Transformers 2, Star Trek e Iron Man 2 alle stelle

In un interessante articolo di David Poland sulla Paramount, si parla del budget di film come Star Trek, G.I. Joe, Iron Man 2 e Transformers. Decisamente enormi e che in alcuni casi renderanno difficile ottenere dei profitti...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Una buona ragione per leggere il blog di David Poland è che puoi capire in tempo utile se un film rischia di avere problemi al botteghino. Recentemente, Poland ha parlato della situazione della Paramount, che probabilmente è l'emblema dello stato di Hollywood: futuri incassi sicuramente notevoli, ma profitti non eccelsi, a causa di budget enormi e di artisti/produttori che si mettono in tasca una buona fetta della torta. Alcuni film sono preoccupanti fin dall'inizio, come G.I. Joe, che nonostante sia solo il primo capitolo, ha già un budget di partenza (ritardi esclusi) di 170 milioni di dollari. D'accordo essere ottimisti, ma partire da zero con una serie e aver bisogno di incassi tipo Transformers è un azzardo che si rischia di pagare tantissimo...

A proposito di Transformers 2, qui il budget è di 200 milioni. Nonostante sia 30 milioni superiore rispetto a G.I. Joe, è accettabile considerando il successo del primo capitolo. Peraltro, Michael Bay è un regista che solitamente non fa follie e gestisce bene i soldi che gli vengono affidati. Unico problema: Steven Spielberg, che come produttore prende una percentuale consistente degli incassi fin dal primo

biglietto venduto (e non deve quindi aspettare che la major abbia recuperato i suoi soldi). Ma qui, stiamo parlando di una pellicola che potrebbe ottenere 800-900 milioni di dollari nel mondo e quindi di tutte queste 'scommesse' sembra la più razionale.

Così come non è il caso di preoccuparsi troppo per Iron Man 2, che peraltro la Paramount distribuisce soltanto. Qui, il problema di contenere il budget a cifre accettabili e non stratosferiche lo ha soltanto la Marvel e vedremo come lo gestirà. Comunque, anche in questo caso un sequel da 800-900 milioni al botteghino non è certo impossibile.

Preoccupano invece altri due titoli già in lavorazione. Di The Curious Tale of Benjamin Button, l'ultimo lavoro di David Fincher, vi avevamo già parlato qui, spiegandovi perché, a 150 milioni e passa di costi, i pericoli per la major sono enormi, a meno di grandi consensi di pubblico e di premi. Infine, il caso Star Trek. Il budget, almeno secondo quello che sostiene Poland, è schizzato oltre i 150 milioni, cifra che rende necessario farne almeno 300 nei botteghini di tutto il mondo per vedere un minimo profitto. Il problema è che, come dice Poland, nessun film della serie ha mai superato la soglia dei 150 milioni guadagnati e anche se questa versione di Abrams ha sicuramente delle possibilità maggiori delle precedenti, i rischi sono tanti.

Morale della favola? Sembra ormai che certi film possano venir fatti soltanto dai 150 milioni in su, cifre che fino a 4-5 anni fa sembravano da record e che ormai fanno quasi media per blockbuster di questo tipo. L'impressione che questa sia una strada molto pericolosa pare ovvia, ma questo a Hollywood non sembra un problema. Allora, pronostico facile: con titoli come questi (e senza dimenticarci del re dello sforamento del budget James Cameron e del suo Avatar), nel 2009 avremo modo di usare la parola flop più volte. Vedremo chi si meriterà questo appellativo...

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