This Is Us 2x06, "The 20's": recap e commento

Ecco il nostro commento e racap del sesto episodio della seconda stagione di This Is Us

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Tra tutte le timeline a cui deve fare affidamento This Is Us c'è anche quella della programmazione originale, visto che questo sesto episodio della seconda stagione è ambientato durante la notte di Halloween. Nel passato, il 31 ottobre viene vissuto dalla famiglia Pearson nello stile canonico americano: Jack e Rebecca rendono omaggio a Sonny e Cher, Randall a Michael Jackson, Kate è Sandy e Kevin è ancora una volta immerso nei panni strambi di un vagabondo col sigaro. Durante il tradizionale "dolcetto o scherzetto" non ci sono eventi drammatici né imprevisti scioccanti: questa storyline si concentra maggiormente su Rebecca e Jack e sui trattamenti che entrambi riservano rispettivamente a Randall e Kate. Jack sembra assecondare troppo Kate e questa cosa Rebecca non può fare a meno di fargliela notare dal momento in cui la piccola decide di non vestirsi più da veterinaria, una decisione presa all'improvviso e solo dopo che Rebecca ha già finito di cucirle il vestito che era stato precedentemente stabilito. A seguito di questo, Jack prende la palla al balzo per far notare a sua moglie che lei riserva lo stesso trattamento da genitore che non sa mai dire di no a Randall. Entrambi vogliono proteggere i loro figli e questo è tangibile attraverso sguardi più preoccupati. Kevin ne esce quasi vincitore e nonostante la tenera età il giovane sente di essere in una situazione privilegiata, sente di poter sviare i giudizi altrui o comunque le problematiche che affliggono i suoi due fratelli. Proprio per questo, il piccolo vagabondo col sigaro decide di proteggere sua sorella, di aiutarla a sentirsi apprezzata attraverso un gesto che inaspettatamente finisce per sorprendere anche Jack. Rebecca durante "dolcetto o scherzetto" vede sotto una nuova luce il pragmatismo e l'ordinarietà quasi preoccupante di suo figlio Randall. I suoi numerosi "sì" arrivano al capolinea nel momento in cui comprende quanto nervoso possa diventare suo figlio quando qualcuno decide di ostacolare i suoi piani. Ma tutta questa voglia di non uscire dai binari è sempre dovuta a qualcosa che irrompe e turba l'animo, e Randall lo fa capire a sua madre nel momento in cui le chiede rammaricato se si sia trattato di un miracolo. Il bambino le dice che i Larsen gli hanno raccontato di Kyle, il terzo fratellino che Rebecca perse durante la gravidanza. Randall spiega a sua madre di non somigliare a nessuno della famiglia e forse questo lo preoccupa così tanto da portarlo a chiedersi se i suoi genitori l'abbiano realmente voluto.

Randall è così anche da adulto: per poter essere sereno deve avere ogni cosa sotto controlloRandall è così anche da adulto: per poter essere sereno deve avere ogni cosa sotto controllo, deve sapere di avere tutte le carte in regola per potercela fare e non deludere coloro che gli stanno intorno. Durante la notte di Halloween del 2008 vediamo Beth ormai pronta a dare alla luce la sua prima bambina, Tess. La donna sempre più preoccupata dello stato di Randall accoglie in casa sua suocera Rebecca con l'auspicio di ricevere un supporto. Tramite un racconto, prima di Beth e successivamente anche di Randall, scopriamo di una crisi da parte di quest'ultimo, che immediatamente ricolleghiamo per modalità a quella vissuta da lui qualche anno dopo (per il pubblico alla fine della prima stagione). A pochi minuti della nascita di Tess, Randall è teso e incontrollabile. Apparentemente il suo problema più grande sembrerebbe quello di non riuscire a montare un ventilatore e questo piccolo evento finisce poi per tradursi metaforicamente in uno dei problemi esistenziali che può vivere un padre di fronte all'arrivo di una primogenita: la paura di non farcela. Contemporaneamente vediamo una Kate forse nella fase più buia della sua vita, un periodo che forse possiamo ricondurre al suo personaggio degli inizi della prima stagione.

Nel 2008 Kate è una cameriera invaghita di un suo cliente che scopriamo poi essere sposato, ma è anche la ragazza che continua ad andare di fronte al lotto dove una volta era situata la vecchia casa, a mangiare cibo spazzatura e a pensare a suo padre. Kevin è da un anno che non fa più provini, è l'assistente di un parrucchiere a Los Angeles e soffre perché intorno a lui anche le persone più impensabili sembrano farcela. Dopo la nascita improvvisa di Beth, che avverrà in casa, Kevin e Kate raggiungono Randall, Beth e Rebecca in ospedale e dopo aver fatto un bilancio sulla vita "apparentemente priva di problemi" di Randall, i due tirano una linea sui loro progressi e davanti a due calici di vino arrivano a scegliere di andare a vivere insieme, con l'augurio che con un aiuto reciproco le cose possano migliorare anche per loro.

Jack era il pilastro di queste quattro anime e continua ad esserlo nonostante non sia più presenteProprio di fronte a quei di calici di vino, c'è una frase che Kevin dice a Kate in relazione al fatto che lei passasse troppo tempo di fronte a quello che una volta era il posto dove vivevano prima della morte di Jack: "lui non vorrebbe che rimanessi lì per tutto quel tempo a meno che non ci fosse qualcosa di utile per te". Intorno a questo c'è un po' l'essenza di This Is Us fino ad ora. Kate è legata principalmente a quel passato dove in ogni cosa c'era suo padre, perché dietro a ogni suo sì c'era la certezza di riuscire a cavarsela. Kevin ha perso la rotta, la sicurezza di potercela fare e di dimostrare al mondo la sua vera personalità. L'assenza della figura paterna di fronte all'inseguimento di un sogno porta questo ragazzo a perdersi più volte, a rifugiarsi nelle sue incertezze. Rebecca invece deve vivere con la consapevolezza che ogni momento felice sarà al contempo triste in egual misura. Jack era il pilastro di queste quattro anime e continua ad esserlo nonostante non sia più presente. Tutto questo arriva a noi telespettatori con una forza inaudita, attraverso i ricordi del passato e i momenti presenti. Siamo in grado di assimilare pienamente e con cognizione di causa ogni comportamento per via del materiale storico che abbiamo a disposizione. Questa, nonostante tutto, è la storia di una famiglia che si svolge nell'arco di tantissimi anni, è una narrazione che non conosce limiti se non forse quelli della nascita e della morte. Un esperimento che continua a tenerci incollati allo schermo senza che ci siano mai momenti di stanchezza.

Per confrontarvi con altri appassionati della serie, vi segnaliamo la pagina Facebook This Is Us Italia.

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