Tutti i segreti del trailer di Prince of Persia!

I creatori di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo svelano un mucchio di dettagli del film e spiegano i retroscena del trailer, la trama, l'uso del Parkour, le riprese in Marocco e i segreti del Pugnale...

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Fonte: comingsoon.net

Il creatore di Prince of Persia Jordan Mechner e il superproduttore Jerry Bruckheimer hanno parlato a ComingSoon.net del trailer di Prince of Persia: le Sabbie del Tempo, uscito in rete qualche giorno fa.

Nell'intervista, molto interessante, i due svelano alcuni retroscena dello spettacolare trailer, molti dettagli della realizzazione del film, alcuni passaggi della trama e le differenze tra il videogioco e il kolossal con Jake Gyllenhaal... 

Chi di noi ripensa al videogame del 1989, ricorderà i movimenti di Prince of Persia. Era un punto di inizio per questi movimenti in stile Parkour che vediamo ora?
Mechner: Penso che sia così. E' stato un punto di inizio. Feci il meglio che potevo su un Apple II per catturare quel tipo di eccitazione correndo e saltando, i primi 10 minuti dei Predatori dell'Arca Perduta del 1981 furono l'ispirazione immediata per il primo gioco di Prince of Persia. Ma il film andrà molto oltre tutto questo. Ci sarà Parkour, ci saranno combattimenti con la spada. Sarà un film molto estremo.

Nella maggior parte degli adattamenti di videogame che sono stati fatti in passato hanno tagliato tutto dal videogame tranne alcune scelte estetiche. Il film ricorda invece moltissimo del videogame Le Sabbie del Tempo, con i movimenti acrobatici e tutto - sembra che abbiate incorporato nel film molti stili di gameplay del gioco.
Mechner: Il film è basato in gran parte sulle Sabbie del Tempo, che è un gioco del 2003 che realizzai con la Ubisoft Montrel. Piuttosto che ri-raccontare il videogame, quello che ho proposto a Jerry e alla Disney sono stati gli stessi personaggi e alcuni degli elementi migliori del gioco riconfigurati in una storia che fosse degna di essere girata. 
Bruckheimer: Jordan scrisse le prime due bozze dello script e venne coinvolto moltissimo. Il fatto che sia qui con noi significa che ama il film, e questo aiuta [ride]. Non lo sentirete mai dire online "non andate a vederlo", il che fa piacere!

Quindi chi ha giocato al gioco riconoscerà molti personaggi?
Mechner: Sì, ma non saprà cosa succede nel film: la storia è diversa; i personaggi e le situazioni sono in una forma diversa. Lo spirito del gioco è quello, però.

Il gioco si è evoluto. C'è l'originale, poi Sands of Time, poi Warrior Within...
Mechner: Quando scrissi la prima bozza dello script gli altri giochi non erano ancora usciti. La sceneggiatura è basata sulle Sabbie del Tempo, ma come vedete nel trailer le scenografie e i costumi sono presi in gran parte dai giochi successivi. Il costume di Jake sicuramente.

Nel trailer non vediamo creature, è stata una scelta voluta quella di focalizzarsi solo sugli umani?
Mechner: E' un esempio di quello che dicevo prima. Non ci sono mostri di sabbia nel film. Nel gioco, trasformare tutto il mondo tranne i protagonisti in mostri di sabbia era utile, perché così avevamo una fonte inesauribile di nemici da combattere. Ma quella era una storia costruita per una persona con un joystick in mano. Un film è una sorta di viaggio condiviso con un pubblico, non volevamo fare un film unicamente di combattimenti con mostri.

Come è nata l'idea del film? So che è basato sul gioco, ma che sarà la storia?
Mechner: dovrete vedere il film, non posso parlare della storia.
Bruckheimer: E' una sorta di storia biblica. Parla di un ragazzo di strada che viene preso da un re e fatto principe - si tratta di dinamiche famigliari. Questi due fratelli, che non sono suoi veri fratelli. E' l'inizio della drammatizzazione. E c'è questo zio geloso di tutti e tre.
Mechner: E poi c'è questo pugnale che può tornare indietro nel tempo, un potere grandioso e anche una grande tentazione.

Dal trailer sembra che siano alla ricerca di qualcosa. Devono portare il pugnale in un tempio, giusto?
Bruckheimer: Parte della storia implica il portare il pugnale in salvo da tutte le persone che vogliono prenderne possesso.

