Una grande promessa?
23 anni e praticamente sconosciuta fino a una settimana fa. Ma dopo la proiezione del film di cui è protagonista al Sundance, si sprecano i paragoni illustri, anche con Audrey Hepburn. Si tratta di...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
La ventitreenne Carey Mulligan è protagonista di un ruolo che le mette sotto i riflettori e che fa sembrare la prova di Ellen Page in Juno uno scarto del canale Lifetime".
Quello che rende speciale il film è una performance notevole da parte della Mulligan, nel ruolo nell'innocente che finisce invischiata in un vortice di glamour e cultura".
Ma è stato Jeffrey Wells che ha dedicato il maggiore spazio all'attrice, sia con un'intervista (in cui sostiene che è la grande stella emergente del Festival, oltre che "una persona con cui è semplice parlare e molto acuta, come avviene sempre per chi ha un enorme talento"), che con una recensione entusiasta del film:
Si tratta di un'attrice nuova con il volto e l'approccio giusto, così come un tocco perfetto di tristezza agli angoli della bocca, che ha battuto un fuoricampo. [...] L'emergente Mulligan sta per buttare giù Audrey Hepburn dal piedistallo, perché ha lo stesso tipo di coraggio, ma molta più anima e malinconia nei suoi occhi".
E i risultati non tardano ad arrivare. Mentre Anne Thompson ha annunciato che la Sony Classics ha acquistato i diritti del film per tre milioni di dollari, battendo una concorrenza feroce (tra cui la Fox Searchlight, che è maestra nel comprare prodotti interessanti al Sundance come Juno e Little Miss Sunshine), la Mulligan comparirà presto anche ne cast di Public Enemies di Michael Mann e di Brothers di Jim Sheridan. Insomma, quando diventerà una star, ricordatevi dove ne avete sentito parlare per la prima volta...