Da Boogie Nights a La Spia, 13 indimenticabili facce di Philip Seymour Hoffman

Tredici prove indimenticabili di Philip Seymour Hoffman: da Boogie Nights a La Spia. In attesa di vederlo brillare un'ultima volta nei prossimi Hunger Games

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Lo ha ricordato con struggimento Edward Norton a Venezia 70 in occasione dell'intervista che BadTaste.it gli ha fatto per Birdman di Alejandro González Iñárritu. In particolare, ha ricordato il loro inizio insieme come giovani attori della scena teatrale newyorkese.

Noi Philip Seymour Hoffman lo ricordiamo in tanti film. Così tanti che è stato veramente difficile arrivare a una selezione di 13 pellicole. Ci sono sembrati i film in cui il geniale attore abbia fatto qualcosa di completamente diverso rispetto alla volta precedente o seguente.
Tredici facce, tredici vite, tredici visioni del mondo che Hoffman ha saputo rappresentare perfettamente dimostrando tutto il suo eclettismo e varietà interpretativa. Non abbiamo inserito i prossimi due Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I e Parte II, che vedremo postumi (l'attore è morto questo 2 febbraio 2014), perché Hoffman, fino a Hunger Games: La ragazza di fuoco, non aveva ancora dimostrato di poter far esplodere il suo personaggio di Plutarch Heavensbee. Ci siamo fermati a La spia di Anton Corbijn e a quella incredibile uscita di scena del suo personaggio Günther Bachmann.

Un'altra prova sopraffina di un attore semplicemente geniale.

Purtroppo per noi... l'ultima.

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