The Walking Dead: nuove accuse di Frank Darabont contro la AMC

Frank Darabont sostiene che la AMC ha cambiato il modo di calcolare le percentuali dei suoi profitti su The Walking Dead. Si parla di milioni di dollari

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Mentre The Walking Dead si appresta a entrare nella sua sesta stagione, e lo spin-off Fear the Walking Dead si avvicina al debutto, non si placano le polemiche tra Frank Darabont (che ha sviluppato la serie tratta dai fumetti di Robert Kirkman, ed è stato licenziato a metà della seconda stagione) e la AMC.

L'ultimo aggiornamento sulla causa intentata da Darabont nei confronti del network via cavo è la richiesta da parte di Darabont di includere anche l'accusa di riduzione indebita della sua partecipazione ai profitti della serie: parliamo di decine di milioni di dollari nel corso, finora, di cinque stagioni. A meno che non si raggiunga un accordo fuori dal tribunale, il giudice non formulerà un verdetto prima di un anno.

Secondo l'accusa, alcuni mesi dopo l'inizio della causa legale AMC Studios ha cambiato il modo di calcolare la fetta di profitti da assegnare a Darabont, riducendoli di una grossa percentuale. I profitti di Darabont derivano dal credito "Developed By" che riporta sulla serie. La AMC inizialmente ha accettato di pagare una percentuale dei profitti ottenuti dai sei episodi della prima stagione e da sette dei tredici episodi della seconda stagione, ma Darabont sostiene di essere stato showrunner di tutta la seconda stagione e che per questo merita una partecipazione del 2.5% ai profitti da showrunner per tutta la serie.

Darabont e la sua agenzia, la CAA, sostengono inoltre che sono dovute delle percentuali sui profitti di Talking Dead (il talk show che va in onda dopo The Walking Dead) e Fear the Walking Dead, essendo un'opera derivativa.

Fonte: Deadline

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