In attesa della villa di The Nest (Il Nido), 10 case dell'horror italiano
In attesa dell'uscita di The Nest (Il Nido), riflettiamo su come mai così tanti film horror italiani ruotano intorno a una casa...
Il cinema horror italiano in tutto questo ha un rapporto unico e personale con gli edifici. Le ville liberty, i castelli ma anche gli atelier e via dicendo. In un’industria fatta di grande artigianato la costruzione dei set ha un’importanza cruciale, quindi su quello si puntava moltissimo, e in un genere (l’horror italiano o il giallo) in cui la valenza “locale” è fortissima, diventa importante scegliere i luoghi e ambientare i film con cura. Argento ne ha fatta una piccola scienza, Bava una perversione.
La villa di The Nest (Il Nido), come vi abbiamo raccontato nella set visit, è un vero gioiello in sé, materia plasmabile che sembra stare lì ad attendere di essere scelta per un film, ma questo non è sempre stato il caso nel cinema italiano, in cui alle vere case spesso si sono preferite le case costruite in studio.
Galleria
Tocca un'immagine per scorrere la galleriaThe Nest (Il Nido) vede tra i protagonisti Francesca Cavallin e i giovani Justin Korovkin e Ginevra Francesconi; scritto da Lucio Besana, Margherita Ferri e Roberto De Feo, è prodotto da Colorado Film con la produzione esecutiva di Prem1ere Film e il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e viene così introdotto nella sinossi:
Samuel (Justin Korovkin) è un giovane ragazzo costretto su una sedia a rotelle che vive con sua madre Elena (Francesca Cavallin) a “Villa dei Laghi” una residenza isolata circondata da boschi. Bloccato nella routine familiare e con il rigoroso divieto di allontanarsi dalla dimora, Samuel cresce apparentemente protetto ma insoddisfatto e irrequieto. Tuttavia, la vita nella Villa è sempre più frequentemente sconvolta da avvenimenti strani ed inquietanti; fino a quando, l’arrivo dell’adolescente Denise (Ginevra Francesconi) scardinerà definitivamente gli equilibri della famiglia, dando a Samuel la forza di opporsi alle restrizioni imposte da sua madre e di cercare la verità sul mondo che lo circonda. Ma Elena non lascerà andare suo figlio così facilmente e sarà pronta a fare di tutto per tenerlo con sé. Perché Elena costringe Samuel a vivere come prigioniero nella sua stessa casa, vietandogli di lasciare la tenuta? Quale mistero nasconde?