The Penguin: la guida ai protagonisti della serie HBO

Dopo la visione della prima puntata di The Penguin, serie televisiva HBO, scopriamo chi sono i protagonisti di questo avvincente serial

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Spoiler Alert

Ha fatto il suo esordio la settimana scorsa The Penguin, serie televisiva targata HBO incentrata sulla figura di Oswald Cobblepot. Il serial parte dal finale di The Batman, pellicola diretta da Matt Reeves uscita nel 2022: il folle piano dell’Enigmista ha distrutto interi quartieri di Gotham City, uccidendo centinaia di persone. A rendere la situazione ancora più incerta concorre la morte di Carmine Falcone, il capo della malavita locale: chi prenderà il suo posto? Chi avrà abbastanza fegato da sfidare il rampollo di casa Falcone, Alberto, e mettere le mani sulla città.

Dopo la visione della prima puntata - già ricca di eventi - possiamo individuare le figure principali che si sfideranno senza esclusioni di colpi. C’è chi cerca vendetta, chi vuole sfruttare la sua occasione, chi continuerà a manipolare gli altri nell’ombra. Poco importano le macerie o i morti: che la guerra abbia inizio.

Oz Cobb (Il Pinguino)

“Forse sono meglio di quello che pensi”.

Il primo ad avanzare la propria candidatura è proprio Oz (Collin Farrell). Per anni, ha prestato servizio per la Famiglia, gestendo l’Iceberg Lounge. E non solo. Complice la sua andatura goffa e il suo stile ricercato, il Nostro è sempre stato considerato un “buon soldato”, incapace di ambire a posizioni più alte della gerarchia criminale. Eppure, sin dalle prime battute, lo vediamo smanioso, pronto a giocare le sue carte. In tal senso, la scena posta in apertura è emblematica: la risata fragorosa che accompagna l’uccisione di Alberto Falcone (Michael Zegen) lascia ben presto il posto a un’espressione preoccupata, di cui è consapevole di averla fatta grossa. Forse, più grossa di lui. Ma, come ben presto scopriremo, il Nostro è abile a tirarsi fuori dai guai.

Ma la sua fortuna basterà per guidarlo nella scalata al vertice del crimine organizzato?

Victor Aguilar

“Dammi solo un’occasione. Voglio un’occasione”.

La fortuna aiuta gli audaci, è vero ma bisogna anche essere astuti nel sapere scegliere chi avere accanto nelle proprie battaglie. In questo - almeno per ora - Oz ha dimostrato di vederci lungo. Sorpreso a rubare i cerchioni della fiammeggiante auto viola - o meglio, prugna - di Cobb, Victor Aguilar (Rhenzy Feliz) diventa uno dei collaboratori più stretti del Nostro. Intuito, empatia, destino: non sappiamo cosa abbia spinto il protagonista a fidarsi di Vic. Sta di fatto che il giovane riesce a dimostrare il proprio valore e, adesso, è pronto a prendersi la sua occasione. Proprio come il suo nuovo padrone.

Non crediamo che Victor possegga la giusta cattiveria per diventare il Re di Gotham; di certo, il suo ruolo sarà determinante per il risultato finale.

Sofia Falcone

“Sono la psicopatica assassina che se ne va in giro a mangiare un’insalata”.

Dopo aver concluso la sua “terapia” presso l’Arkham Asylum, fa il suo ritorno sulla scena Sofia Falcone (Cristin Milioti). Appare evidente sin dalle prime battute che un evento drammatico ha segnato la sua esistenza, qualcosa in cui è coinvolto lo stesso Oz. Nell’attesa di scoprire cosa, facciamo la conoscenza di un personaggio fortemente instabile, collerico, scaltro e determinato a scoprire il destino del suo amato fratello Alberto. Costi quel che costi. Gotham e la sua famiglia guardano Sofia con sospetto, impauriti dei suoi improvvisi scatti d’ira; allo stesso tempo, sono timorosi che sia preda di allucinazioni, deliri: “Sono pazza? È tutto nella mia testa?” urla mentre cerca la verità.

Potrebbe iniziare un nuovo regno a Gotham, e il suo trono sarebbe occupato dalla folle Regina Sofia. Basteranno determinazione e follia a trasformarla in una seria candidata?

Francis Cobblepot

“Avrai tutto quello che volevi, tutto quello che meriti”.

E ancora: “questa città è fatta per essere tua”. A pronunciare queste parole è Francis Cobblepot (Deirdee O’Connell), la madre di Oswald. Figura controversa, animata da improvvisi cambi di umore (dettati dai farmaci che assume). Vive lontana dal centro della città, la sua esistenza è celata a tutti e il suo unico legame con l’esterno è il figlio. Oz teme il suo giudizio, desidera bramoso le sue attenzioni: non vuole Gotham per sé ma per la sua approvazione. Dall'altro canto, Francis vede palesarsi un’occasione, la possibilità di riscattare fallimenti e ingiustizie subiti nel corso degli anni. L’esistenza della madre non è l’unico mistero legato al passato del Nostro: una vecchia foto di famiglia mostra un altro bambino, un fratello maggiore potremmo azzardare. Cosa si cela dietro quell’immagine?

In una serie televisiva così attenta ai risvolti psicologici dei suoi protagonisti, Francis avrà un ruolo delicatissimo, importante per determinare l’agire del “suo amato figlio, forte come un toro”.

Sal Maroni

“Non lavoro con chi ha la dignità in vendita”.    

Rinchiuso nel carcere Blackgate, Sal Maroni (Clancy Brown) appare rassegnato al suo ruolo di sconfitto. L’arrivo di Oz, invece, sembra ridargli speranza, offrirgli un’occasione – sì, anche a lui – per riprendersi ciò che gli è stato sottratto. Certo, fidarsi dell’ex galoppino di casa Falcone non è facile, soprattutto quando in passato Cobb si è dimostrato vile, doppiogiochista, inaffidabile. Cosa fare, dunque? Fidarsi e tentare l’attacco a ciò che resta dei Falcone? Rifiutare l’invito e restare a osservare gli eventi? Di certo, sarà difficile attendere troppo visto che - a sua insaputa - è ritornato nei radar dei Falcone (si veda il macabro finale di puntata).

La galera non sembra limitarne l’azione, ma Sal vuole ancora essere il Re del crimine di Gotham? Sarà in grado di lottare od ormai il suo tempo è giunto al termine?

The Penguin è disponibile in Italia su Sky e NOW.

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