The 100, 4x01 "Echoes": commento, anticipazioni e recap

Ecco il nostro commento-recap del primo episodio della quarta stagione di The 100, intitolato "Echoes".

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Alla fine della terza stagione, Clarke Griffin (Eliza Taylor) sceglie di soffrire e di restare umana per sempre pur essendo a conoscenza del fatto che nel giro di 6 mesi un fuoco nucleare distruggerà il pianeta intero. L'altra opzione era quella di finire in un mondo senza dolore e sentimenti, La Città della Luce. In cuor suo Clarke prende quella decisione con la speranza di riuscire ad avere il tempo per fermare la contaminazione. Non sarà una strada facile, ma ovviamente non avremmo potuto assistere ad una quarta stagione con dei personaggi finti e praticamente digitali. Stando agli ultimi secondi della season premiere il fuoco nucleare ha già iniziato a portare i suoi frutti: A.L.I.E. ha quindi detto la verità.

Lo showrunner della serie, Jason Rothenberg, nelle ultime ore ha rilasciato numerosi dettagli su questo episodio e sulla quarta stagione in generale. Quello che lo sceneggiatore di The 100 ha confermato all'Hollywood Reporter è che al momento il fuoco nucleare è dall'altra parte del mondo - dall'inizio alla fine di questa stagione sarà proprio questo quello che succederà. In effetti durante la visione di questo episodio la sensazione è stata proprio quella che arriveremo al season finale proprio al concludersi del tempo. Rothenberg durante l'intervista ha ammesso che è come se ci fosse un cronometro sempre presente e più si andrà avanti e più i nostri protagonisti faranno fatica a respirare. A breve vedremo i primi sintomi, alcuni più o meno gravi. Molti di loro saranno in pericolo ancora prima dello scoccare dei sei mesi. Ufficialmente questo fuoco nucleare avrà il nome di onda della morte.

Ma tornando all'inizio dell'episodio quello che possiamo dire è che abbiamo ritrovato i personaggi di The 100 quasi nel preciso istante in cui li avevamo lasciati. Quello che gli autori della serie hanno deciso di accelerare è stato il processo di discesa dalla torre al suolo. Per il resto Rothenberg ha voluto che in questo episodio fosse dato abbastanza tempo al pubblico per capire le posizioni di ogni clan, di ogni personaggio. Gli skaikru hanno dovuto combattere per ottenere la loro libertà e per diventare il tredicesimo clan. Questo è stato possibile grazie alla forza di volontà di Clarke e al suo essere sempre così coraggiosa e decisiva. Clarke racconta ciò che ha scoperto da A.L.I.E. al Re Roan del Popolo del Ghiaccio e offrendo a lui la fiamma come simbolo di fiducia e unione è riuscita a convincerlo a lasciarli andare. Se fosse stato per Echo ci sarebbe stata un ennesima guerra. Il difetto di questo episodio è stato in effetti il ripetersi di alcuni concetti, la quarta stagione inevitabilmente deve prendere una strada diversa dalle altre stagioni. Perdoniamo alcune ridondanze di sceneggiatura semplicemente perché è piuttosto chiaro il compito di questo "Echoes", ossia fare da collante, ma d'ora in poi quello che ci aspetteremo sarà qualcosa di diverso.

La cosa positiva invece è stata quella di non far tenere a Clarke il segreto dell'imminente catastrofe, fortunatamente questa volta sembra non avere intenzione di agire da sola. Questa quarta stagione dovrà essere dedicata specialmente al suo rapporto di fiducia con Bellamy e visto come sono andate le cose in questo episodio le possibilità che questo possa avvenire non sembrano così lontane. Quasi tutti i personaggi principali sanno la verità. Quello che ci si augura è che il Popolo del Ghiaccio non venga mai a conoscenza di questa cosa, nel caso contrario ci sarebbe una vera e propria rivolta e a quel punto non potrà esserci Roan a placare gli animi, che già in questo episodio sono apparsi piuttosto agitati. Ma come ovvio che sia questa cosa ad un certo punto della storia avverrà e secondo il nostro parere non passerà molto tempo. Nonostante ci sia un male più grande in arrivo esisteranno sempre i conflitti, The 100 avrà sempre questa sotto trama e il traguardo più grande per tutti i clan della terrà sarà quello di passare oltre ai rancori del passato per combattere uniti un male più grande.

Nel frattempo ad Arkadia, Raven viene a conoscenza di alcuni benefici acquisiti durante il tempo passato con A.L.I.E., incluso un potenziamento del cervello. Jasper continua sulla linea della depressione e durante la season premiere arriverà a contemplare il suicido; solo nel momento in cui scopre che il mondo sta per finire decide di farsi una bella risata e di lasciare nelle mani dell'onda della morte il suo destino. Monty passa del buon tempo grazie alla presenza di Harper, così come Murphy ed Emori decidono di agire autonomamente. Anche il legame tra Abby e Kane appare episodio dopo episodio sempre più solido, ad accorgersene ci penserà anche Clarke. Poco interessante è stato il tipo di attenzione che gli autori hanno scelto di dare al personaggio di Octavia, uno dei punti forti di questa serie.

Infine in questa season premiere vi è stato anche un momento piuttosto commovente che ha riguardato Lexa. Clarke infatti confida in lacrime a sua madre di aver amato moltissimo Lexa.

Per Jason Rothenberg questo è stato un momento importante per molteplici motivi:

Clarke non ha mai avuto un momento per piangere realmente la morte di Lexa. Non ha mai avuto l'occasione di dire a sua madre della ragazza che ha amato e quindi questo momento era necessario. In quel momento erano bloccati in una cella, non avrebbero potuto fare altro. Quello che volevamo far capire è che la relazione tra Clarke e Lexa non è mai stata concepita per essere un segreto e Abby in quel momento comprende ciò che sta passando sua figlia, come ogni buon genitore.

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