The Batman, cronache videoludiche del Crociato Incappucciato
In occasione dell'uscita al cinema di The Batman, analizziamo le principali opere videoludiche dedicate al Crociato Incappucciato
Quando si pensa ai supereroi più importanti per la cultura pop mondiale, Batman è senza dubbio tra i primi a venire nominato. Creato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger, l’Uomo Pipistrello ha attraversato diverse iterazioni a fumetti. Iterazioni che talvolta ne hanno enfatizzato il lato umano, mentre altre volte hanno valorizzato il suo lato eroico. Poco importa se la minaccia fosse urbana o aliena, Batman riesce sempre a cavarsela grazie al proprio ingegno e alla propria determinazione.
In occasione dell’uscita dell’opera di Matt Reeves con protagonista Robert Pattinson abbiamo deciso di esplorare un altro media tanto caro al Pipistrello: i videogiochi.
GLI ANNI OTTANTA DEL PIPISTRELLO
Sin dal 1986, infatti, l’eroe della DC Comics è stato protagonista di diversi titoli, alcuni più riusciti di altri. Sviluppato da Ocean Software per Amstrad, Spectrum e MSX, Batman vede il nostro protagonista intento a recuperare le sei parti necessarie per costruire un hovercraft e salvare così Robin. Una trama non certo esaltante, ma all'epoca per vestire i panni digitali dell’alter ego di Bruce Wayne avremmo fatto qualsiasi cosa.
Due anni dopo, nel 1988, esce Batman: The Caped Crusaders, platform 2D abbastanza semplice, ma accompagnato da un comparto estetico molto ispirato. I vari quadri da superare erano di fatto realizzati come fossero delle vere e proprie tavole a fumetti, con tanto di didascalie poste in alto nello schermo. Di ben altro impatto, invece, è Batman, titolo del 1989 ispirato al primo film di Tim Burton. Il gioco, ancora una volta sviluppato da Ocean, è sicuramente un’opera da ricordare anche solo per lo straordinario successo che ebbe in quel periodo. Un successo che spinse moltissime software house a puntare sul supereroe della DC.
La Sunsoft realizzò ben tre giochi basati sul primo film del Cavaliere Oscuro. Il primo, uscito nel 1989 per console, e i secondi due, per PC e per sale giochi, disponibili a partire dall’anno successivo. Un plauso alla versione arcade, che vanta la presenza della colonna sonora originale di Danny Elfman. Nel 1992 venne sfruttato il successo di Batman Returns per creare un nuovo tie-in videoludico, anche questo disponibile in differenti versioni in base alla destinazione finale. Interessante evidenziare come il publisher sia cambiato in base alla piattaforma: SEGA si occupò di distribuire l’edizione per le proprie console, mentre Konami si focalizzò sulla versione SNES.
LA CONSACRAZIONE DI UN'ICONA
Un grande balzo in avanti venne fatto nel 1994, quando usci su Super Nintendo, Mega Drive, Game Gear e Sega CD The Adventures of Batman & Robin. L’atmosfera basata sulla serie di Bruce Timm contribuì a rendere il titolo indimenticabile, dando sfoggio non solo di un gameplay avvincente, ma anche di un comparto artistico davvero ispirato. Piccola nota interessante a margine: la versione Sega CD vanta alcune sequenze disegnate in esclusiva, con tanto di doppiaggio del cast della serie animata. Queste sequenze, realizzate senza la supervisione della Warner Bros., sono diventate famose per una violenza maggiore rispetto allo show televisivo e per la colonna sonora di Jesper Kyd (Assassin’s Creed II, Borderlands). Una vera chicca da recuperare.
Negli anni successivi molte altre aziende hanno sviluppato titoli dedicati all’Uomo Pipistrello. Tra questi ci preme ricordare Batman Forever, picchiaduro a scorrimento realizzato attraverso la tecnica del rotoscope, già sperimentata nei primi Mortal Kombat.
Tralasciando mediocri tie-in e titoli di guida (sì, Batman: Gotham City Racer, stiamo guardando te), nel 2001 approda sul mercato Batman: Vengance, action in terza persona che vanta le voci di Kevin Conroy e Mark Hamill. Uscito su PlayStation 2, Xbox, Nintendo Gamecube e PC, il titolo riscosse un grande successo. Un successo tale da dare vita a un sequel (Batman: Rise of Sin Tzu) con tanto di villain inedito creato dal fumettista Jim Lee e doppiato da Cary-Hiroyuki Tagawa (Shang Tsung nel primo film di Mortal Kombat).
L'EPOCA DEI VIDEOGIOCHI DI BATMAN BY ROCKSTEADY
Nel frattempo, le software house di tutto il mondo continuano a produrre nuovi titoli dedicati al guardiano di Gotham City. Dopo la trasposizione videoludica di Batman Begins e l’ottimo LEGO Batman: il videogioco, è però il turno di Rocksteady. Nel 2009 arriva sul mercato Batman: Arkham Asylum, vero e proprio spartiacque in grado di rivoluzionare il mercato. Questo non solo grazie a una narrazione matura e a un comparto tecnico impeccabile, ma anche grazie all’introduzione del Freeflow Combat. Attraverso questo inedito stile di combattimento, Batman può affrontare intere orde di nemici, mantenendo però il totale controllo della situazione. Inutile dire che il Freeflow Combat è stato poi preso e utilizzato anche da altre aziende per moltissimi altri titoli.
Il successo di Arkham Asylum ha dato vita a tre nuovi titoli: Arkham City, Arkham Origins (sviluppato però da Warner Bros. Montréal) e Arkham Knight. Ognuna di queste opere ha portato qualcosa di nuovo alla serie, creando un proprio immaginario fedele ai fumetti e dal carisma immortale. Un plauso a Rocksteady per aver pensato anche allo spin-off Batman: Arkham VR, esperienza indimenticabile del 2016 che ci ha permesso di vestire i panni del Crociato Incappucciato in una (breve) avventura inedita in realtà virtuale. Qualcosa che tutti i fan del personaggio DC dovrebbero provare almeno una volta nella vita.
Negli ultimi anni Batman è stato protagonista di un paio di videogiochi narrativi sviluppati da Telltale Games e di produzioni corali come Injustice. Produzioni assolutamente da non sottovalutare, ma nettamente distanti dai fasti degli ultimi anni.
In attesa di sapere se Batman sarà presente in videogiochi come Suicide Squad di Rocksteady o Gotham Knights di Warner Bros. Montréal, non possiamo far altro che sperare di poter tornare presto a lanciare batarang digitali. L’hype suscitato dal nuovo film di Matt Reeves ci ha già spinti a ricominciare le principali opere dedicate all’Uomo Pipistrello, ma la verità è che non vediamo l’ora di avere tra le mani un titolo del tutto inedito.
E voi che cosa ne pensate? Quali di questi videogiochi di Batman vi ricordate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it.