The Nice Guys: la conferenza stampa con Russell Crowe, Ryan Gosling, Joel Silver e Shane Black

Il resoconto della conferenza stampa romana di The Nice Guys con Russell Crowe, Ryan Gosling, Joel Silver e Shane Black. Dal 1 giugno nelle sale italiane.

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Cast quasi al completo per The Nice Guys in conferenza stampa romana al The Space Moderno dopo il bagno di folla e l'accoglienza positiva riservata alla pellicola in quel di Cannes come evento Fuori Concorso (leggi la recensione). Il film diretto da Shane Black, con Russell Crowe e Ryan Gosling buffa coppia di detective nella Los Angeles del 1977, è uscito venerdì 20 maggio nelle sale Usa mentre arriverà da noi il 1 giugno distribuito da Lucky Red.

Alla conferenza stampa italiana è presente anche il mitico produttore Joel Silver, il quale lanciò la carriera di Shane Black nel lontano 1987 producendogli la seminale sceneggiatura per il buddy movie poliziesco Arma Letale diretto da Richard Donner.

The Nice Guys vede la strana coppia Holland March (Ryan Gosling) e Jackson Healy (Russell Crowe) indagare nella California fine anni '70, e dentro l'ambiente del cinema porno, circa la misteriosa scomparsa di una ragazza di nome Amelia.

Non c'è una vittoria netta dei buoni rispetto agli action movie anni '80 scritti da Black. Perché?

Shane Black: C'è un tono agrodolce nel film. C'è una piccola vittoria nel finale. Anche ne Il Gladiatore non c'è un happy ending, se ci pensate. Siamo tutti contenti che Joaquin Phoenix muoia in quel film ma... non si può dire che finisca proprio bene per Maximus. Il personaggio di Crowe ne Il Gladiatore trova una pace incerta lasciando questo mondo difficile.

In che momento della carriera si trova Russell Crowe? Ha intenzione di tornare in Italia per i concerti?

Russell Crowe: La cosa bella di fare l'attore è che puoi cambiare sempre. All'inizio ero sempre il più giovane sul set.  Ora sono più vecchio di tanti registi con cui lavoro. La bellezza del mestiere è non concentrarti su una stessa cosa. Alcuni rimangono intrappolati in un ruolo solo. Per me non è un problema. Potrei interpretare il vecchio padre di Sul Lago Dorato. Accetto i ruoli come ho sempre fatto. Se la sceneggiatura mi prende, lo faccio. La narrazione è la cosa più importante. Con la band suoniamo sempre, nel 2003 era pesante farlo a livello pubblico e ho deciso che avrei continuato a suonare ma in modo più intimo. Con i social media non abbiamo bisogno né di stampa né di pubblicità. Ora abbiamo fatto un altro album.

Ryan Gosling si sente un sex symbol?

Ryan Gosling: Mi piace la definizione di sex symbol. Mi trovo a mio agio (è chiaramente ironico, N.d.R.).

Vi siete rifatti a qualche buddy movie in particolare?

Russell Crowe: Io  mi sono rifatto a Young Hercules dove c'era un giovane Ryan Reynolds. A parte gli scherzi... siamo cinefili e anche cineasti... per cui conosciamo Stanlio e Olio, Abbot e Costello, Crosby & Hope, Gene Wilder e Richard Pryor. Ma non abbiamo mai cercato di raggiungere una coppia specifica.

Ryan Gosling: È il genere cinematografico di Shane Black quindi non ci siamo rifatti  a una coppia in particolare fuori dal suo cinema. È tutta opera di Shane Black ad avere queste coppie eccezionali. I personaggi erano già così sulla pagina. Non abbiamo preso spunto da nessuno.

A un certo punto c'è una citazione di L.A. Confidential quando Russell Crowe sbatte la testa di uno sul tavolo e Gosling dice che quelle sono le maniere gentili. Era conscia?

Russell Crowe: Una volta messa Kim Basinger nel cast è impossibile non pensare a L.A. Confidential. Ma non c'è niente di conscio. Non vedevo Kim da dieci anni, è stato molto bello.

Joel Silver: Per quanto riguarda la sa domanda... risponderà il mio agente Ryan Gosling.

Ryan Gosling: Joel è un grande attore. Se vai online vedi Joel che fa un terribile cazziatone a me e Russell perché non "twittiamo" abbastanza per promozionare il film. È una performance fantastica. Da Oscar. Tornando a The Nice Guys... qualsiasi cosa io e Russell potessimo fare davanti alla macchina presa... era sempre inferiore rispetto a quello che Joel Silver riusciva a fare lontano dalla macchina da presa sul set.

