Un omaggio commovente

E' un film inglese, tributo a una delle pellicole più amate degli ultimi trent'anni e che ha ricevuto grandi consensi. Eppure, è improbabile che noi italiani lo vedremo. Si tratta di...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

...Son of Rambow. Di questo titolo, vi abbiamo parlato in diverse occasioni, sia come una delle pellicole dimenticate del 2008, che come una di quelle che poteva maggiormente farsi valere (pronostico concretizzatosi solo in parte). Eppure, nonostante sia un prodotto assolutamente commerciale e adatto a un ampio pubblico (non solo quello delle famiglie, ma anche i trentenni/quarantenni che ricordano con nostalgia Rambo), i distributori italiani non sembrano interessati.

Certo, è impossibile sapere se, come talvolta accade, le richieste dei produttori del film non siano eccessive e abbiano spaventato i nostri distributori. Tuttavia, vedendo Son of Rambow (da tempo disponibile in dvd), la storia di due ragazzini che vogliono girare la loro versione personale del film che amano, il rammarico è tanto. Intanto, si conferma che gli inglesi sono bravissimi nel mostrarci storie generazionali, in particolare quelle in cui sono protagonisti i ragazzini (argomento su cui probabilmente sono i migliori al mondo, pensiamo anche a Billy Elliot o Espiazione, per fare due esempi recenti). Stupisce la capacità di creare dei rapporti genitori-figli che siano sinceri e non scontati, senza tentare di dar vita a degli stereotipi/macchiette, ma con dei personaggi a tutto tondo.

Penso, per esempio, al folle ragazzo francese, decisamente interessante per le variazioni che consente al film. Sarebbe potuto apparire come un tipo superficiale e in grado di procurare soltanto qualche risata (cosa che comunque fa e bene). Invece, si vede che anche nel suo caso c'è una costruzione approfondita e uno sviluppo assolutamente intrigante. L'impressione, insomma, è che Garth Jennings (Guida galattica per autostoppisti) sia riuscito a fornire una grande sincerità a tutta la pellicola.

Ma, attenzione, questo non deve far credere che si tratti di un film neorealista e grigio. In realtà, Son of Rambow è una pellicola ricca di fantasia e immaginazione. Penso al cane volante, al falso Rambo anziano o anche alle false esplosioni girate in animazione. Ed è francamente impossibile non rimanere conquistati di fronte ai loro esilaranti stunt. Così come convince completamente il finale maturo e intelligente, che comunque è meno scontato e più complicato di quanto si sarebbe potuto pensare. Insomma, forse non uscirà mai da noi, ma l'impressione è che il figlio di Rambo sia decisamente più interessante dell'ultimo John Rambo...

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