The Walking Dead: i protagonisti rivelano come vorrebbero veder morire i loro personaggi

I protagonisti di "The Walking Dead", da Andrew Lincoln a Danai Gurira, rivelano come vorrebber veder uscire di scena i loro personaggi

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La quinta stagione di The Walking Dead aprirà i battenti in America il prossimo 12 ottobre, e le quattro stagioni che l'hanno preceduta hanno fatto da sfondo all'uscita di scena di diversi personaggi: Shane, Andrea, Lori, Hershel e molti altri. Ma se oggi i protagonisti della serie avessero facoltà di decidere che morte dare ai loro personaggi, quale sceglierebbero? Questo il quesito rivolto agli attori dell'attuale cast principale della serie, che hanno risposto nei modi più diversi.

Prima però di procedere con la lettura una doverosa premessa: la serie, come alcuni di voi sapranno, non è allineata al fumetto, tant'è che alcuni personaggi ancora vivi in quest'ultimo non lo sono ancora nello show, e alcuni fatti sono stati anche trasposti in modo diverso. Dato che qualche attore parla della morte del proprio personaggio dicendo che vorrebbe fosse come quella del fumetto, tenete conto della possibilità che alcune affermazioni potrebbero rivelarsi degli spoiler.

Lauren Cohan (Maggie)
Maggie e Glenn stanno correndo in mezzo a una foresta, e dietro di loro c'è un'orda di zombie, e non c'è alcuna via di fuga. Alla fine c'è solo un dirupo, e loro si prendono per mano e saltano giù e alla fine urlano, urlano mentre vanno giù. E l'inquadratura si ferma, con loro che hanno le braccia per aria mentre dicono “Aspeeeeeeeeeeetta”

Chad Coleman (Tyreese)
Oh, wow. Dovrebbe esser una cosa che non è ancora stata fatta. Penso che dovremmo venir fuori con qualcosa di memorabile. Voglio dire, so che mi piacerebbe essere eroico. Tutti vogliono uscire di scena mentre salvano altre vite. Sacrificando me stesso per gli altri, sai, per me sarebbe il modo più convincente. Una di quelle cose tipo, “Andate tutti via! Andate!” [Ride] Tipo che se non lo facessi molta gente potrebbe morire. Quindi sì, penso a una cosa del genere.

Andrew Lincoln (Rick)
Ho sempre detto: non mi importa come va, ma forse un ragazzino dovrebbe farmi uscire. E' divertente, perché ieri ero in macchina e ho mandato un messaggio a Scott Gimple [lo showrunner della serie, n.d.r.] e gli ho detto: “Promettimi che, quando morirò, nella sequenza di chiusura farai ascoltare la versione di 'Hurt' di Johnny Cash”. E lui ha risposto solo: “Non posso farti questa promessa, ovviamente.” Per favore scrivilo sul tuo giornale, così i fan sapranno che quando morirò dovranno ascoltarla. Anche se Scott Gimple deciderà di non farla sentire, per favore, tutti ascoltino Hurt.

Michael Cudlitz (Abraham)
E' dura, è davvero molto, molto dura. Come per tutti, so che sta arrivando. E' diverso dal fumetto, ma a un certo punto tutti muoiono in The Walking Dead. Mi auguro che la sua morte sia degna della sua vita, dato che Abraham ha fatto tutto duramente.

Steven Yeun (Glenn)
Sai cosa, mi piace quello che è già stato detto [nel fumetto]. Penso che Robert Kirkman con quello abbia fatto un ottimo lavoro. E' una cosa difficile da superare. Che bel modo di far uscire un personaggio, e un personaggio che è stato lì tanto a lungo... strapparlo via dai lettori e dai telespettatori. E mostra davvero la brutalità del mondo in cui vivono. E penso che se dovessi andar via quello sarebbe un modo perfetto per farlo. Mio cugino, dopo aver letto il n.99 mi ha detto: "Amico, penso che morirai. [Il tuo personaggio] è troppo felice nel numero 99”. E, senza sorpresa, quando il numero 100 è uscito Kirkman mi ha mandato una mail, o mi ha chiamato, o mi ha mandato un messaggio. Lui è stato grandioso. Ma sai, la cosa non mi ha influenzato molto. Ero più tipo, “Amico, non ci credo che lo hai fatto uscire così” Tipo, è offensivo. [Nota: il villain del fumetto Negan ha colpito la testa di Glenn con Lucille, la sua mazza da baseball ricoperta di filo spinato.]

Danai Gurira (Michonne)
Penso debba trattarsi di una di quelle storie grandiose, che nello show sono sempre tali. Vorrei fosse qualcosa che facesse trasparire la sua complessità ma che sia anche autentica per lei. Non è una che va al tappeto senza fronteggiare un combattimento epico. E' così che vedo Michonne. Non è una cosa che può accettare facilmente. Vorrei che andasse al tappeto in modo epico. Questo è quello che voglio per lei.

Norman Reedus (Daryl)
[Nota: Reedus in realtà non ha risposto alla domanda] Se potessi scegliere come andare via, me ne andrei e basta. Mi piacerebbe vedere [Daryl] che percorre una strada, come Mad Max, e diventare più piccolo, più piccolo, sempre più piccolo, e poi un piccolo cane gli verrebbe dietro e inizierebbe a seguirlo verso il tramonto, e non sapresti mai cosa gli è accaduto. Mi piacerebbe andar via così. E poi direbbero: “Ti ricordi quel tizio? Cosa è successo a quel tizio?”

Fonte: EW

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