The Flash: i fumetti da leggere per conoscere meglio Supergirl
In The Flash assisteremo al debutto di Supergirl: ecco alcune letture consigliate per conoscere meglio la supereroina in vista del film
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
È in arrivo al cinema The Flash, prima pellicola interamente dedicata al Velocista Scarlatto targata DC Extended Universe.
LEGGI - La recensione
Come annunciato a inizio anno da James Gunn (il regista e Peter Safran sono a capo dei DC Studios, nuova etichetta produttiva), Kara Zor-El (questo il nome del personaggio interpretato dalla Calle) sarà protagonista di uno dei dieci progetti tra film e serie tv del nuovo Universo DC. La pellicola si intitolerà Supergirl: Woman of Tomorrow e sarà incentrata sull’omonima maxiserie a fumetti scritta da Tom King per i disegni di Bilquis Evely e Mat Lopes.
Woman of Tomorrow è solo l’ultimo tassello di una vita editoriale decisamente travagliata.
Ripercorriamo le principali tappe delle pubblicazioni a lei dedicate!
Action Comics #252 (1959) – Gli esordi
La prima apparizione del personaggio risale al 1959, sulle pagine del numero #252 della storica testata Action Comics. Le sue origini vennero narrate dallo sceneggiatore Otto Binder e dal disegnatore Al Plastino, e ci raccontano di una ragazza inviata da Krypton sulla Terra dai suoi genitori, Zor-El e Alura, affinché venisse cresciuta da suo cugino Kal-El. Inizialmente, Kara adottò l’identità segreta di un’orfana di nome Linda Lee e utilizzo l’Orfanotrofio Midvale come base segreta. In questa prima fase, le sue avventure trovavano spazio prima sulle pagine di Action Comics, in tandem con Superman; successivamente, furono trasferite nella testata Adventure Comics. Dobbiamo giungere nel 1972 per vederla al centro di una testata tutta sua che, viste le scarse vendite, venne chiusa ben presto.
Crisi Sulle Terre Infinite (1985) – La morte
Nonostante la chiusura dell’omonima serie, Supergirl non scomparve dai radar e, insieme a Lois Lane e Jimmy Olsen, proseguì la sua vita editoriale nella testata Superman Family. Con l’evento Crisi Sulle Terre Infinite, la DC Comics voleva azzerare la precedente (confusa) continuity del suo universo e ripartire con un nuovo assetto, più snello e facilmente fruibile ai lettori. Fu incaricato lo sceneggiatore Marv Wolfman a cui spettò il compito di “eliminare” alcuni volti noti, tra cui proprio Kara. Il suo sacrificio permise di riequilibrare le sorti dello scontro contro l’Anti-Monitor e salvare la situazione. Un estremo sacrificio per un’eroina molto amata dai fan.
Batman/Superman #8 (2004) – La rinascita
Per circa 20 anni calò l’oblio sul Kara, sebbene altre eroine utilizzarono il suo nome di battaglia. Bisognerà attendere il 2004, quando Jeph Loeb imbastì il ritorno dell’altra figlia di Krypton sulle pagine della testata Batman/Superman #8. L’episodio si intitolava proprio Supergirl e narrava il ritrovamento di Kara in un asteroide finito nella baia del porto di Gotham City. Era giunto per La Nostra il momento di tornare a indossare il suo mantello e mostrare con orgoglio l’iconico logo. La reazione più che positiva del pubblico portò alla decisione dell’editore di Burbank di dedicare una nuova serie a Kara, scritta sempre da Loeb.
Supergirl #1 (2011) – I Nuovi 52
Agli inizi degli anni ’10 del Nuovo Secolo, la DC Comics progettò un nuovo rilancio delle sue serie, noto con il nome New 52. A seguito dell’evento Flashpoint, infatti, i lettori vennero catapultati in un universo completamente nuovo, diverso da quello che conoscevamo prima: in questa realtà, un meteorite cade sulla Terra, più precisamente in Siberia, e dal suo interno emerge Kara Zor-El. A una prima fase complessa, in cui la Ragazza d’Acciaio deve abituarsi all’inedito status quo, segue un’altra ancora più dura, in cui Kara scopre il vero motivo per cui è giunta su questo nuovo pianeta.