5 serie thriller da guardare se avete amato The Night Agent
Considerato il grande successo di The Night Agent vi consigliamo altre 5 serie tv di genere thriller simili!
In vetta alle classifiche di Netflix, The Night Agent si classifica come un grandissimo successo, e non a caso è stato già rinnovato per una seconda stagione.
Il format di The Night Agent non è nuovo, per questo vi consigliamo altre 5 serie dello stesso genere che potrebbero piacervi.
JACK RYAN
Basata sui romanzi di Tom Clancy, Jack Ryan propone in formato seriale la figura del celebre agente segreto che gli appassionati di thriller sicuramente già conoscono. È stato infatti rappresentato sullo schermo da diversi attori: Alec Baldwin, Harrison Ford, Ben Affleck e Chris Pine.
Nella prima stagione Ryan è un giovane analista della CIA che si trova quasi per caso a scoprire una serie sospetta di trasferimenti bancari. Questa scoperta lo porterà a lasciare il lavoro dietro la scrivania per entrare nel vivo dell’azione e sventare un potenziale attentato.
Tra Medio Oriente, Sud America e Russia Jack Ryan si muove sempre al limite della legalità, pronto a tutto per salvare il mondo. Nonostante il rischio di cadere nello stereotipo dell’americano che si sacrifica per amore della patria (e spesso infatti ci cade), la serie è ben fatta dal punto di vista dell’azione e il Jack Ryan di Krasinski è convincente. Se poi come noi amate l’attore dai tempi di The office allora dovete recuperarla per forza.
THE TERMINAL LIST
Sempre su Prime potete recuperare questa serie, uscita nell’autunno 2022 e tratta dal libro omonimo di Jack Carr.
Lasciamo gli agenti segreti della CIA per i Navy Seals, ma non lasciamo l’azione e i complotti.
Protagonista di The terminal list è James Reece (interpretato da Chris Pratt), capitano di un plotone in missione in Siria. Durante la missione, il plotone cade vittima di un’imboscata e viene quasi totalmente sterminato. Tornato negli Stati Uniti, Reece si rende conto che i suoi ricordi sono diversi dalla ricostruzione ufficiale e che ciò che è accaduto diventa ogni giorno più misterioso e confuso. Il sospetto che sia in atto un complotto contro di lui non tarda a farsi strada nella sua mente. Ma può davvero fare affidamento sui suoi ricordi?
The terminal list è molto ben gestita dal punto di vista dell’azione, sin dalla scena iniziale. Pecca però di un’eccessiva pesantezza. È difficile entrare in empatia col protagonista nonostante la serie infinta di disgrazie che gli capitano e, a differenza che in The Night Agent, non c’è mai un singolo momento di leggerezza, ironia o mezzo respiro. Inoltre la retorica dell’eroe americano integerrimo solo contro il mondo non fa altro che aggiungere ulteriore oppressione. Resta però coinvolgente sul piano adrenalinico e dei combattimenti e adatta se si vuole staccare il cervello per qualche ora.
BODYGUARD
Ci trasferiamo in Gran Bretagna per una miniserie di sei episodi del 2018 con protagonista Richard Madden (compianto Robb Stark de Il trono di spade) che per quel ruolo ha vinto un Golden Globe.
Madden interpreta David Budd, poliziotto e veterano dell’esercito che soffre di disturbo post traumatico da stress. Budd, dopo aver sventato un attacco terroristico in treno, viene incaricato di far da guardia del corpo alla Segretaria di Stato Julia Montague. La donna rappresenta però tutto ciò che l’uomo detesta essendo fautrice di una politica guerrafondaia. Budd si trova così diviso tra il senso del dovere e il suo credo e passato traumatico.
Bodyguard tocca numerosi temi, dalla salute mentale passando per il terrorismo e il complotto politico. L’intreccio tra dramma personale e ragion di stato è perfettamente bilanciato e la serie è ricchissima, pur se in un così numero ristretto di episodi, di svolte narrative imprevedibili.
Nonostante il grande successo della serie e gli anni trascorsi, ancora non si parla di una seconda stagione. Potete recuperare però la prima su Netflix.
HOMELAND
Composta da otto stagioni e andata in onda dal 2011 al 2020, Homeland ha fatto la storia della serialità televisiva di spionaggio vincendo nel corso degli anni numerosi premi.
Protagonista indiscussa è Carrie Mathison (Claire Danes), un’agente della CIA che soffre di disturbo bipolare.
La prima stagione inizia col ritorno a casa dall’Iraq di Nicholas Brody (Damien Lewis), un soldato dato per disperso otto anni prima. Mentre la nazione lo elegge eroe di guerra, l’unica a non credere alla versione del marine è proprio Carrie. La donna è infatti convinta che l’uomo sia passato al servizio dei terroristi. Inizia così a indagare a fondo su Brody, nel tentativo di sventare un nuovo attacco agli Stati Uniti.
Mentre le prime tre stagioni si concentrano su un’unica trama orizzontale che ha al suo centro Brody, le altre seguono nuove storyline che coinvolgono il Medio Oriente, i Russi e il governo americano.
Homeland è in grado di unire perfettamente una realistica trama di spionaggio con le vicende personali dei protagonisti. Seguiamo quindi la vita privata di Carrie così come quella di Brody e della sua famiglia.
Soprattutto nelle prime stagioni sparatorie e inseguimenti sono rimpiazzati da una più fine e approfondita indagine, ma la tensione e l’intrattenimento sono assicurati.
Homeland è disponibile su Disney+.
THE KILLING
Concludiamo in bellezza con una delle migliori serie thriller mai realizzate.
Remake di una serie danese, The killing è composta da quattro stagioni uscite tra il 2011 e il 2014.
Le prime due stagioni ruotano intorno all’omicidio di una ragazzina, Rosie Larsen, mentre le ultime due presentano storyline autoconclusive.
I protagonisti sono una delle migliori coppie mai realizzate sul piccolo schermo: i poliziotti Sarah Linden (Mireille Enos) e Stephen Holder (Joel Kinnaman). I due si trovano a indagare prima sulla scomparsa e poi assassinio di una ragazzina il tutto sullo sfondo delle elezioni del nuovo sindaco di Seattle.
Potere politico, corruzione e drammi familiari si legano indissolubilmente nel corso delle indagini, rendendo evidente che la campagna elettorale nasconde oscuri segreti.
Uno dei pregi maggiori di The killing risiede proprio nella sua capacità di bilanciare ogni elemento alla perfezione. I protagonisti non sono delle macchiette, ma ognuno ha i suoi traumi e un carattere delineato. Le indagini sono lente, ma ricche di colpi di scena sempre credibili. La corruzione politica è delineata con cura, in particolare il personaggio del candidato Darren Richmond (Billy Campbell) e la sua involuzione. Ma soprattutto amerete i personaggi di Linden e Holder e la costruzione episodio dopo episodio del loro rapporto.
The killing è disponibile su Disney+.