Uncharted 4: Fine di un ladro, 20 minuti di gameplay e la nostra intervista con Ricky Cambier

Abbiamo provato 20 minuti di Uncharted 4: Fine di un Ladro. Ecco il video e la nostra intervista con il lead designer Ricky Cambier

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Ci siamo quasi: il 10 maggio uscirà in tutto il mondo Uncharted 4 - Fine di un Ladro, quarto e ultimo episodio della saga sviluppata in esclusiva per console Sony. Per l'occasione Nathan Drake e i suoi compagni d'avventura sbarcheranno su PlayStation 4 e siamo certi che, dopo che i primi tre episodi hanno portato ai limiti le capacità della PlayStation 3 con scenari e grafiche mozzafiato, anche la nuova generazione verrà messa alla prova dai ragazzi di Naughty Dog.

Qualche giorno fa BadGames.it ha avuto il privilegio di essere stato invitato da Sony a una anteprima esclusiva del gioco riservata a un numero ristretto di testate. Durante l'evento, che si è svolto a Milano, Arne Meyer (communications director di Naughty Dog) e Ricky Cambier (lead designer di Uncharted 4) hanno presentato una demo di circa venti minuti che abbiamo potuto provare, e hanno parlato dei primi dettagli della trama.

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La storia

Uncharted 4 è il capitolo conclusivo della storia di Nathan Drake, un viaggio iniziato nel 2007 con Drake's Fortune. "Siamo stati molto silenziosi ultimamente per finire il gioco," ha spiegato Meyer, "nelle ultime due settimane ci siamo chiusi in un vero e proprio silenzio stampa perché prima di presentarvi il gioco volevamo volevamo finalizzare tutto nel dettaglio".

Questo capitolo è incentrato sul Corsaro del 17esimo secolo Henry Every. La sua "carriera" durò solo due anni, ma in questo breve periodo di tempo divenne uno dei pirati più famosi della storia, la sua fama si diffuse molto rapidamente e divenne indelebile nella Storia. Nel 1694 guidò l'ammutinamento di un veliero, poi rinominato Fancy, e venne eletto capitano. La nave venne portata nell’Oceano Indiano, che pullulava di pirati e corsari. Every si coalizzò con altri pirati e insieme costruirono una vera flotta. Solitamente i pirati lavorano da soli: quando si uniscono di solito è per fare un grande colpo. E infatti il loro obiettivo era la flotta dell’Imperatore dell’India, il Gran Mogol. La flotta seguiva delle rotte regolari, e in questo modo i pirati sapevano dove fare una imboscata e colpire per conquistare tesori incredibili. Puntavano soprattutto alla nave ammiraglia, quella armata, che portava il tesoro più importante: circa 400 milioni di dollari attuali di valore. Fu il bottino singolo più ricco della storia, ma anche il più complicato da gestire proprio per le sue dimensioni. L’Impero sapeva che Henry era di origini britanniche, e così l’imperatore creò una crisi diplomatica tra India e Impero Britannico. Partì una enorme caccia all’uomo, e fra vicissitudini varie il pirata e il tesoro scomparirono completamente: nessuno sa che fine ha fatto e passa alla storia, diventa leggenda. Qui entra in gioco il nostro Nathan Drake. Nathan e suo fratello Sam erano sempre stati molto interessati a questo tesoro, fin quando Sam non è apparentemente morto. In Uncharted 4 Nathan scopre che suo fratello, in realtà, è ancora vivo: tornando in scena, porta con sè grandi notizie, perché ha localizzato il tesoro. Ma la sua vita è in pericolo, e per salvarlo bisogna trovare proprio il tesoro di Every. In questa ricerca i due verrano raggiunti da Sully, ma verranno anche contrastati da antagonisti formidabili: Rafle Adler, da anni in cerca dello stesso tesoro e che ha trascorsi con i fratelli Drake, e Nadine, ingaggiata da Rafle per dirigere una compagnia di mercenari in Africa. "Sono i due villain meglio attrezzati con cui Drake abbia mai avuto a che fare", ci ha spiegato Meyer.

