anche un anno) la propria data di uscita, non potendola poi cambiare. E lo stesso vale anche per Le cronache di Narnia. Quindi anche se, come probabile, le due società distributrici si sono accorte negli ultimi mesi che anticipare l'uscita sarebbe stato vantaggioso, ormai era impossibile farlo.

Ci sono poi i due titoli italiani, ossia La bellezza del somaro e Un altro mondo. Penso che la Universal abbia deciso di uscire il 22 con Muccino per proteggerlo, magari per evitargli di avere un primo brutto weekend il 10 o il 17, che avrebbe magari portato allo smontamento dalle sale. Va detto però che, di fronte a un pessimo risultato come quello di Un altro mondo, forse è inutile fare tante disquisizioni sulla data di uscita: semplicemente, il film non ha destato l'interesse del pubblico e poco sarebbe cambiato se fosse sbarcato in un altro momento.

Per quanto riguarda il film di Castellitto (andato meglio del suo rivale, ma non certo un successo finora) e un suo possibile arrivo il 10 dicembre (invece del 17 in cui è effettivamente arrivato), Nicola Maccanico, direttore generale della Warner, ci ha detto che viene considerata una data scomoda:

Lo scopo è prendere un pubblico più ampio, quello che magari va al cinema solo durante le feste, quindi uscire il 10 dicembre è rischioso. Un tempo, si avevano le stesse preoccupazioni per l'ultimo weekend di novembre e il primo di dicembre, ma ora con tutto questo affollamento c'è chi prova a uscire in quelle date".

Insomma, abbiamo capito le ragioni per cui i titoli più importanti sono usciti in questo modo. Ma, mi chiedo, non sarebbe stato possibile sfruttare il 10 dicembre per lanciare dei film medi, che magari avrebbero potuto beneficiare di un primo weekend senza competizione e poi cercare di ottenere altre soddisfazioni anche durante le feste? Ho l'impressione che, dopo certi risultati di quest'anno, qualcuno l'anno prossimo ci proverà...

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