The Legend of Zelda: le principesse che ci piacerebbe invitare fuori a cena

Nei tanti episodi che compongono The Legend of Zelda, abbiamo incontrato diverse principesse e alcune, per forza di cose, ci hanno colpito molto più altre

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Succede con i personaggi del grande schermo, spesso e volentieri con quelli di cui leggiamo nei romanzi o nei fumetti. Affezionarsi e persino infatuarsi del protagonista di un film o di un libro è spesso involontario, quanto inevitabile. Se ne vivono in prima persona i drammi, si gioisce insieme nelle vittorie e, non di rado, ci si scopre a fantasticare sul cosa potrebbe accadere ritrovandosi magicamente di fronte al proprio beniamino, come in un sogno in cui tutto è possibile.

Non nascondiamolo, non facciamo i timidi: noi videogiocatori lo facciamo di continuo, tanto più che il livello tecnologico raggiunto ha permesso e permette ad artisti di tutto il mondo di dare vita a personaggi credibili, ottimamente animati e, spesso, esteticamente apprezzabili.

Non dovrebbe essere un segreto l’amore adolescenziale per Tomb Raider, quello vagamente tormentato per la bella e fragile Yuna, né quello certamente più casto e assolutamente platonico per la Principessa Peach.

Ecco, le “sangue blu”. Nintendo, nel corso della sua gloriosa e secolare storia, ha giocato con i nostri ormoni con una donna in particolare, sempre identica a sé stessa, eppure di volta in volta diversa, coerente con i suoi principi, ma continuamente minacciata da nuovi nemici e stimolata da esigenze indite. La principessa Zelda, protagonista di The Legend of Zelda, ha avuto su di noi, da sempre, un fascino indescrivibile. Eterea, eppure così vicina al suo regno, inavvicinabile, eppure sempre in lotta fianco a fianco con il prode Link, quasi divina, eppure costantemente in pericolo e braccata dal terribile Ganon.

In questo fotospeciale ci siamo limitati ad esternare un processo mentale che fin troppi videogiocatori nascondono nei meandri delle loro menti fantasiose. Abbiamo scelto una manciata di principesse Zelda, tra quelle incontrate nei vari capitoli della saga, a cui ci piacerebbe tanto poter chiedere un appuntamento, vuoi per i valori dimostrati sul campo, vuoi perché con preciso outfit erano particolarmente irresistibili.

SFOGLIA LA FOTONOTIZIA

The Legend of Zelda: Twilight Princess (Game Cube/Nintendo Wii, 2006)

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