La ricerca di Every e del suo tesoro porterà i nostri amici nelle pianure del Madagascar, dove è ambientata la demo che ci è stata mostrata. .

Nelle piane del Madagascar

L'area della demo, che dura circa 20 minuti ed è tratta dal decimo capitolo, è costellata da 12 torri che potrebbero contenere il tesoro, e una di queste si trova dentro un vulcano, l'obiettivo ultimo da raggiungere. Si tratta di un unico immenso spazio, e per questo motivo è stato introdotto un veicolo da guidare liberamente per la prima volta in Uncharted: una jeep 4x4.

"Potrete guidarla liberamente ed eplorare lo spazio che vi circonda," ha spiegato Ricky Cambier. "Se vedete qualcosa di interessante, potete puntarvi con l'auto. In questo modo troverete ricompense, pagine del diario sulla storia di Every e conversazioni aggiuntive tra Nate, Sully e Sam, i tre protagonisti di questa demo".

Proprio guidando ci renderemo conto di quali sono i punti meno scivolosi, quelli in cui è possibile passare, oppure i trucchi per riuscire a superare le avversità

La guida non è però semplicissima: il terreno è accidentato, ci sono fiumi e fango da superare. E proprio guidando ci renderemo conto di quali sono i punti meno scivolosi, quelli in cui è possibile passare, oppure i trucchi per riuscire a superare le avversità. La jeep è dotata infatti di un verricello: avvolgendolo su alcuni oggetti è possibile sbloccare una situazione apparentemente... impantanata. Esplorando l'ambientazione, l'impressione è quella di un open world, anche se ci sono punti di non ritorno che permettono alla storia di progredire. Come da tradizione, il comparto visivo è incredibile, e viene perfettamente valorizzato dalla PlayStation 4. L'ambientazione è popolata di creature: guidando tra le rocce sarà possibile incontrare, per esempio, alcuni lemuri impauriti.

Ovviamente questa demo ci ha permesso anche di sperimentare i nuovi combattimenti, nei quali Nathan viene aiutato da Sam e Sully. In Uncharted 4 vi sono diverse novità di gameplay proprio per quanto riguarda i combattimenti: durante lo stealth, infatti, Nate potrà marcare i nemici e monitorare il livello di allerta, introdotto proprio in questo episodio. I nemici hanno un indicatore di minaccia: un diamante sopra il personaggio che si riempie progressivamente. Una volta pieno, scatterà l'allerta e arriveranno altri nemici, a quel punto la situazione sarà molto più complicata da gestire.

Potete vedere l'intero walkthrough in italiano qui sotto:

Dopo la presentazione abbiamo intervistare Ricky Cambier:

Questo è il primo titolo della saga a uscire su PlayStation 4. Quali sono state le sfide più grandi nel passare alla nuova generazione di console?

All'inizio c'erano moltissime cose che non sapevamo. Non avevamo idea di quanto potessimo puntare in alto, eravamo diventati bravissimi a capire come funzionava la PS3, sapevamo perfettamente quanto potevano essere vasti i livelli, come gestire la memoria, la potenza... Ricordo che siamo andati dal nostro vicepresidente e gli abbiamo chiesto: quanto potrà essere grande il gioco? E lui ci ha risposto: ditemelo voi. Quanto vorreste fossero grandi i livelli? Non ci sono limiti, cosa vorreste fare? A cosa volete puntare? Il nostro obiettivo era capire quanto spazio vero e proprio avevamo la possibilità di esplorare mantenendo la fedeltà a cui puntavamo. Dovevamo capire cosa poteva fare la PlayStation 4.

La demo che abbiamo provato è ambientato in quello che sembra uno spazio quasi open world. È la prima volta che fate qualcosa di simile, siete riusciti grazie alle caratteristiche tecniche della PlayStation 4, come diretta conseguenza di ciò che mi hai detto poco fa? Vedremo altri esempi simili nel resto del gioco?

