The Purge: abbiamo visto in anteprima i primi tre episodi della serie
Le nostre impressioni in anteprima sui primi tre episodi della serie The Purge
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Piccola premessa per i non avvezzi al franchise. Ci troviamo in un futuro prossimo in cui una nuova forza politica, quella dei Nuovi Padri Fondatori, ha istituito per una notte all'anno il cosiddetto Sfogo, nel corso del quale ogni crimine è lecito. Ciò si traduce nella pratica in una serie di omicidi e atti di violenza incondizionati. Anche nel caso della serie, ci vengono presentati alcuni personaggi, ognuno in una certa condizione al momento dell'inizio dello Sfogo. Si gioca quindi sulla tensione latente e sul fatto che presto tutto andrà in malora. Senza entrare troppo nel dettaglio, le storie principali sono tre: c'è una coppia ad una festa di ricconi, un uomo che cerca una persona cara, una donna che deve condurre a termine un affare con dei colleghi.
Questo The Purge televisivo è una versione meno potente, anche perché più sfilacciata, di quelli che nel secondo e terzo capitolo della saga diventavano un mix tra survival thriller e action urbano, qualcosa che doveva moltissimo al cinema di John Carpenter ma anche ai Guerrieri della notte. Qui, se la critica esiste, va rintracciata nella storyline in ufficio, che gioca sulla fortissima competizione aziendale, un po' come il recente The Belko Experiment. I tre episodi comunque si fermano ancora alla fase di preparazione, e siamo lontani dall'esplosione vera e propria della violenza. L'apprezzabile durata di quaranta minuti a episodio e l'attenzione quasi nulla richiesta facilitano moltissimo la visione. The Purge è una classica serie estiva scacciapensieri, un ultimo colpo di coda prima della fine della stagione più calda.