Russell Crowe: Silver andrebbe nominato come Miglior Attore per le performance negli interstizi dei social media.

Che ci dite delle donne del film? E voi come vi ponete voi nei confronti delle donne?

Shane Black: Le donne del film rappresentano la paranoia uomo-donna che c'è sempre stata nel genere noir. È una tradizione. C'è una corruzione dell'innocenza nel mio film. È una favola. Abbiamo Pinocchi e Unicorni. È una storia di cavalieri che cercano di salvare una dama in pericolo con sullo sfondo una città corrotta. C'è la femme fatale ma poi devi destrutturare il detective e trovare questa ragazzina gentile che è l'anima del film ed è anche più in gamba dei due protagonisti (la figlia piccola del personaggio di Gosling, N.d.R.).

Russell Crowe: Il nirvana uomo-donna si raggiunge quando il maschio rispetta la donna e viceversa.

Farete altri film da registi? Ryan ci puoi dire qualcosa su Blade Runner?

Ryan Gosling: Sto preprando due film e sì... mi piacerebbe che uno partisse. Vorrei avere Joel Silver tra gli attori!

Russell Crowe: Sì... mi piacerebbe ritornare alla regia perché non mi sono mai trovato così bene su un set come su quello che ho diretto. Movimenti di macchina, attori, piani di lavorazione... una condizione ideale. Però questo dipende da quello che mi viene offerto. Finora mi sono state offerte come regista storie con quattro  persone attorno a un tavolo che parlano. Sono cose noiosissime. Mentre io invece voglio dipingere grandi tele come Tiziano. Ryan... è stato veramente fantastico in Young Hercules e quindi sto cercando di concinverlo a interpretare il Giovane Giulio Cesare (ride, N.d.R.).

Ryan Gosling: Cominceremo presto il sequel di Blade Runner... ma non posso aggiungere niente perché altrimenti un cecchino mi uccide.

Come vi ponete riguardo la commedia rispetto al dramma?

Russell Crowe: Dramma e commedia... è la stessa cosa. Una delle cose che ho subito amato di Ryan è quanto fosse serio sul set di The Nice Guys. Lo stesso impegno che ci metti in un film drammatico... va utilizzato in un film comico. Vedere Ryan con quale serietà affrontava la sua performance mi ha esaltato. Abbiamo avuto molti scambi, discusso tante parti del film e parlato. Ci è stata data anche tantissima libertà. Shane non pretendeva che seguissimo alla lettera il copione. Questo perché si fidava di noi.

Nei vostri prossimi progetti ci sono reboot e sequel? È difficile trovare ruoli originali?

Ryan Gosling: Questo era un film originale. Non tratto da libro, tv show o fumetto. È difficile oggi farlo. Non ho un pensiero preciso su sequel o reboot. Nel caso di Blade Runner... ho pensato che la storia potesse continuare. Da piccolo li adoravo i sequel. Se ti innamori di un mondo... è bello poterlo andare a rivisitare.

Russell Crowe: Nel teatro tutti rifanno Amleto e nessuno si fa un problema. Io ho un piccolo ruolo in The Mummy che non considererei un sequel. È un monster universe che la Universal sta progettando. Gli studios mettono l'enfasi su ciò che la gente sa già. Oggi funziona così. Le risorse vengono messe su una determinata idea che viene sviluppata. Sarò Henry Jekyll in The Mummy. Rivedremo i classici mostri della Universal compreso Dracula e Il Mostro Della Laguna Nera. Non è un remake. È qualcosa di completamente diverso. Ho fatto il papà di Superman e mi basta per quanto riguarda il cinecomic. Se penso al mio Dottor Jekyll... non penso tanto a Spencer Tracy (protagonista de Il dottor Jekyll e Mr. Hyde di Fleming del 1941, N.d.R.) quanto piuttosto al mio ruolo in A Beautiful Mind.

Ci parlate dello stile di commedia che avete usato nel film?

Ryan Gosling: Ho sempre sperato di mettere dello humour anche nei miei drammi e ora mi piacerebbe aver inserito qualcosa di drammatico nel mio personaggio... anche dentro una commedia. Shane mi ha dato l'opportunità di sperimentare tanta commedia fisica.

Russell Crowe: Anche ne Il Gladiatore ci sono cose divertenti, Quando taglio la testa a uno con due spade... fa ridere perché bastava una spada sola. Non c'è comicità da videogame in questo film perché se una macchina deve entrare in una casa... entra in una casa.

Shane: Non si può mettere un solo tono dentro un film. I migliori film hanno più di un tono al loro interno.

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