The Defenders: gli eroi senza superpoteri delle serie Marvel/Netflix

Claire Temple, Pop, Trish Walker: sono solo alcuni degli eroi senza superpoteri delle serie Marvel/Netflix

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I Difensori che si ergono, appunto, a difesa di New York, rappresentano da un certo punto di vista la risposta dell'ambiente stesso al caos che si annida e prospera di quartiere in quartiere. Sono quindi gli anticorpi prodotti quasi naturalmente per fronteggiare determinate tematiche, specificità che ognuno dei quattro eroi porta con sé. Una serie come The Defenders per forza di cose offre una visione più generalizzata di questo punto di vista, conflitti più grandi, problemi più assoluti. I personaggi secondari allora riescono a ricavarsi in questo spazio una possibilità di azione.

Lo fanno riportando la visione dell'opera alle sue componenti più umane e quotidiane. E non è che i quattro eroi che combattono "sulla terra" non siano abbastanza radicati sul territorio, ma il contraltare continuo con i newyorkesi a loro più vicini rende tutto ancora più concreto. Nel momento in cui, nell'ultimo episodio, l'atto di far crollare un grattacielo – proprio a New York – viene vissuto come una decisione critica, sono questi personaggi a riportare il fatto alle sue componenti più umane.

Infermieri, giornalisti, poliziotti, vicini della porta accanto, ognuno di loro è custode di una porzione di città. Qualcosa che non si identifica quasi mai solo con un quartiere, ma come un'area più ideale, dove altri saranno i valori da tutelare: la cura delle persone, la ricerca della verità, la tutela dei più deboli.

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