Un libro che farà tremare?

Jon Peters, storico produttore del Batman di Tim Burton, sta per pubblicare un libro sulla Hollywood che conosce bene. Sulla sincerità non c'è da giurare, ma di gente spaventata ce n'è molta...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Chi è Jon Peters? Alle giovani generazioni, il nome dirà poco o nulla. Per chi invece ha qualche annetto in più, stiamo parlando dello storico produttore di Rain Man e Batman, nonché responsabile della Sony nel momento in cui i giapponesi sbarcarono (pacificamente) a Hollywood. Solo che c'è chi sostiene che non abbia mai praticamente prodotto un film. Confusi? Comprensibile.

Per chi volesse approfondire la questione, il testo fondamentale è Hit & Run, che racconta le vicende proprio di Jon Peters e del suo socio Peter Guber alla Sony, così come il loro cammino precedente. Per chi volesse un bignami veloce, diciamo che:

- Jon Peters divenne famoso e ricco a Hollywood con una catena di negozi di parrucchiere (ma, a differenza di quello che sostiene, non ha ispirato il personaggio interpretato da Warren Beatty in Shampoo).
- Entrò nel mondo del cinema vero e proprio grazie ai suoi rapporti stretti (strettissimi) con Barbra Streisand.
- Da lì, iniziò una carriera folgorante come produttore, con al suo attivo pellicole come Il colore viola, Rain Man e Batman. Anche se molti sostengono che la sua presenza sul set sia stata sempre molto effimera e poco gradita ai realizzatori.
- La svolta della sua vita professionale avvenne quando fu assunto dalla Sony come massimo dirigente assieme al suo socio Peter Guber. La sua gestione fallimentare (fatta di disastri commerciali come Hudson Hawk) viene unanimamente considerata la peggiore di una grande major negli ultimi decenni...

La cosa interessante è che, in un periodo di banchieri senza scrupoli e truffatori finanziari, la storia di Peters è decisamente attuale, per via delle sue spese assurde e al limite della truffa, argomento che sembra il libro Studio Head affronterà senza grossi problemi, almeno a leggere le anticipazioni pubblicate da Nikki Finke (per completezza di informazione, va detto che Kim Masters ne aveva già parlato un mese fa in questo articolo e per questo ora è scoppiata una polemica). Per esempio, yacht e case comprate con i soldi che sarebbero dovuti essere utilizzati per la produzione di pellicole e telefilm erano la regola per il magico duo e non l'eccezione.  

Va detto comunque che l'obiettività non sembra sempre ad alti livelli. Si arriva a dire che Peters ha lanciato la carriera cinematografica di Madonna con Vision Quest (dove però la star aveva un piccolo ruolo) o quella di Will Smith con Wild Wild West (forse l'unico flop degli ultimi 15 anni per questo attore). Così come la frase di lancio, "Charles Dickens incontra Jackie Collins", risulta involontariamente ridicola, anche se probabilmente corretta.

Ma quello che veramente fa tremare Hollywood è la paura di tanti scandali sessuali. A cominciare dalle due ex di Peters che, apparentemente, avrebbero conosciuto biblicamente un Presidente degli Stati Uniti (Clinton, probabilmente). O i tanti dirigenti noti che avevano una passione per le squillo. Insomma, Studio Head quasi sicuramente non sarà la fiera della verità e del buon gusto. Ma l'impressione è che spaventerà molti...

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