Twin Peaks: 25 anni fa andava in onda lo storico finale!

Un quarto di secolo è trascorso dall'indimenticabile finale di Twin Peaks, il capolavoro televisivo di David Lynch che tornerà il prossimo anno su Showtime

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La curiosità che colpisce di più ripensando alla trasmissione del finale di Twin Peaks, fu che questo andò in onda in Italia il giorno dopo la messa in onda americana. Oggi nessuna sorpresa. The Walking Dead, Game of Thrones, Penny Dreadful, Better Call Saul: sono moltissimi gli esempi di show trasmessi in contemporanea in più parti del mondo. Per scoraggiare la pirateria, senza dubbio, ma anche per venire incontro alle pressioni di un modo nuovo di vivere la serialità, che vive l'esperienza della visione nell'immediato e globalmente. Con i suoi dibattiti, approfondimenti, previsioni, meme.

L'esperienza non si esaurisce nei 45 minuti di puntata, ma prosegue riempiendo il vuoto prima della trasmissione dell'episodio seguente, trasformando l'esperienza passiva della semplice visione in un qualcosa di più collettivo e attivo. E Twin Peaks, in un periodo in cui la rete non esisteva, ha avuto senza dubbio un'immensa importanza per arrivare a questo punto. È l'antesignano dei vari Lost, Game of Thrones, Breaking Bad. L'episodio finale della non lunghissima – ma fondamentale – cavalcata della serie di David Lynch e Mark Frost andò in onda esattamente 25 anni fa, il 10 giugno del 1991.

Era un doppio episodio, rispettivamente ventunesimo e ventiduesimo della seconda stagione (Miss Twin Peaks e Beyond Life and Death), che riportava davanti agli schermi della ABC più di dieci milioni di spettatori dopo il crollo seguito alla rivelazione dell'assassino di Laura Palmer nella settima puntata. Certo, i numeri di quell'episodio e di quelli precedenti erano lontani. Buona parte del pubblico si era disaffezionata allo show dopo l'attesissimo colpo di scena (a dimostrazione che, come avrebbe imparato Lost, le risposte non sono mai accattivanti quanto le domande) e alcune storyline non particolarmente riuscite avevano fatto il resto. Eppure c'era grande cuore e grande orgoglio in questo doppio finale, di livelli altissimi anche grazie al ritorno di David Lynch alla regia e Mark Frost alla sceneggiatura.

Si tornava a respirare quella tensione sovrannaturale, quell'ignoto che sconvolge e affascina, incarnato dalla misteriosa e rossissima Loggia Nera, dove l'agente Cooper e noi ci perdevamo. Era un finale (ma possiamo ancora considerarlo così?) troppo aperto per poter soddisfare del tutto. Twin Peaks non è una storia che può o deve trovare una sua conclusione lineare o riportare ogni pezzo al suo posto, ma qui il meccanismo televisivo del cliffhanger a tutti i costi in varie storyline lasciava un po' con l'amaro in bocca.

Ed è bello in retrospettiva poter considerare il prossimo revival, o terza stagione se la vogliamo chiamare così, come un'occasione per mettere i giusti puntelli in una storia che, sembrerebbe a causa di certe pressioni da parte della produzione, aveva imboccato dei binari che l'avevano portata a finire prematuramente. Un altro motivo per essere eccitati per gli episodi che vedremo nel 2017 su Showtime.

La nuova stagione di Twin Peaks vede come autori David Lynch e Mark Frost, ed è stata girata come un unico, lungo film che verrà diviso in 18 episodi in fase di montaggio. Alla regia di tutti gli episodi lo stesso Lynch.

La serie andrà in onda nell’estate del 2017 su Showtime e in Italia su Sky. In questa pagina trovate la lista completa degli attori che torneranno nella serie, e dei sorprendenti nuovi ingressi nel cast.

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