Tutto quello che è successo al cinema in Italia e nel mondo nel 2020
E non è stato poco. Il 2020 ci rimane impresso per la chiusura dei cinema ma sono successe decisamente molte più cose
Qualche mese dopo poi sarebbe anche arrivata notizia che come Vice Presidente delle Serie Originali italiane Netflix aveva chiamato Eleonora Andreatta, chiudendo i suoi 12 anni da capo di RaiFiction.
Cinema 2020: Inverno
Era gennaio. A febbraio avremmo visto la prima edizione della Berlinale diretta da un italiano, Carlo Chatrian, con un premio per Favolacce dei fratelli D'Innocenzo e uno per Elio Germano (Volevo nascondermi). E proprio dopo quel festival abbiamo chiuso tutto. La pandemia è diventata un fatto, i cinema sono stati messi subito all'indice e chiusi. Qualche giorno prima della chiusura Nanni Moretti dal suo account instagram si fotografava ancora orgogliosamente in sala. Di lì a poco avrebbero chiuso i battenti in tutto il mondo e in certi luoghi cardinali (New York e Los Angeles) non avrebbero proporio più riaperto, di fatto cambiando l'equilibrio planetario dell'industria.
Tutti i blockbuster cominciano ad essere spostati, quelli che si muovono di pochi mesi in avanti saranno poi spostati più volte, quelli che scelgono direttamente di saltare un anno forse usciranno. Di fatto l'industria chiude e si butta sulla televisione. I film minori vengono dirottati sulle piattaforme o sul noleggio e i grandi studios cominciano a immaginare nuovi modelli con risultati che all'epoca ebbero l'apice nell'uscita di Trolls World Tour.
Cinema 2020: Primavera
Nella situazione peggiore possibile in aprile arriva sul mercato Quibi, la nuova impresa di Jeffrey Katzenberg (ex capo di tutto dalla Disney alla Dreamworks) e Margaret Whitman (ex capo di eBay e HP). Quibi voleva rivoluzionare il consumo audiovisivo con produzioni brevissime, da 8/10 minuti, e una tecnologia per seguire un video sia in verticale che in orizzontale senza perdere nulla. Era pensato per dipositivi mobili e per fruizioni occasionali, in fila, in attesa dell'autobus e via dicendo. Tutte attività che nessuno svolgeva in un momento in cui il pianeta era in lockdown. In realtà sarà la qualità infima delle produzioni che ospita a condannare definitivamente Quibi che, dopo aver vagliato alcune opzioni disperate, solo 6 mesi dopo chiude dopo aver bruciato 2 miliardi di dollari.
Dopo mesi di trattative, uno spostamento in avanti di un po' e la speranza che si attenuasse la curva di contagio Thierry Fremaux e Pierre Lescure si convincono a dare l'annuncio che non era (quasi) mai stato dato prima: il festival di Cannes del 2020 non si terrà. Lo stesso annunciano alcuni dei film che avrebbero avuto, quelli che avevano aderito a ricevere l'etichetta "Cannes2020", in modo che nessun altro festival maggiore potesse prenderli ma lo stesso potessero essere venduti ad un certo prezzo e farsi notare nel circuito dei festival di seconda fascia che attingono da quelli come Cannes. Tra questi c'era Un altro giro, di Thomas Vinterberg. Altri cineasti come Wes Anderson e pare di capire Nanni Moretti scelgono invece di attendere un anno e andare a Cannes 2021 (se si fa).
Cinema 2020: Estate
A giugno con le prime riaperture riparte anche l'attività di proiezioni all'aperto in arene estive del Piccolo America, associazione romana che da anni (prima illegalmente, poi legalmente) organizza con un successo sempre più grande e impressionante proiezioni di film di catalogo con introduzioni degli stessi autori. Questa volta però la persona che lo guida, Valerio Carocci, denuncia il fatto che le distribuzioni italiane non gli diano i film. È un attacco fortissimo specialmente a Luigi Lo Nigro di 01 Distribution, che mette in piazza i suoi conflitti di interesse e spiattella mail e "raccomandazioni" di non dare i film all'America. Un attacco appoggiato da editoriali sul Corriere della sera e trasmissioni come Propaganda Live.
