Una terapia di gruppo: conosciamo i personaggi
Chi sono i personaggi di Una terapia di gruppo e perché metterli tutti insieme in uno studio potrebbe causare grossi guai?
Una terapia di gruppo, la nuova commedia di Paolo Costella raduna un cast nutrito di star italiane, le mette insieme in un unico luogo e le fa scatenare affidandogli personaggi sopra le righe destinati al caos. È quello che succede ai pazienti di un luminare di psicoterapia che, per errore, si ritrovano nella sala d’attesa alla stessa ora, senza che il terapeuta sia presente. Dal momento che tutti loro soffrono di gravi forme di disturbi ossessivo-compulsivi (DOC), lo studio si trasforma in una polveriera pronta ad esplodere a suon di insulti, pulizie, conti e simmetrie!
Claudio Bisio è Federico - Sindrome di Tourette con coprolalia
Il leader del gruppo è senza dubbio Federico (un Claudio Bisio al centro del film lavorando sia sulla comicità del corpo che sull’insulto ex abrupto). Soffre della Sindrome di Tourette, un disturbo neurologico caratterizzato dalla presenza di tic motori e tic vocali. Questi si manifestano all’improvviso, spesso nei momenti meno opportuni.
Stare attenti se:
Con Federico bisogna prestare particolare attenzione se ci si trova in pubblico! Come una pentola a pressione potrebbe esplodere all’improvviso con movimenti inconsulti e soprattutto con insulti non (sempre) voluti. Andare alla laurea di sua figlia potrebbe essere un bel problema!
Margherita Buy è Annamaria - Compulsioni del controllo
Annamaria esce di casa, scende le scale, le risale, controlla se ha chiuso la porta, scende le scale, risale, controlla se ha spento il gas. Chiude la porta, esce, ma l’avrà chiusa veramente? Quando ce la fa a superare l'uscio di casa si mette in viaggio, parcheggia la macchina, entra nello studio dello psicanalista e si ferma: avrà messo bene la macchina? Il disco orario?
Margherita Buy è in un periodo della sua carriera particolarmente propenso a ricevere ruoli con fobie o disturbi (si veda Volare). In Una terapia di gruppo resta però in disparte. Le sue compulsioni del controllo la portano a voler controllare anche ciò che la gente pensa di lei. Perciò insisterà: lei non è lì per lo stesso motivo degli altri pazienti, lei sta bene! Sarà proprio così?
Stare attenti se:
Se si va di fretta! A proposito, hai spento la luce?
Claudio Santamaria è Emilio - Ossessioni di tipo aritmetico e compulsioni di conteggio
Il nostro universo è basato sui numeri. L’esistenza può essere descritta matematicamente. Questo non significa che si debba contare tutto, ma proprio tutto! Ad esempio, questo articolo contiene 6133 caratteri e 1002 parole, ci sono ben 27 paragrafi e 984 spazi. Il tempo che ci impiegherete a leggerlo è di circa 5 minuti, che vuol dire 300 secondi. Se dopo questo cliccate su un altro articolo potreste impiegare ancora 140 secondi della vostra vita a leggerlo. Emilio è così, conta tutto, ma proprio tutto. Questo disturbo gli rovina la vita. È in crisi con la moglie, si circonda di oggetti inutili, vive in una statistica. Riuscirà in un’ora e quaranta di film, quindi in 100 minuti, quindi in 6.000 secondi, ad addomesticare la sua voglia di contare?
Stare attenti se:
Se si dicono imprecisioni, si sbaglia un calcolo o si porta Emilio in un luogo estremamente stimolante. Basta battere il piede in maniera nervosa! L’hai già fatto cinquantatré, cinquantaquattro, cinquantacinque volte, cinquantasei…
Valentina Lodovini è Bianca - Ossessioni di contaminazione e compulsioni di pulizia
Bianca di nome e di fatto. Dopo la pandemia abbiamo avuto un po’ tutti quella sensazione di orrore non appena una persona ci tossiva accanto. Per Bianca questo è un disturbo che impedisce di vivere con altre persone. Non è sempre stata così, la ragione che le ha causato l’ossessione da contaminazione e una compulsione di pulizia, per avere sempre il massimo dell’igiene, è tutta da scoprire facendo terapia di gruppo.
Stare attenti se:
Se Bianca entra in bagno e non esce più. Probabilmente avrà toccato qualcosa che non doveva, lavandosi poi le mani avrà chiuso il rubinetto toccandolo e contaminandosi così nuovamente, salvo prendere un rotolo di carta igienica il quale però è scivolato a terra e… il disastro!
Leo Gassman è Otto - FOMO
La fear of missing out, in altre parole la “paura di essere tagliati fuori” è per Otto la paura di perdere il lavoro. Resta attaccato al telefono in maniera ossessiva. Lo sente squillare e vibrare anche da spento come se fosse un arto fantasma, va in ansia se non controlla i messaggi tutto il tempo. Così facendo si perde le cose importanti della vita, sempre incollato allo schermo del telefono. No, non si stacca neanche se di fronte ha una bella ragazza sul suo letto.
Stare attenti se:
Non portate Otto in vacanza, non chiedetegli di smettere di lavorare, potrebbe diventare una bestia fuori controllo! Tenetelo informato, sempre al centro dei flussi altrimenti… ansia!
Ludovica Francesconi è Lilli - Ossessioni di simmetria e compulsioni di allineamento
Un altro personaggio sopra le righe è Lilli, o meglio “tra” le righe, dato che quando cammina adotta il rituale di calpestare solo gli spazi pieni, evitando le linee di congiunzione. Tutto il suo mondo deve essere perfettamente simmetrico, un po’ alla Wes Anderson. Solo che la realtà è caotica e mettere tutto in ordine non è possibile!
Stare attenti se:
Prestate particolare attenzione se avete fretta, Lilli ripete sempre tutto due volte. Prestate particolare attenzione se avete fretta, Lilli ripete sempre tutto due volte.
Lucia Mascino è Sonia - Segretaria
Sonia è la segretaria dello studio. Si trova in una situazione che non sa controllare, tra pazienti che la insultano e altri che contano i suoi passi… esplode la sua nevrosi! Logorroica e con i nervi a fior di pelle cercherà di tenerli a bada, ce la farà?
Stare attenti se:
Conviene stare attenti quando si entra in uno studio così disorganizzato. La segretaria potrebbe non essere di aiuto, anzi! Forse le farebbe bene una terapia di gruppo.