In Uncharted c'è sempre stato questo senso di esplorazione. Abbiamo abituato i giocatori a esplorare a piedi, mentre in questo livello abbiamo inserito la Jeep, il che significa una esplorazione più vasta e quindi uno spazio più aperto e libero. Cerchiamo sempre di allineare il personaggio al giocatore, Nate, Sully e Sam esplorano questo spazio ma non sanno esattamente dove devono andare, e per questo motivo abbiamo deciso di realizzare uno spazio più aperto, che desse la stessa sensazione anche al giocatore. Questa scelta quindi è stata fatta per motivi narrativi, il gameplay per noi dipende molto da decisioni narrative. Ci sono ancora dei punti di riferimento, in questo caso il Vulcano: sai che alla fine dovrai arrivare lì, non sai come. Esplorando otterrai tesori, approfondimenti narrativi e cose così.

Ci sono anche dei passaggi oltrepassati i quali non si può comunque tornare indietro, per questo non è propriamente un open world...

Esattamente, per noi rimane di vitale importanza la progressione narrativa.

Dalle immagini che ho visto, gli scenari in Madagascar sono davvero incredibili. Siete andati realmente in Madagascar per prendere dei riferimenti o ciò che avete creato è più una vostra "idea" di quelle ambientazioni?

Uncharted è caratterizzato da un realismo stilizzato: ci sono forme esagerate, colori sgargianti, è tutto molto cinematografico. Una persona è stata nella città dove guidiamo, nel videogioco, e mi ha detto "è veramente identica, è perfetta!", era il mercato. A noi piace esplorare tutte le possibilità nel comparto visivo, prendiamo riferimenti ovunque, per dare esattamente l'impressione che vogliamo noi di questi landmark di cui è disseminato il videogioco. Ovviamente ci basiamo molto su ricerche che facciamo sul campo, ma anche su immagini che troviamo online e altro materiale.

Questo è il quarto episodio, ed è anche l'ultimo. Scopriremo qualcosa in più sul carattere di Nathan, anche grazie alla comparsa di suo fratello Sam?

Come hai detto, questa è l'ultima storia di Nathan Drake, il nostro ultimo Uncharted, e abbiamo voluto onorare la saga. All'inizio del gioco, Nathan si è ritirato, lavora a una scrivania e cerca di vivere una vita normale, senza più vivere avventure pericolose. Abbiamo sempre voluto rivelare il suo passato a pezzettini, e le sue origini sono ancora avvolte nel mistero. Quindi inserendo suo fratello abbiamo avuto l'opportunità di esplorare il suo passato e convincerlo a vivere una nuova avventura, una nuova caccia al tesoro. Per questo motivo, quest'ultima stori sarà anche la più "personale".

Ma quanto è difficile, in un mondo in cui siamo abituati a continui sequel, decidere di concludere definitivamente una saga come questa?

Abbiamo deciso di fare quest'ultimo capitolo per via del rapporto che abbiamo con i giocatori, e che vogliamo continuare ad avere. È una questione di rispetto. Volevamo avere la responsabilità di concludere noi questa storia, mentre ci spostiamo su nuove IP e nuove avventure. Invece di affidare Uncharted a un altro studio e fare tanti altri capitoli, oppure aspettare semplicemente il momento per fare un altro episodio, abbiamo deciso di concludere al meglio la storia, dando la cura giusta e lo spazio giusto a questo progetto. Speriamo che questo dia la massima soddisfazione ai nostri fan.

Ma rimanete aperti alla possibilità che venga fatto un film?

Questo sarà il nostro ultimo Uncharted. Faremo due DLC: uno multiplayer e un piccolo single player simile a Left Behind di The Last of Us. Speriamo che il film venga fatto, ma ovviamente non dipende da noi.

Un'ultima domanda: a quale personaggio della saga sei legato maggiormente?

Sono davvero curioso di come verrà accolto Rafe Adler, uno dei villain con cui Nate e Sam hanno qualcosa in comune. Ma Sully è e rimane il mio preferito, in questo episodio è veramente fantastico, il suo semplice pragmatismo, il suo sigaro...

Potete vedere tutte le immagini inedite qui sotto:

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Uncharted 4: Fine di un Ladro uscirà il prossimo 10 maggio solo su PlayStation 4, trovate altre informazioni nella scheda del gioco.

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