Come avete sviluppato l'effetto visivo delle sabbie del tempo, e della sabbia che rovescia l'intero tempio?
Bruckheimer: Quello che vedete inizia con gli storyboard. Prima di tutto si inizia nella mente di Jordan e in quella degli sceneggiatori, poi tocca allo scenografo, successivamente tocca agli artisti che iniziano a disegnare. A quel punto creiamo degli animatic: rappresentazioni visive, probabilmente nello stesso modo in cui Jordan inizia i suoi giochi. A quel punto iniziamo a fare dei test e a migliorare tutto quanto finché quello che vediamo non ci piace completamente. Creiamo dei livelli di dettaglio, la prima volta c'era il pugnale dal quale uscivano le sabbie, ma nulla accadeva sul suo corpo. Lui lo sollevava e iniziava a usare le sabbie, e c'era elettricità sul corpo. Ma mano a mano siamo entrati nel dettaglio, strato su strato. Quando vedrete il film al cinema ci saranno ancora più dettagli.

Potete parlare del casting di Jake Gyllenhaal?
Bruckheimer: Ho sempre pensato che fosse una enorme star del cinema. E' uno di quegli attori perfetti per la parte dell'eroe romantico. E' bello ed è bravissimo. Ho sempre voluto lavorare con lui. Siamo stati fortunati, perché gli piaceva la storia ed era disponibile. Non abbiamo avuto altra scelta.

Cosa avete dovuto fare al Marocco dei giorni nostri per trasformarlo nella Persia antica?
Bruckheimer: E' solo sabbia. [ridono] C'è tantissima sabbia! No, quello che abbiamo fatto è stato affidarci al nostro grandissimo scenografo che ha realizzato questi meravigliosi set. La maggior parte di quello che vedete è stato costruito davvero. E il resto sono estensioni digitali (in particolare verso l'alto), ma la maggior parte di quello che vedete sono set reali, o strutture esistenti in Marocco su cui abbiamo aggiunto estensioni vere e proprie. Abbiamo trovato una parte della città che era composta da elementi molto antichi, e abbiamo potuto usarla per il film. La città ci ha permesso di girare in quelle zone.
Mechner: E' stata la mia prima settimana sul set. Guardando il set non capivo dove finiva la città vera e dove iniziavano le scenografie aggiunte. C'era gente che camminava per strada, ma non capivo se erano comparse o abitanti.
Bruckheimer: Sì, perché sembra che laggiù il tempo si sia fermato. Alcuni set erano sui Monti dell'Atlante. Non c'era elettricità laggiù, e le donne sono le uniche che lavorano nella società, portano oggetti sulla testa, crescono i figli. E' incredibile, sembra di essere tornati al sesto secolo.

Che città era?
Bruckheimer: Erano diverse. Eravamo a Ouarzazate...
Mechner: Marrakech, Ouarzazate, Erofoud. Una cosa incredibile è stata poter girare in location vere, con cinquanta gradi e vere tempeste di sabbia. Quanti film conoscete nei quali un'oasi è veramente un'oasi? La cosa importante del nostro film è che è una storia epica girata in location a dei livelli che non sono mai stati raggiunti prima.

Quanto lavoro di Parkour c'è stato? Avete coinvolto degli esperti?
Bruckheimer: Sì. Abbiamo portato i migliori esperti dalla Francia. All'inizio del film c'è un ragazzino che interpreta Jake da piccolo. E' un esperto di Parkour e ha 10 anni, è incredibile.

Quanto di quello che vediamo nel trailer è reale e quanto è CGI?
Bruckheimer: Quando salta da un tetto all'altro, è tutto vero. Molta della roba che gli cade addosso è realizzata al computer, ma i tetti sono reali, e anche lui.

E quando si arrampica sulle frecce?
Bruckheimer: E' un set.

Ma è lui che lo fa!
Bruckheimer: Sì, è Gyllenhaal su un set. 

Quanto spesso viene usato il pugnale nel film? Jake lo usa per sbaglio o sta cercando di sistemare quello che gli succede intorno?
Bruckheimer: Entrambe le cose. Succede per sbaglio, all'inizio, e poi lui lo usa per sistemare una cosa andata terribilmente storta. E così torna indietro nel tempo:
Mechner: Forse non sai bene come funziona il pugnale. Nel gioco se fai un errore, se stai morendo, puoi usare il pugnale e tornare al momento in cui hai fatto l'errore. Quindi puoi usarlo per evitare gli errori, e le persone che sono intorno a te non se ne accorgeranno.

Ci sono scene di questo tipo?
Bruckheimer: Beh, se lui ha il pugnale. Questa è la chiave.
Mechner: E' la differenza tra il gioco e il film. Nel gioco, il pugnale ha tanti potere, e lo usi tutto il tempo. Se avessimo fatto questo nel film, l'eroe sarebbe stato onnipotente. Quindi, nel film ci sono moltissime limitazioni. Bisogna fare attenzione quando si usa il pugnale.
Bruckheimer: E' molto limitato, ha poca sabbia.

Diretto da Mike Newell,Prince of Persia: le Sabbie del Tempo uscirà il 28 maggio 2010.

trovate tutte le informazioni sul cast, la trama, le foto, i video e le locandine nella nostra scheda del film.

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