The Legend of Zelda: le principesse che ci piacerebbe invitare fuori a cena
Nei tanti episodi che compongono The Legend of Zelda, abbiamo incontrato diverse principesse e alcune, per forza di cose, ci hanno colpito molto più altre
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Non nascondiamolo, non facciamo i timidi: noi videogiocatori lo facciamo di continuo, tanto più che il livello tecnologico raggiunto ha permesso e permette ad artisti di tutto il mondo di dare vita a personaggi credibili, ottimamente animati e, spesso, esteticamente apprezzabili.
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Ecco, le “sangue blu”. Nintendo, nel corso della sua gloriosa e secolare storia, ha giocato con i nostri ormoni con una donna in particolare, sempre identica a sé stessa, eppure di volta in volta diversa, coerente con i suoi principi, ma continuamente minacciata da nuovi nemici e stimolata da esigenze indite. La principessa Zelda, protagonista di The Legend of Zelda, ha avuto su di noi, da sempre, un fascino indescrivibile. Eterea, eppure così vicina al suo regno, inavvicinabile, eppure sempre in lotta fianco a fianco con il prode Link, quasi divina, eppure costantemente in pericolo e braccata dal terribile Ganon.