Tom Cruise, i dieci stunt più assurdi dell’attore
Tom Cruise è noto per il suo assoluto sprezzo del pericolo: qui selezioniamo i dieci momenti più pazzi della sua carriera
Questo speciale su Tom Cruise fa parte della rubrica Tutto quello che so sugli stunt l’ho imparato da Mission: Impossible
Quando girò le scene di volo di Top Gun: Maverick
L’unico vero difetto del primo, classico Top Gun è che le scene d’azione (cioè quelle di inseguimenti aerei) sono sostanzialmente stock footage senza troppo costrutto, al quale si tenta di dare un senso grazie al montaggio. Per Maverick Tom Cruise ha deciso di risolverla imparando a guidare davvero un cacciabombardiere.
Quando in Mission: Impossible – Fallout saltò per 106 volte da un aereo
Eseguire un vero lancio HALO per girare una scena ad alta quota in un film d’azione è una follia. Ripeterla 106 per avere le tre inquadrature necessarie a montare la scena è Tom Cruise.
Quando in Mission: Impossible 2 rischiò di rimanere cieco
D’accordo, il coltello era tenuto alla distanza giusta dal suo occhio da un complicato sistema di specchi e leve. Ma quello che vedete in questo primissimo piano non è finto, non è un trucco, non è CGI: quel coltello arrivò davvero a pochi centimetri dall’occhio di Tom Cruise, che volle girarla così per renderla più realistica.
Quando per La Mummia si fece chiudere in un aereo della NASA
Per simulare la gravità zero di un aereo che precipita, Tom Cruise decise di farsi chiudere in un aereo di quelli che la NASA usa per addestrare gli astronauti, poi si fece portare a 7 km di altitudine e fu lasciato cadere nel vuoto per circa 22 secondi.
Quando pilotò l’elicottero di Mission: Impossible – Fallout
16 ore di allenamento al giorno per mesi così da raggiungere le 2.000 ore necessarie a ottenere il patentino per poter guidare un elicottero: così Tom Cruise si è preparato alle scene di Fallout in cui, ehm, deve guidare un elicottero, ovviamente dopo essere saltato a bordo al volo e dopo aver penzolato un po' sospeso nel vuoto. Tutto normale, no?
Quando rimase appeso a un aereo in Mission: Impossible – Rogue Nation
Questo è lo stunt che fece preoccupare tantissimo Simon Pegg, che guardava dal basso il suo amico penzolare a un chilometro e mezzo dal suolo, senza uno straccio di materasso ad accoglierlo lì sotto, solo il duro terreno. E forse non è il più impressionante del film.
Quando saltò tra i palazzi in Mission: Impossible – Fallout
E si ruppe la caviglia, poi si rialzò e continuò a correre.
Quando scalò il Burj Khalifa in Mission: Impossible – Protocollo fantasma
Per chi scrive, scoprire che la scalata al grattacielo di vetro di Dubai era stata eseguita per davvero da Tom Cruise, e senza neanche i gadget ipertecnologici a disposizione di Ethan Hunt, fu una rivelazione, e la conferma che volendo le cose si possono fare anche senza CGI – basta avere un disprezzo totale per la propria incolumità.
Quando scalò una parete di roccia ripidissima in Mission: Impossible 2
Persino nel più autoriale della saga Tom Cruise riuscì a infilare uno stunt cafonissimo e tutto sommato inutile ai fini del film. A noi fa sempre tornare in mente questo video dei Metallica.
Quando trattenne il fiato per sei minuti in Mission: Impossible – Rogue Nation
Scusate la prima persona, ma quando ero più giovane nuotavo a un livello decente ed ero particolarmente bravo a trattenere il fiato sott’acqua – arrivavo anche a due minuti, sforzandomi e allenandomi. Tom Cruise è arrivato a sei, dovendo anche evitare un gigantesco braccio meccanico. Alzo le mani, umiliato.