Toy Story 3, errori e spoiler

Per l'uscita della nuova pellicola Pixar, la stampa nostrana ci ha regalato qualche sbaglio e soprattutto diverse rivelazioni. Ma parliamo anche di James Bond, di banche e... di gadget sessuali legati a Twilight!

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Di solito, non amo segnalare i semplici errori di ortografia, legati magari a nomi sbagliati. Capita a tutti e noi di Badtaste non facciamo eccezione. Tuttavia, la recensione di Toy Story 3 a firma Paolo Mereghetti lascia stupiti, considerando la serie di sbagli fatti dal giornalista e/o dal correttore di bozze. 'Wall' al posto di 'Wall-E", "Woody Buzz alla riscossa" come titolo del secondo capitolo e 'Lee Unrick' il nome del regista. L'impressione è di un pezzo scritto al volo senza controlli.

Ma la cosa peggiore è il fatto di rivelare dove avviene la fondamentale scena nel finale della pellicola. E' una scelta sgradevole che purtroppo fanno anche Fabio Ferzetti sul Messaggero e Maurizio Cabona sul Giornale. Insomma, praticamente una lobby, la chiameremo sPoiler2...

Sex and the vampire
Fantastico pezzo (e non mi chiedete se in senso positivo o negativo, non ho ancora deciso) di Mariarosa Mancuso sul Foglio a proposito di alcuni gadget di Twilight molto particolari, perfetta risposta alle ossessioni sessuali dei giornalisti italiani che vi avevamo segnalato qualche giorno fa. Ecco qualche estratto dell'articolo:

Primo trastullo, un vibratore di silicone azzurrino indicato sull'apposito catalogo come Niagara, da usare dopo un passaggio in frigorifero, perché i vampiri sono maschi a sangue freddo. Secondo trastullo, un fallo di gomma madreperlacea (dildo, per i porcelloni filosofi che hanno letto Sade), anche questo da mettere in ghiaccio con anticipo. Quando la Bella sta lontana da Edward, si strugge per il tocco delle gelide manine, il resto dovrebbe andare di conseguenza, nel reparto temperatura.

Volendolo fare alla vecchia maniera, procurarsi subito una scatola di preservativi Twilight, in comodo astuccio nero. Speriamo non siano neri anche i cappuccetti: come disse qualcuno, "è un colore che sfina moltissimo".

Per soli maschi gay, il pornofilm "Twinklight": twink in gergo sta per efebo, o bocconcino, fate voi.

In attesa che qualche lettore/lettrice ci mandi una recensione dettagliata di questi prodotti, vi invitiamo a utilizzare tutto con moderazione, non sia mai che giornaliste come Natalia Aspesi scoprano che gli appassionati di Twilight hanno una loro sessualità...

Trend negativo
Roberto Nepoti su Repubblica si 'inventa' una moda, fiducioso del fatto che nessuno controllerà se è vero o meno (ma allora Quinto potere che ci sta a fare?). Si dice infatti:

Dilaga ormai il vezzo di anticipare di un paio di giorni l'uscita di un film nelle sale: anziché il venerdì, come gli altri, il mercoledì. Ci si distingue e ci si prende un vantaggio sulle classifiche del weekend, esibendo gli incassi di cinque giorni anziché i miseri tre della concorrenza. Fino a questa estate accadeva di rado. Ha cominciato The Twilight Saga - The (sic) Eclipse, dispiegando mercoledì 30 giugno la sua "force de frappe".

Segue elenco di altre uscite (Toy Story 3, Predators, Solomon Kane, The Box) che hanno deciso di iniziare la loro corsa di mercoledì. Peccato che:

- La motivazione non è certo vantare dati più alti nelle classifiche del weekend (anzi, visto che le uniche che vengono considerate dai mass media sono quelle che riportano i dati dal venerdì alla domenica, aprire di mercoledì significa avere poi cifre più basse in quei tre giorni), ma il fatto di poter sfruttare i feriali estivi, che permettono alla gente di andare al cinema da lunedì a giovedì molto più che in autunno-inverno.

- E proprio questa ragione fa sì che in estate siano tanti i film che escano di mercoledì. Per esempio, nell'estate del 2008, piena di film importanti, erano usciti in 'anticipo' ... E venne il giorno e Hellboy: The Golden Army (entrambi di giovedì), L'incredibile Hulk, Wanted, Agente Smart e Il cavaliere oscuro (tutti di mercoledì). Insomma, moda del 2010? Difficile sostenerlo...

In questi giorni, tantissimi mass media hanno parlato della sospensione del nuovo James Bond. Come fa giustamente notare il blog dell'Hollywood Reporter e anche il nostro articolo, trattasi però di notizia vecchia...

Abbiamo una banca
Questa settimana è stato presentato il nuovo film di Sorrentino, che vedrà coinvolti Sean Penn e Frances McDormand. Tutti a parlare dell'accordo con Banca Intesa, sicuramente importante perché è la prima volta che una banca sfrutta le nuove regole sul tax shelter in questo modo. Il problema è che tutti i quotidiani si sono innamorati di Banca Intesa, a cui sono dedicati moltissimi titoli, tra cui un memorabile "Sbarco in Usa con Penn grazie a una banca". Sarebbe il caso di ricordare che Banca Intesa mette a disposizione 2.5 milioni di euro su 28 totali, quindi meno del 10% del budget. Insomma, non esageriamo e se vi serve un mutuo, andate in una filiale senza passare prima dal giornale...

Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema  

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