The Last of Us: 5 videogiochi a tema “infetti” che vorremmo vedere trasformati in un film o in una serie
In occasione dell'uscita di The Last of Us, ragioniamo su altri cinque titoli a tema "infetti" da tradurre in un film o in una serie TV
Settimana dopo settimana, continua il successo di The Last of Us, serie TV ideata da Craig Mazin insieme a Neil Druckmann e disponibile in esclusiva su Sky e NOW. Come abbiamo avuto occasione di ripetere in più occasioni, lo show è tratto dall’omonimo videogioco del 2013, diretto dallo stesso Druckmann, insieme al mai abbastanza elogiato Bruce Straley. Che si parli del gioco o della serie TV, poco importa. Entrambe le opere possono essere definite dei capolavori all’interno del proprio media di appartenenza. Capolavori che hanno conquistato il mondo intero grazie a una sceneggiatura sopraffina e a personaggi così umani da sembrare reali in tutto e per tutto.
DEAD SPACE
Da circa un mese è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC il remake del primo Dead Space, un titolo che ha fatto la storia del genere horror. Ovviamente non stiamo parlando di una trasposizione videoludica del film del 1991 Terrore nello Spazio (in originale intitolato proprio Dead Space), bensì di un survival horror ambientato a bordo della USG Ishimura. All’interno di questa nave spaziale è accaduto qualcosa di tragico. Lo scoprirà a proprie spese Isaac Clarke, ingegnere minerario che si troverà suo malgrado a dover combattere contro un’orda di necromorfi. Il fascino di questa tipologia di infetti e le atmosfere realmente inquietanti sono sicuramente i punti di forza della produzione. Punti di forza che potrebbero trovare una nuova vita proprio in una serie o in un film. A patto di non lesinare sul gore, ovviamente.
LOLLIPOP CHAINSAW
Cambiamo completamente genere. Nel 2012 Grasshopper Manufacture ha portato sul mercato Lollipop Chainsaw. Trattasi di un folle hack and slash con protagonista la cheerleader Juliet Starling, decisa a fermare un’invasione zombie nel suo liceo a colpi di motosega. Inutile dire che la quantità di situazioni assurde, la grafica colorata e la scrittura perennemente sopra le righe hanno permesso al gioco di ritagliarsi uno spazio nel cuore degli appassionati. L’idea di poter vedere una serie TV con questi toni potrebbe fare la gioia degli amanti dei B-Movie e di tutti coloro che sono rimasti orfani dalla chiusura di Ash VS Evil Dead. Speriamo che, con il remake del titolo in arrivo, qualcuno si decida a compiere questa mossa coraggiosa.
DEAD RISING
Cosa succede se prendete MacGyver e lo fondete con Zombi di Romero? Semplice: Dead Rising. La celeberrima serie sviluppata da Capcom potrebbe sembrare un’opera sin troppo classica, dove dei normali zombie invadono prima un centro commerciale e poi un’intera cittadina. La capacità del protagonista nel creare oggetti di morte con tutto ciò che lo circonda, però, rende il tutto così assurdo ed esagerato da risultare affascinante. Ecco che, di conseguenza, Dead Rising potrebbe facilmente essere trasposto in una serie TV, nella speranza di riuscire a elevare l’opera originale grazie a una scrittura divertente e divertita. Scrittura purtroppo assente nei vari capitoli della serie videoludica.
THE EVIL WITHIN
Torniamo seri. Quando si parla di videogiochi a tema zombie, è impossibile non citare il celeberrimo franchise di Resident Evil. Un franchise tanto buono all’interno del mercato videoludico, quando pessimo in quello cinematografico. Senza rimettere mano a questa serie, perché non esplorare quindi le altre opere del suo ideatore Shinji Mikami? Perché non cercare di esplorare l’universo di The Evil Within, titolo horror del 2014 dalle tinte oscure e inquietanti? Le avventure di Sebastian Castellanos sarebbero semplicemente perfette per essere adattate in un film ad alto budget. Un film a metà tra Inception e Silent Hill, in grado di mescolare confusione e terrore nel cuore dello spettatore. Anno dopo anno, The Evil Within diventa sempre più un’opera di culto. Un’opera che speriamo possa uscire dai confini dei videogiochi, per contaminare anche altri media.
MEDIEVIL
E chiudiamo con qualcosa di completamente diverso: MediEvil. Videogioco del 1998 diretto da Chris Sorrell, la storia racconta di Sir Daniel Fortesque, primo soldato del di Gallowmere ucciso sul campo di battaglia. Quando il malvagio stregone Zarok decide di riportare in vita i morti, però, anche il nostro protagonista torna a camminare, decidendo però di schierarsi contro il potente necromante. MediEvil è un’opera con molti punti in comune con lo stile grottesco di Tim Burton, in grado tanto di strappare un sorriso quanto di inquietare il giocatore. L’idea di poter assistere a una serie animata con questi toni è sicuramente molto allettante e siamo certi che potrebbe avere un discreto successo a livello di pubblico. Dopotutto non capita spesso di vedere una storia di zombie dove il protagonista è lui stesso un non-morto!
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