È uno scontro molto grande che tira in mezzo l'autorità antitrust e una perquisizione a sorpresa nella sede dell'Anica per vagliare la presenza di prove. Il punto è chiaramente la furia degli esercenti per il fatto che loro devono stare chiusi o possono riaprire a fatica e il piccolo America (con fondi statali) fa proiezioni oceaniche di spettatori che, dicono le sale, sono potenziali spettatori dei cinema. Dopo un parziale allentamento di queste mancate concessioni si chiude con una vittoria su tutta la linea dell'America. Una vittoria tanto più forte se si considera come ne esca malconcia l'Anica e Lo Nigro, prima di questo evento una delle persone più potenti (e quindi temibili) dell'industria italiana. Una vittoria incredibilmente politica sancita dalla partecipazione del presidente del consiglio ad una delle serate del cinema America.
La casa di produzione Lotus (figlia di Leone Film Group) annuncia una nuova divisione dedicata ai film di genere chiamata Lotus Factory, con una lineup già pronta da annunciare e guidata creativamente da Nicola Abbatangelo.
A fine estate poi esce nelle sale di tutto il mondo, riaperte per l'allentarsi dei contagi, Tenet di Christopher Nolan. È un'uscita carica di significato, Nolan stesso l'ha voluta molto per poter dare nuovo impulso alle sale e far ripartire il settore. Il film va benino in tutto il mondo e male in America, dove in molte città i cinema non hanno riaperto. Era chiaro che bene non sarebbe mai andato ma il risultato è sotto le aspettative di tutti. Servivano 500 milioni per non perderci ma Tenet ne incassa 360. Il film è considerato così un insuccesso da spingere gli studios a rinunciare (per il momento) alle sale. Il risultato opposto a quello sperato.
Cinema 2020: Autunno
Nonostante la grandissima incertezza fino all'ultimo momento la Mostra del cinema di Venezia si fa. In forma ridotta, con programma ridotto (di un po'), mascherine obbligatorie, distanziamento in sala, 2 milioni di euro in più stanziati per le misure anticontagio e un'affluenza molto minore rispetto al solito (di star e di stampa). Ma si fa. È considerato ovunque un trionfo, dalla stampa nazionale a quella internazionale. Altri festival coevi come Toronto, Telluride e via dicendo devono scegliere soluzioni ibride o andare solo online. Quello di Venezia non sarà purtroppo un segnale o un indicatore per i prossimi eventi ma rimarrà un caso isolato per il ritorno di fiamma dei contagi in tutto l'Occidente.
Se in tutto l'Occidente i cinema richiudono o non sono mai stati aperti e in generale anche quando sono aperti fanno incassi minimi, in Asia, e in particolare in Cina, la situazione è opposta. Le sale sono piene e i film fanno segnare i record d'incassi.
Alberto Barbera viene riconfermato alla guida di Venezia per altri 4 anni. Giona Nazzaro viene nominato direttore di Locarno dopo 4 anni alla Settimana della critica, è il secondo italiano a guidare un grande festival internazionale straniero.
...e di nuovo inverno
La Warner annuncia che tutti i propri film del 2021 andranno in sala e in streaming su HBO Max in contemporanea. È la notizia più grande dell'anno se non degli ultimi 10 anni, non ha precedenti e scatena reazioni forti anche da parte dei registi che lavorano con Warner.
Similmente a quanto avvenuto in Cina anche in Giappone il box office è molto forte e segna cifre importanti, tanto che Demon Slayer supera il record storico di La città incantata diventando il miglior incasso di sempre in patria. Hayao Miyazaki non la prende bene.