The Flash tra i fumetti, i Batman e la fine di un ciclo

I fumetti sono stata un'importante ispirazione per il film di The Flash, e potrebbero offrire uno sguardo sul futuro

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Lo scorso 15 giugno ha fatto il suo esordio nelle sale cinematografiche The Flash, tredicesimo film del DC Extended Universe. Diretta da Andy Muschietti, la pellicola è la prima interamente dedicata al Velocista Scarlatto; in particolare, al regista argentino spetta il non facile compito di introdurre il concetto di Multiverso nei lungometraggi della Warner. Sin dalle prime immagini dei trailer diffusi, infatti, avevamo avuto modo di vedere Barry Allen (Ezra Miller) proiettato in una nuova realtà, un mondo in cui lui non era connesso alla Forza della Velocità e - cosa ancora più importante - i metaumani non esistevano.

Il Multiverso

Le avventure a fumetti da cui prendono ispirazione i film offrono un importante riferimento che potrebbe aiutarci a capire in che direzione potrebbe evolversi il futuro dell’Universo DC. Come abbiamo avuto modo di vedere, il Multiverso è stato introdotto proprio sulle pagine di The Flash: nel 1961, lo sceneggiatore Gardner Fox e il disegnatore Carmine Infantino firmarono Il Flash dei due mondi, avventura in cui Barry finiva nel mondo della leggenda Jay Garrick (creato dallo stesso Fox insieme a Harry Lambert nel 1940), ovvero il primo Velocista di casa DC.

Flashpoint

È del 2011 la saga che ha maggiormente influenzato il film: stiamo parlando di Flashpoint, storia scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert. In questa avventura, Barry torna nel passato per impedire l’omicidio della madre (uccisa dal Professor Zoom, noto anche come l’Anti-Flash). Gli effetti di questa manipolazione temporale generano una serie di cambiamenti della realtà: in questo mondo, il Nostro incontra un Batman la cui identità è differente: sotto la maschera, si nasconde Thomas Wayne e non Bruce. Il bambino è stato ucciso da Joe Chill nel tentativo di rapina; il dolore per la perdita del figlio spinge Thomas a diventare Batman, mentre la moglie Martha assume l’identità segreta di Joker. Questa versione dell’Uomo Pipistrello è molto più violenta rispetto a quella che conosciamo: tortura i criminali, utilizza le armi da fuoco e ha un atteggiamento ancora più cinico.

I tre Batman di The Flash

Nel film, Barry altera la realtà per lo stesso motivo e, come la sua controparte cartacea, incontra un altro Batman: con grande piacere dei fan, ritroviamo Michael Keaton (protagonista delle prime due pellicole dedicate al personaggio e dirette da Tim Burton) nei panni di un eroe ormai in pensione. Sebbene appesantito dall’età e privo di motivazioni, il Bruce di questo mondo decide di entrare in azione, sfoggiando la sua preparazione militare, il suo intelletto e quel che resta di un arsenale da fare invidia a molte nazioni.

Ricordiamo che all’inizio di The Flash, Barry interagisce con il Crociato Incappucciato della sua realtà, interpretato da Ben Affleck: come già successo nei precedenti Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad e Justice League, l’attore californiano interpreta un personaggio maturo, che si pone nei confronti di Barry con fare da mentore, da fratello maggiore, mettendolo in guardia sui rischi degli stravolgimenti temporali. Accantonata la crociata contro Superman, il Batman di Affleck è sempre apparso riflessivo, in grado di assemblare e guidare le giovani leve in una battaglia contro le minacce più assurde (soprattutto se aliene).

Ma le apparizioni di Batman non si fermano certo qua. Nella scena conclusiva, Barry si ritrova di fronte un altro Bruce Wayne: non quello che l’ha introdotto nella Justice League, né quello con cui ha lottato contro l’invasione kryptoniana guidata dal generale Zod, ma l’affascinante (e anche in questo caso attempato) George Clooney. Proprio l’attore di Batman & Robin, film del 1997 diretto da Joel Schumacher.

Fine ciclo

Tornando a Flashpoint, ricordiamo che la volontà della DC Comics era quella di sfruttare la saga per rilanciare il proprio universo narrativo con le avventure dei suoi personaggi presentate in cinquantadue serie regolari. L’iniziativa (ribattezzata I Nuovi 52) doveva offrire ai lettori un ideale punto di accesso alle vicende dei suoi eroi, stabilendo una nuova continuity interna. Come film di "fine ciclo", anche The Flash potrebbe rappresentare quell’azzeramento di tutti i film precedenti in attesa del rilancio orchestrato da co-CEO dei nuovi DC Studios, James Gunn e Peter Safran.

Per quanto riguarda, invece, il ruolo di Bruce Wayne ancora non si hanno indicazioni. A questo punto, è lecito pensare che Affleck non ricoprirà più questo ruolo, lasciando spazio a una nuova versione del supereroe. Tra i film annunciati da Gunn, ci sarà anche Batman: The Brave & The Bold (diretto da Muschietti), ispirato verosimilmente alle storie a fumetti scritte da Grant Morrison: in quel ciclo di storie, il Cavaliere Oscuro doveva gestire il complicato rapporto con il figlio Damien, oltre alla complicata lotta al crimine di Gotham City. Chi lo interpreterà? Difficile che sia George Clooney...

Ricordiamo poi che è in sviluppo The Batman 2 di Matt Reeves, con Robert Pattinson: come anticipato, la pellicola farà parte della neonata categoria DC Elseworlds, ovvero tutti i film e le serie tv DC “esterni” all’Universo DC principale.

Trovate tutte le notizie su The Flash nella nostra scheda.

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