Un'estate al mare, non al cinema
Dai risultati delle pellicole uscite nei mesi caldi, è ancora una volta evidente come questa stagione non faccia venire voglia di andare in sala. Impossibile, infatti, trovare un vero successo...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Dopo il primo weekend, pensavo sinceramente che questo sarebbe stato l'unico titolo a poter vantare un enorme successo da noi. In realtà, non è andata così. Al momento, il film ha superato di poco i 17 milioni di euro. Per qualsiasi altra pellicola uscita a metà luglio, sarebbe un risultato fantastico, ma per la saga di Harry Potter il discorso cambia e di molto. Basti dire che il predecessore aveva raggiunto i 18,6 milioni complessivi, un dato che questo episodio non è detto che ottenga, nonostante abbia aperto nei primi cinque giorni con 1,2 milioni in più (9,2 milioni contro 8). Insomma, a parte il terzo capitolo della saga (che aveva ottenuto 'solo' 14 milioni), rischia di essere il film che ha ottenuto i peggiori incassi nel nostro Paese. E di non diventare neanche il titolo più visto dell'anno, considerando che al momento Angeli e demoni è intorno ai 18,6 milioni.
Voto: 6,5
Transformers: la vendetta del caduto
Arriverà a stento a 8 milioni complessivi ed è sicuramente una grande delusione, visto che si tratta dello stesso risultato del primo capitolo. I problemi sono legati al fatto che:
1) Non era neanche quello un risultato notevole
2) All'estero, questo sequel ha guadagnato di più del primo capitolo
Eppure, l'impressione è che non ci sia proprio un feeling straordinario tra questa saga e il pubblico italiano. Ma non arrivare neanche nelle vicinanze dei 10 milioni è veramente una delusione per questo sequel...
Voto: 5,5
Una notte da leoni
Da una parte, è vero che le commedie demenziali americane in Italia non funzionano molto e quindi superare i 3 milioni è un risultato già notevole. D'altro canto, stiamo parlando non solo di una pellicola che ha raggiunto i 250 milioni di dollari in patria, ma soprattutto di un titolo che difficilmente può scontentare il pubblico giovanile, che in teoria dovrebbe apprezzarlo molto di più delle commedie nostrane. Eppure, probabilmente non otterrà neanche i risultati dei Vanzina, nonostante abbia avuto la migliore tenuta di tutti in estate. Forse i distributori ci potevano credere di più (l'impressione è che il trionfo americano li abbia presi alla sprovvista e magari all'inizio non si puntava molto in questo titolo), ma il pubblico italiano su certi prodotti è veramente discutibile...
Voto: 7
Coraline
Qui secondo me l'errore enorme, come avevamo già scritto, è stato decidere di non proporre questo titolo al posto de Le avventure del topino Desperaux, uscito il 24 aprile con risultati pessimi (meno di 500.000 euro complessivi). Intanto, si sarebbe potuto sfruttare il fenomeno 3D meglio, cosa di cui ha invece beneficiato San Valentino di Sangue. Inoltre, giugno rimane decisamente una data complessa per un film di animazione. Aver superato tre milioni complessivi non è certo un risultato drammatico, anzi. Ma vista la qualità del film e l'esca 3D, l'impressione è che si potesse fare di più...
Voto: 5,5
Un'estate ai Caraibi
Il vero, grande sconfitto della stagione estiva. Anche perché, a perdere, non sono soltanto i Vanzina, ma l'ipotesi di lanciare commedie italiane anche con il bel tempo. Ipotesi che chi scrive, peraltro, non trova folle, ma bisognerebbe ovviamente avere commedie che fanno ridere. Nonostante le 600 copie in cui è stato proposto, il film ha attirato un pubblico ridotto, che ha portato a un risultato nettamente inferiore anche a quello non esaltante del predecessore Un'estate al mare (3,7 milioni circa contro 5). Che i Vanzina da tempo non sappiano più far ridere (anche e soprattutto in maniera becera) è chiaro. Strano che i produttori ancora non lo abbiano capito.
Voto: 4
Terminator Salvation
In America, visto che il distributore era la Warner, questo film non ha avuto problemi a uscire soltanto una settimana dopo Angeli e demoni. All'estero, invece, complice la distribuzione Sony, il pericolo di pestarsi i piedi in casa ha rappresentato un dilemma di difficile soluzione. In molti Paesi, si è deciso di favorire la saga di Dan Brown e Ron Howard, che ne ha sicuramente giovato. Ma, forse, non sarebbe stato male proporre Terminator Salvation una settimana prima del 5 giugno, data di apertura italiana. Così, i 3,5 milioni totali sono un dato assolutamente basso, considerando l'importanza della serie anche nel nostro Paese.
Voto: 4,5