The Walking Dead: alcune persone cercano di impossessarsi del marchio, Kirkman sul piede di guerra

Robert Kirkman ha dovuto intentare una causa legale contro degli imprenditori che vorrebbero utilizzare il marchio The Walking Dead senza il suo consenso.
Secondo quanto riportano i documenti legali presentati alla corte federale del New Jersey, Philip, Steven e Anna Tehodorou stanno tentando da tempo di sfruttare il titolo del suo famoso fumetto, diventato poi la serie di successo della AMC, e ora vorrebbero persino aprire un ristorante usando il titolo della sua opera.

I membri della famiglia Theodoru avrebbero presentato numerosi documenti per registrare dei marchi di proprietà di artisti e celebrità, tra cui il titolo della canzone dei Beastie Boys No Sleep Till Brooklyn e persino lo slogan politico di Donald Trump.

I documenti presentati dai legali di Kirkman riportano come la serie a fumetti abbia fatto guadagnare al suo creatore 12 milioni di dollari a cui si sono aggiunti 5.8 milioni grazie al merchandising. Nel 2009 la AMC ha poi portato sul piccolo schermo The Walking Dead e Robert è comunque rimasto l'unico proprietario del marchio, di cui è stata concessa la licenza alla tv via cavo.

L'autore del fumetto e la AMC hanno già depositato il marchio The Walking Dead per usarlo nella creazione e vendita di molte merci (dalle action figure al trucco di Halloween), tuttavia i membri della famiglia Tehodorou nel 2014 hanno depositato la richiesta di registrazione del marchio "Walking Dead" per quanto riguarda dei servizi di ristorazione, linee di cibo e bevande, tazze e bicchieri, dei prodotti di bellezza e di abbigliamento.

Robert Kirkman ha quindi deciso di fare causa per impedire lo sfruttamento non autorizzato della sua creazione, sottolineando che la fama della serie e del fumetto rendono impossibile non causare confusione nei clienti che potrebbero quindi venire ingannati credendo si tratti di attività e prodotti ufficialmente legati alla serie e al fumetto. The Walking Dead è infatti un titolo riconosciuto da oltre l'82% di un campione statistico composto da 1.300 individui, una media di molto superiore a quella delle altre serie tv drammatiche della tv via cavo, conosciute in media dal 22% delle persone interpellate.

Fonte: The Hollywood Reporter