Tutto quello che so sugli stunt l’ho imparato da Mission: Impossible

Mission: Impossible ci accompagna da quasi 30 anni tra gadget ipertecnologici e stunt assurdi: ripercorriamo la saga con Tom Cruise

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Il sette e l’otto non è solo un film di Ficarra e Picone ma anche l’attesa per la (probabile e anzi auspicabile) epica doppia conclusione della saga di Ethan Hunt. Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, oltre a battere il record mondiale di trattini consecutivi nel titolo di un film, sarà il primo passo verso l’addio a uno dei più grandi eroi action di questo millennio; addio che si consumerà definitivamente l’anno prossimo con l’uscita della Parte Due, l’ultimo film con Mission: Impossible nel titolo ad avere Tom Cruise come protagonista.

Poca gente nel 1996 avrebbe scommesso che questa saga nata da una serie TV degli anni Settanta sarebbe diventata uno dei franchise più grossi in tutti i sensi dell’intera Hollywood. Grossi in termini di budget e in termini di incassi, grossi in termini di stunt e follie cinematografiche varie alimentate in gran parte dall’immortalità del protagonista (e soprattutto dell’attore che lo interpreta); grossi in termini di impatto culturale e anche di ambizioni narrative.

E invece siamo qui, quasi trent’anni dopo, ad attendere con impazienza il settimo e poi l’ottavo capitolo di Mission: Impossible. E siccome non ci piace aspettare senza fare nulla, abbiamo deciso di ripercorrere l’intera saga, film dopo film, un capitolo a settimana. Qui sotto trovate tutti i link, che aggiorneremo ogni sette giorni.

La saga di Mission: Impossible

Capitolo 1: Mission: Impossible è un magnifico pezzo di archeologia

Capitolo 2: Mission: Impossible 2 è ancora più Bond

Capitolo 3: Mission: Impossible III salvò il franchise

Capitolo 4: Mission: Impossible – Protocollo fantasma funziona alla perfezione

Capitolo 5: Mission: Impossible - Rogue Nation codifica il franchise

Capitolo 6: Mission: Impossible - Fallout è ipertrofico e ci piace così

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